capitolo 4.

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christian a differenza di mattia è un ragazzo abbastanza riservato , che sta sulle sue e con la paura di relazionarsi .
vive con la costante paura di essere fuori luogo e bullizzato per il suo aspetto e il suo orientamento sessuale .
un ragazzo che si sfoga e si apre solamente ballando , portando in alto il nome della madre .

il ragazzo non poteva credere di essere stato scelto per quello stage , proprio lui tra tanti ballerini  .
uno degli stage più importanti della sua disciplina dove partecipare era davvero difficile per il numero di persone che potevano entrate .
dopo aver ricevuto quella chiamata tremava e per la felicità chiama l'unica persona che ha creduto dall'inizio in lui e nel suo talento , raimondo todaro .

e anche il motivo per il quale ora si trovava in viaggio con una valigia più grande di lui e le sue solite cuffiette alle orecchie per compagnia durante il viaggio, per non rischiare di addormentarsi .

dopo le varie ore di viaggio che a lui sembravano infinite e non passare mai finalmente arriva alla stazione di roma e con la sua valigia inizia a camminare fino a casa del suo maestro seguendo le indicazioni del navigatore per non perdersi  .

appena viene accolto in casa si guarda intorno come al suo solito e si risveglia dai suoi pensieri appena sente la voce del maestro e il calore inconfondibile del suo abbraccio

si blocca non appena vede raggiungerli un ragazzo dalla chioma bionda e si morde il labbro trovandolo la creatura più bella di sempre ma a quel pensiero scuote la testa non volendo distrazioni ma concentrare solamente sul ballo , anche se distogliere lo sguardo da lui era davvero difficile

***
mattia: questo è il bagno e questa invece è la tua camera . Tutto chiaro? No perché non ho nessuna intenzione di ripetere.

christian: ehm okay
*dice parecchio scosso non capendo il motivo di quel tono così scontroso non avendo fatto nulla di sbagliato nei suoi confronti o almeno era quello che lui sperava *
mi dispiace se sono un disturbo ma tuo padre ha insistito tanto, ma ti prometto che non sentirai manco la mia presenza .
*sussurra abbastanza imbarazzato portando la sua mano tra i capelli e scompigliarseli leggermente *

mattia si appoggia alla parete della stanza e osserva attentamente il ragazzo parlare e i suoi gesti così impacciati a differenza di come si era presentato in soggiorno .
inizia a studiarlo in silenzio e decise di non continuare la conversazione .
senza dire nulla volta le spalle e sparisce in camera sua *

***
Christian dopo aver disfatto la valigia si stende sul letto e inizia a parlare con la sorella raccontandole tutti i dettagli del viaggio fino a quando non inizia ad avere fame e attaccarle il telefono in faccia con una scusa banale .

si alza dal letto e tutto timido esce dalla sua stanza e bussa a quella di mattia , aspettando una risposta con ansia , mangiucchiandosi la manica della maglietta che gli andava leggermente grande

mattia : è aperto

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