𝘸𝘪𝘴𝘩 𝘺𝘰𝘶 𝘸𝘦𝘳𝘦 𝘴𝘰𝘣𝘦𝘳

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⚘☽✧⦙ Take me where the music ain't too loud
Trade drinks, but you don't even know her
Save me 'till the party is over
Kiss me in the seat of your Rover
Real sweet, but I wish you were sober ⚘☽✧⦙

Quella sera ci sarebbe stata la festa del solstizio d'estate, un evento che i kook aspettavano per un anno intero, perché era un' occasione utile ai padri di famiglia per pavoneggiarsi con gli altri mostrando i propri progetti futuri ed i figli po...

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Quella sera ci sarebbe stata la festa del solstizio d'estate, un evento che i kook aspettavano per un anno intero, perché era un' occasione utile ai padri di famiglia per pavoneggiarsi con gli altri mostrando i propri progetti futuri ed i figli potevano approfittare della loro distrazione per divertirsi insieme.

Allison Smith non sopportava queste celebrazioni inutili, soprattutto quando erano immediatamente successive a tragedie ambientali quali l'uragano Agatha, che aveva disastrato la zona del Cut, ma di cui ovviamente nessun kook si curava.

Inoltre stava aspettando che arrivasse il libro che aveva ordinato su internet, ed aveva troppa paura che arrivasse in sua assenza, o almeno così aveva detto a suo padre, che però non voleva sentire ragioni.

"Ma papà! Perché dovremmo festeggiare quando dall'altra parte dell'isola c'è chi non ha elettricità né acqua corrente? Poi ho mezzo litigato con Rafe, non ho voglia di vederlo." sbuffò la ragazza ributtandosi sul letto.

L'ultimo punto della sua difesa non era vero, ma sapeva che ci avrebbe creduto, date le numerose volte che parlava delle litigate con il suo ragazzo.

"Ally ti sto chiedendo di non pensare alle ingiustizie socioeconomiche per una sola sera, da domani ce ne possiamo occupare insieme se vuoi, ma non stasera, per favore. Se non vuoi parlare con Rafe stai insieme a noi, ci divertiamo." disse il padre aggiustandosi le maniche della giacca e lasciando un bacio sulla fronte della figlia.

Quindi, a malincuore, la ragazza si alzò e mise il vestitino rosa che la donna delle pulizie le aveva lasciato stirato appeso sull'armadio.
Si infilò la coroncina di fiori come tradizione e mise il solito pacchetto di sigarette nella borsa, sperando che i suoi genitori non se ne accorgessero.


Aveva passato gli ultimi venti minuti a piangere rovinandosi tutto il trucco, mentre continuava a guardarsi delusa allo specchio.

Allison odiava il suo corpo. Non riusciva a sopportare l'avere un viso così angelico in un corpo così infernale, cosa aveva fatto di male per meritarselo?

Avrebbe preferito che il terreno sprofondasse sotto i suoi piedi piuttosto di tornare nel giardino pieno di tutte belle ragazze con fisici scolpiti e la pancia così piatta che sembravano non avere organi.

Stava riflettendo su come uscire da quella situazione spiacevole senza deludere suo padre quando sentì il pomello della porta girare con insistenza senza risultati, considerato che si era appoggiata su essa.

Fiori Bianchi e Rosé InvecchiatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora