17. Il giardiniere

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Juliet lasciò che il cugino si sedesse accanto a lei, sul comodo divano del salone

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Juliet lasciò che il cugino si sedesse accanto a lei, sul comodo divano del salone. Doug Lowe si portò indietro un ciuffo ribelle di capelli, e si fissò le mani. Sembrava in una situazione di difficoltà. Si voltò a guardare la cugina.

«Vedete, cara Juliet» esordì, torcendosi le mani, «è davvero dura per me riuscire a dirvelo... ma venderò questa dimora.»

Juliet non replicò subito. Il suo cervello dovette prima assimilare e comprendere a pieno le parole di Doug. Vendere quella dimora. Vendere la dimora. La sua casa. La villa dei Lowe.

«Come?» sussurrò, dapprima, cercando di non avere reazioni esagerate.

Sentì il cuore prenderle a battere più velocemente.

«Cosa vuol dire che volete vendere questa dimora?»

«Sarebbe inutile tenere una dimora in cui non si vive» rispose Doug Lowe, sistemandosi la giacca.

«Ma... non credete che sarebbe comodo avere due abitazioni?»

«Oh no, cara cugina. Ho intenzione di stabilirmi definitivamente dalla mia fidanzata, fuori da Londra. Con una famiglia in crescita, che desidero numerosa, preferirei un bel mucchio di soldi a due dimore disabitate.»

«Due?» fece Juliet, sporgendosi in avanti, verso il cugino. «Volete vendere anche la dimora in cui abitate attualmente?»

«Ma certo» disse semplicemente Doug. «Andrò ad abitare a Brighton... non mi serviranno due dimore a Londra. Se dovessi ritornare, sono certo che voi mi ospitereste senza problemi.»

Juliet lo fissò. Doug aveva ragione. Voleva una famiglia numerosa, vendere le due abitazioni era la cosa migliore da fare, nonostante fosse piuttosto ricco e benestante. Ma lei non voleva dover salutare per sempre quella che era stata la sua casa. Quando si era trasferita, suo cugino le aveva promesso che sarebbe potuta tornare ogni qualvolta lo desiderasse. E adesso non avrebbe più potuto farlo.

«Scusate» disse Juliet, prima di alzarsi e correre fuori, con le gonne raccolte tra le mani.

Lasciò che il vento giocasse con i suoi capelli, ferma fuori dal portone, prima di dirigersi a grande falcate lì dove vi era il roseto. Ma scoprì che c'era già qualcuno.

Un uomo anziano, dai capelli corti e bianchi, potava i cespugli con una cesoia, proprio attorno al roseto. Juliet restò immobile per un momento, a guardarlo, poi decise di tornare indietro, ma ormai l'uomo l'aveva vista.

«Signorina?»

La ragazza si fermò, con le spalle rivolte verso di lui, e si girò. Fece un veloce inchino, gesto che l'uomo ripeté.

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