night bellflower

57 12 0
                                    

Dopo una lunga serata passata a divertirsi di cuore con la sua migliore amica,Eloise dovette tornare al maniero.Giunse dinanzi al cancello tanto sontuoso quanto inquietante con i suoi tacchi in mano.Avrebbe giurato di sentire una tenue differenza nell'aria dell'anno 1999.Era un rilevante cambiamento in fin dei conti.L'atmosfera era meno aspra.Attraversò il viale completamente scalza,sensazione che si rivelò stranamente piacevole e assorbí completamente l'aria gelida che le
scompigliava i capelli ondulati.

Entrò silenziosamente,sicura che a quell'ora non ci fosse più nessuno.Erano le cinque del mattino,tra non molto sarebbero state le sei.Come si aspettava gli ospiti se n'erano tutti andati,eppure si ritrovò Draco seduto sul divano con un bicchierino in mano.

Osservó la sua figura scomposta avvolta dal consueto completo nero.I capelli gli ricadevano sulla fronte con fare disordinato.

La squadrò dalla testa ai piedi con fare disinvolto,

"Non puoi farti vedere dalle persone uscire o entrare da qui"
disse rigidamente,

dopo averlo squadrato alla stessa maniera annuí senza pronunciare una parola.Quando passò lo sguardo sulla sua figura poté scorgere un particolare che poteva scommettere fosse nuovo.Draco indossava un orologio al polso.Pareva tremendamente costoso,come tutto ciò che apparteneva a Malfoy.Nonostante ciò il cinturino in pelle nera appariva decisamente consumato.Sembrava molto usato,presumibilmente non da Draco.Quando il biondo si accorse del luogo in cui era rivolta l'attenzione di Eloise spostò la mano in tasca.Segno che non rappresentasse nulla di positivo.

"Per la mezzosangue occorrono delle regole ben precise"

Eloise sorrise ampiamente,
"Per i problemi con papà occorre uno psicoterapeuta"

Il ghigno che si era precedentemente formato sul viso di Draco sparí lasciando spazio ad un'espressione disgustata.
Tipico.

Il ragazzo si trovò in pochi secondi in piedi dinanzi a lei.Eloise era alta,ma nonostante ciò Malfoy torreggiava su di lei.Alzò lo sguardo incrociandolo con i suoi occhi tempesta,

"Non giocare a fare Sherlock Holmes Danneville"
affermò capendo il rapido collegamento fatto tra l'orologio e se stesso
"Ah si?Ti appassionano le letture babbane?Sei un uomo da mille sfaccettature Malfoy"
continuò lei con le guance ancora arrossate a causa del freddo
"Al contrario dei babbani mi piace avere una conoscenza di tutto,ma i miei giudizi negativi sono solo stati accertati da quelle opere oppugnabili"
continuò Draco alzando le sopracciglia
"Mi pare un po' drastico giudicarlo in maniera tanto ingiurosa.Ti infastidisce non arrivare con altrettanta facilità di un babbano a risolvere degli enigmi?"
"No,mi infastidisce la sua presunzione,molto simile alla tua.Infatti mi infastidisci anche te,molto."
La distanza tra loro era ormai minima,tanto che Draco poteva vedere i numerosi punti di bellezza sulle guance di Eloise.Fu proprio quest'ultima ad allontanarsi per prima girando gli occhi al cielo.

"Affermazione ipocrita,riconsidera la tua di arroganza.Buon anno nuovo."
disse infine lei prima di avviarsi verso la sua stanza,non aspettandosi alcuna risposta.

꧁----꧂

Il mattino si rivelò più traumatico del previsto.Eloise non aveva la più pallida idea di che ore fossero ma aveva una fame terribile.Si diresse a tratti esausta in cucina.Durante il tragitto passò affianco a Draco,nuovamente impegnato con quella comunissima scacchiera.Da una parte non poteva negare che quella situazione incuriosisse anche lei.D'altro canto se mai avesse contenuto qualche segreto probabilmente avrebbe potuto in qualche maniera spiegare la situazione in cui si trovava.

A tutti piacevano i soldi.

Tuttavia era indubbiamente curiosa e voleva sapere per quale motivo quella eredità fosse stata in qualche modo regalata proprio a lei.

"Novità a riguardo?"
chiese Eloise aspettandosi già una risposta sgarbata,

"Sicuramente nulla che ti riguardi, vipère"
"Oh che incredibile gentilezza,un nuovo soprannome.Mezzosangue aveva stancato anche me sai"
esclamò lei con la sua quotidiana dose di ironia,
"Hai altre caratteristiche oltre al sarcasmo Danneville?Non saprei,il mutismo ad esempio?"
continuò lui freddamente
"Vedo che ti sei svegliato bene anche te Malfoy"
"Come non potrei?Con una figura talmente affascinante che gira per casa mia."
"Beh certo,non vedo come io abbia potuto semplicemente dubitare"

"Ma"
affermò Eloise,
"Nonostante mi delizi particolarmente parlare della mia magnificenza,vorrei sapere di più riguardo"
si fermò indicando evidentemente dell'oggetto che si trovava difronte a Draco
"'Ma io preferirei non averti tra i piedi"
"Mi interessa però"
"Non hai idea di quanto mi rincuori sapere che dovrai continuare la tua misera esistenza con questo dubbio esistenziale"
rispose lui con un sorriso beffardo sul viso

"Non fare il sarcastico con me Malfoy"
continuò prima che Draco potesse dire qualcosa
"Piuttosto vorrei sapere se quell'orologio è spuntato fuori dal nulla o era nella cassaforte"

Prima di rispondere la guardò negli occhi con evidente indecisione,

"Cassaforte."
Si limitò a dire,
"Era di tuo padre?"
insistette Eloise capendo che fosse l'unico modo per estorcergli qualche informazione
"Esattamente.Guarda"
le mostró il polso
"È fermò a quest'orario"

Eloise osservò attentamente l'orologio,notandone numerosi particolari.
08.19
"Mh,magari è collegato alla scacchiera"
"Intuizione banale,nonché la prima che mi sia venuta in mente"
disse Draco alzandosi in piedi

"19 Agosto?Ti dice qualcosa?"
chiese lei,
"Nulla,zero."
rispose lui che ormai faceva avanti e dietro per la stanza,
"Magari quei numeri potrebbero corrispondere ai tasselli della scacchiera"
"Già provato."

"Probabilmente non nell'ordine corretto"
Draco smise di camminare spostando lo sguardo su Eloise,con un luccichio nei suoi occhi grigi,

"1980"
dissero contemporaneamente.

"Non ha alcun senso però,nella scacchiera non c'è il nove,né tantomeno lo zero"
continuò lei,
"Magari vanno sommati"
intervení Draco avvicinandosi nuovamente al tavolo.

Dopo essersi seduto alzò lo sguardo verso la ragazza accanto a lui,
"Puoi andare adesso"
pronunciò con tono freddo
"Non penso proprio."
rispose dopo una risata incredula appena accennata
"Riguarda anche me"
continuò lei

"Porta comunque nove",
affermò lei dopo una breve pausa dove entrambi si accorsero della loro inane osservazione precedente
"Prova a contare i tasselli allora"

Draco fece come suggerito da Eloise ma portò al nulla totale.
"Probabilmente dovremmo metterci sopra un pedone,il Re probabilmente,o meglio ancora la Regina."
I suoi occhi scuri incontrarono quelli di Draco per cercare il loro assenso.
Quest'ultimo si limitò ad inarcare leggermente le sopracciglia,ma fece come gli fu detto.

Il nulla,ancora una volta.

Senza pronunciare alcuna parola il ragazzo lasciò il Re poggiato sul tassello,in seguito afferrò la Regina e poggiò anche questa sul blocchetto corrispondente al nove,partendo a contare però,dall'altra parte della scacchiera.

E fu dunque in quell'esatto momento che i due tasselli si aprirono indipendentemente come le campanule notturne al calar del sole.A questo punto Eloise infilò le sue dita delicate nei fori formatosi,e staccò con una facilità inopinata il piano in legno.Senza alcuna esitazione afferrò ciò che si era rivelato.

roses know;draco malfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora