Piccola e sola

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Piccola e sola.

Lei da bambina non parlava mai con nessuno al di fuori delle conoscenze più strette.

Ma era talmente piccola che non poteva rendersi conto che non era una cosa buona.

Non riusciva ad andare all'asilo, perché si metteva a piangere. Non riusciva a farsi degli amici. 

Ma era talmente piccola che non poteva rendersi conto che non era una cosa buona.

Le poche volte che era riuscita ad andare all'asilo la picchiavano. Le facevano del dolore fisico. Lei voleva tornare a casa. Ma non riusciva a parlare con nessuno. I bambini della sua età giocavano e ridevano insieme. Parlavano con le educatrici. Ma lei niente. Stava tutto il giorno lontana da tutti. Con lo stomaco che le bruciava per i calci dei bambini e con un abisso di angoscia in gola. Guardava i suoi compagni da lontano e sentiva tutto ovattato. O forse erano solo i ricordi sfuocati a farla sentire in quel modo.

Lei ricorda di aver detto ai suoi genitori che i suoi compagni la picchiavano. Che i suoi compagni la mandavano via. Che i suoi compagni le dicevano che era inutile, brutta e stupida. Ma la mente di lei non ricorda altro che questo. Forse quei momenti erano talmente negativi per la bambina, che lei aveva preferito eliminare il volto dei bambini, le mani e gli occhi colmi di rabbia innocente. Ma se si sforzava a ripensarci sentiva ancora quella sensazione.

Perché lei era talmente piccola e sola. Talmente piccola e sola da non accorgersi di esserlo.


fvcked up mindOn viuen les histories. Descobreix ara