capitolo 14.

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i due ragazzi dormirono tutta la notte abbracciati con le loro mani unite , facendo sogni tranquilli beandomi uno della compagnia dall'altro e di quella vicinanza che tanto li faceva impazzire .

erano le 8:00 e la sveglia suonava interrompendo quel benessere e questo significava che il ragazzo doveva prepararsi o avrebbe perso il treno .

christian dopo un po' sentendola con molta fatica decise di allungare la mano e spegnere la sveglia .
accenna un piccolo sorriso vedendo il biondo ancora dormire e piano piano si alza dal letto e inizia a prepararsi , facendo attenzione a non svegliarlo .

silenziosamente dopo essersi lavato e vestito andò in cucina e preparò la colazione sia per lui che per il ragazzo .

dopo un po' vide scendere raimondo e iniziarono a parlare e a salutarsi , promettendosi di farsi sentire e di andarli a trovare spesso .

scrisse un bigliettino a mattia dopo aver parlato con raimondo e aver finito colazione e ritorna in camera a prendere le valigie e per lasciare un bacio sulla fronte al minore .

mattia : christian

christian sussultò sentendo quella voce non appena apre la porta dell'abitazione e si volta verso l'ultima persona che si aspettava di vedere .

christian : non volevo svegliarti , ti ho lasciato un bigliettino sul tavolo

mattia : mi vesto velocemente e ti accompagno

non fece in tempo a rispondere che vide mattia scomparso .
si morse il labbro e decise di aspettarlo scuotendo leggermente la testa trovandolo pazzo ma anche carino .

mattia ritornò dopo un po' e quella scena fece sorridere a christian perché lo vide scendere con i capelli scompigliati e una camicia che ancora doveva chiudere e scendere le scale saltellando per infilarsi le scarpe .

mattia : ce l'ho fatta , ora possiamo andare
*si affiancò al ragazzo e con la mano libera afferrò la sua mano ed entrambi uscirono di casa e camminarono versa la stazione in completo silenzio ma non uno di quelli imbarazzanti *

christian guardava di sfuggita il biondo per far rimanere la sua figura impressa nella sua mente e non scordarselo mai , anche se per christian risultava difficile dimenticarsi di quell'azzurro così intenso da mancare il fiato .

non se ne accorsero manco ma arrivarono in stazione e gli occhi di mattia iniziarono ad inumidirsi e difatti si mise gli occhiali da sole .
accompagnò christian al binario e prima di farlo salire , vedendo il treno già fermo , lo abbracciò trattenendosi le lacrime .

mattia : grazie di tutto , mi mancherai
*disse con voce roca torturandosi il labbro per trattenersi e sembrare forte davanti gli occhi del moro *

christian d'alto canto era di poche parole e non era mai bravo negli addii o comunque nei saluti.
non gli piaceva la stazione proprio per quello , piaceva quel luogo solo per gli arrivi ma purtroppo il ciclo funzionava così .

lo abbracciò solamente e lo riempì di baci sulla guancia per poi staccarsi non appena sentì il fischio del treno .

christian:  in cucina sta un bigliettino con il mio numero.
sai cosa fare .
ciao mattia

mattia : ciao christian

e scoppiarono entrambi a piangere non  appena il treno partì e si allontanava sempre di più da quella città che gli aveva regalato tante emozioni

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