lavander

96 24 11
                                    

Eloise ritornò a Villa Malfoy portandosi appresso la sua valigia.Spalancò l'ammaliante porta d'ingresso entrando nell'immenso salone.Assaporò la persistente essenza di lavanda che infestava perennemente le mura della casa.Si domandava se potessero mai essere i fiori preferiti di Draco.Inevitabilmente lo scorse seduto dall'altra parte della sala.Aveva un espressione contrariata e un atteggiamento seccato,pareva quasi non essersi accorto della presenza della ragazza.Aveva lo sguardo fisso su una scacchiera,tinto di fastidio ed una sorta di insoddisfazione.

"Buongiorno"
disse Eloise ma Draco si limitò a poggiare lo sguardo su di lei evitando di pronunciare qualsiasi parola,per poi tornare a soffermarsi su quel che stava svolgendo prima.

La ragazza decise di ignorare a sua volta quella strana situazione,che la intrigava particolare,era una circostanza alquanto curiosa.Nonostante ciò scelse razionalmente di misconoscerla,recandosi nella sua stanza.Si sistemò velocemente e prese un libro,che potesse coinvolgerla per più tempo possibile.

Era a tutti gli effetti una sorta di estranea e non sapeva come comportarsi.Difatti nonostante avessero passato molti anni insieme ad Hogwarts,lei e Draco avevano costantemente mantenuto una certa distanza,e quando quest'ultima era assente veniva sostituita da litigi ed insulti.Indubbiamente non aveva idea dell'atteggiamento più idoneo da assumere.Al momento la cosa più corretta,o perlomeno mansueta,da fare era starsene in camera sua ed evitare qualsiasi contatto.

Il piano fu efficace inizialmente,il libro la tenne occupata per praticamente tutta la giornata,sufficientemente da farle saltare persino il pranzo.Ciò nonostante quando il sole caló,iniziò ad essere più ponderoso resistere alla fame.Non poteva completamente smettere di mangiare,anche se avesse resistito per tutta la serata era consapevole che non era possibile evitare i pasti addirittura il giorno seguente.

Di conseguenza decise di scendere al piano di sotto,per prendere una qualsiasi cosa da mangiare,sperando che Draco non fosse lì.

Il suo ottimismo cessò quando vide il ragazzo nella sala,seduto ancora nello stesso posto dalla mattina stessa,con la stessa scacchiera posizionata sul tavolo difronte.La curiosità di Eloise era già alquanto elevata precedentemente,ma adesso era inesorabilmente cresciuta di gran lunga.

"Cosa stai facendo?"
chiese la ragazza,

"Sto cercando di capire il fine di questo"
rispose scocciato facendo cadere a terra alcune pedine,
"Il fine di una scacchiera?"
continuò disorientata Eloise
"Non esattamente,questo sarebbe quello che mi ha lasciato mia madre"
"Quindi una scacchiera babbana",
"Non ti sembra abbastanza evidente?"
"E te saresti convinto che abbia un secondo fine"
"Lo ero.Non credevo che mia madre potesse lasciare ad una sconosciuta la sua intera eredità mentre a sua figlio una stupida schacchiera senza alcun significato nascosto"

Eloise poggiò la mano sul tavolo di legno,ancor più incuriosita

"Magari lo ha.Se ci fosse un significato nascosto non credo che lo scopriresti in un giorno"

"Hai provato a vedere se c'è qualche tasto tremolante?"
"Certo"
rispose fermamente Draco,

"Hai controllato se ci fosse qualche incisione?"
"Ovvio,ho tentato qualsiasi cosa"
disse seccato lui

Eloise evitò di pronunciare qualsiasi cosa e si sedette di fronte a lui,afferrando una pedina

"Allora giochiamo"
disse lei spostando un pedone bianco,offrendolo in cambio di uno sviluppo più rapido,

"È stupida quest'apertura.Dovresti saperlo Danneville"
"Ti sbagli,è poco sicura,non stupida"

Il gambetto d'alfiere.La mossa di Draco costrinse Eloise a muovere il re,rinunciando in modo tale all'arrocco,ma pose così la donna nera in una posizione esposta.

Il ragazzo alzò lo sguardo versò gli occhi neri della mora,ammiccando un sorriso presuntuoso.

"Per quanto possa essere efficace Malfoy,questa mossa è alquanto scontata."
continuò Eloise con Cf3 con guadagno di tempo.

Draco rispose con una mossa di sviluppo comune con il controgambetto Bryan,ma in questo modo il cavallo attaccó la donna nera costringendo il biondo a proteggerla anziché svilupparsi a sua volta.

Stavolta fu Eloise a sorridere altezzosamente,
"Mi dispiace dirtelo Malfoy,ma adesso ho il pieno controllo del centro della scacchiera"
"Per ora."
Puntualizzó pretensioso,

"Hai intenzione di dirmi finalmente per quale motivo una mezzosangue è tanto disperata da alloggiare qui?"
cambió argomento Draco

"No."
rispose accorta lei
"E te,hai intenzione di dirmi cos'altro ti ha lasciato tua madre?"

A questo punto Draco si trovò in una situazione fin troppo fragile,tentennante su come comportarsi,su quale pedina muovere e quali parole sentenziare.

Fu quello l'errore decisivo del ragazzo,con quella mossa si guadagnò materiale,ma si perse in sviluppo in un momento in cui Eloise fu in grado di impostare una rapida difensiva.

"No."
replicò allo stesso modo,
"Mi ha lasciato solo queste"

"Stai mentendo"
contestò facendo un'ulteriore mossa.Il cavallo bianco prottesse il pedone che attaccò la donna nera,presentando due minacce.

"Queste.Queste cosa esattamente?Queste scacchiera sicuramente no,queste cose probabilmente?Ma ciò implica che difatti ti ha lasciato più di una semplice scacchiera in quella cassaforte"

Draco non rispose,si limitò a continuate la partita con una normale mossa di sviluppo,attaccando anche la torre in g1.
"Sono solo,stanco.Sono semplicemente un poco assente,non faccio attenzione a qualsiasi parola che dico"

"Tu piuttosto Danneville sei alquanto patetica ad attaccarti a qualsiasi dettaglio insignificante"

Eloise rispose all'attacco con un controattacco,minacciando con forchetta al re e alla torre,
Draco guadagnò un pedone e minacció di prendere la torre con scacco,

"Sei sempre in difensiva Malfoy"
continuò lei offrendo in sacrificio entrambe le torri

"Al contrario invece,te dovresti esserlo piuttosto"

A questo punto della partita l'attacco di Draco fu esaurito, la sua donna e l'alfiere furono arretrati e non poterono organizzare una minaccia effettiva.

"Dovrei?"
rispose quasi ridendo la mora
"Non ti temo neanche lontanamente,Malfoy."

Alla fine Draco era considerevolmente in vantaggio di materiale ma ciò non lo aiutò ad evitare l'ultima risposta da parte di Eloise.

Prima che questa potesse arrivare però,il ragazzo si alzò con una tale impetuosità,mischiata a un atteggiamento profondamente svogliato.

"Dico solo che una mezzosangue in questa casa è particolarmente fuori luogo."
concluse fissando quasi ossessivamente la figura di Eloise con uno sguardo di disprezzo allontanandosi dalla tavola.

"Scaccomatto"
dichiaró la ragazza prima che Draco poté essere fuori dalla stanza.

   ———————————-
Spazio Autrice

Non sono solita fare gli spazi autrice in quanto in genere non li gradisco oltremodo.
In ogni caso volevo fare un appunto riportandovi il fatto che la partita emblematica giocata da Eloise e Draco è ispirata all'illustre partita di scacchi "L'immortale".

Vi sta piacendo la storia?<3

roses know;draco malfoyWhere stories live. Discover now