.dialoghi illusori.

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a chi piange
con lacrime d'altri.

« Sei violenta. »

« Perché la violenza genera altra violenza. »

« Non farne un vanto, sei debole. »

« Io non so vantare. »

« Ti piace solo fare la vittima, cosicché tu non sia più nella posizione di poter guardare ai tuoi errori, ma crocifiggere me. »

« Tu dici? beh, io dico che la mia pazienza è minima, ma la perseveranza è eccessiva. Tu istighi alla violenza ed io sento il bisogno di rispondere con altra violenza, ma tu non sei un essere violento, fai finta e sei ipocrita. Giudichi i miei vizi moralmente sbagliati perché ricalcano le ferite delle tue fragilità. Abbai, ma non - mi - mordi. »

« Perché continui a pensare di avere la verità assoluta in mano? Non esiste. Io non sono la persona che descrivi perché non seguo le tue macchinazioni, non ho i tuoi stessi schemi comportamentali; tu da me, puoi solo trarre ipotesi. »

« Vedi? Non ti riconosci, mi alzi un muro e cerchi solo di difenderti per poi tornare da me a biascicare, bramando qualcosa che non avrai più. Ti costringi ad odiarmi per fare in modo che il distacco sia meno doloroso e ogni tanto hai qualche momento di lucidità, chiedi perdono e implori che io capisca il tuo linguaggio. Non ti circuisco a niente, ti capisco, ma non affondo con te. »

« Sei una vigliacca ipocrita, non sai prenderti delle responsabilità, scappi dalle circostanze della vita. »

« E sia. Cambiano le proporzioni delle e nelle cose e ci si illude di aver superato una condizione di Immobilità spesso. Non farmene una colpa, non sono onnisciente. La strada per la consapevolezza di ciò che si è, è lunga, tortuosa e illusoria, più conosci e più ti rendi conto di quanto tu non conosca affatto te stesso e il mondo. La vita è un continuo disfare e ricostruire equilibri: non esiste l'inizio oppure la fine, tutto è fluire. »

« Sei una grande teorica, ma ti manca tutto. »

« Non controbatto, hai ragione, ma tu non puntare alla mia disfatta, fammi crescere, non perire. Non è giusto muovermi un'accusa, una supposizione, un'ipotesi e fermarsi là, dammi modo di riflettere, dammi strade da intraprendere, fammi decidere, fammi sbagliare perché anche la strada sbagliata può portare al posto giusto, a patto che la percorra io. »

Dialoghi SgualcitiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora