Gli angeli non piangono mai.
E così che lei si rese conto di non essere un angelo. Ma neanche un demone. Perché lei sapeva, da quando ere bambina, lei sapeva che gli angeli non piangono mai. Ma quella bambina piangeva. Per ore, ore di lacrime, urla e pugni. Lei così piccola e incontaminata, si rese conto da sola di non essere un angelo.
Ma neanche un demone.
Infatti lei, lei non era un demone. Lei così bambina non poteva essere considerata Diavolo. Ma era impura. Lei così bambina vedeva la macchia di petrolio sul vestitino bianco. Vedendo quella macchia piangeva lacrime come tutti i bambini, ma quelle lacrime piano piano maturarono, diventarono grandi, e non potevano più essere considerate innocenti. Poi, ora così poco bambina iniziò a vedere la macchia in modo diverso.
"Se non sono angelo e non sono demone, allora cosa sono? Non esistono gli esseri del purgatorio. Nessuno veglia sull'indecisione."
E piano piano quella macchia di petrolio si espandeva. Lei doveva trovare qualcosa per lavarla via.
