XV

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"Giovanotto siediti!" Jimin si alzò per mantenere l'equilibrio mentre guardava la ringhiera di fronte a lui, ricordando a se stesso ora o mai più. Jimin saltò, lanciandosi al fianco della nave. Il suo cuore quasi si fermò mentre si aggrappava alla ringhiera di metallo con tutte le sue forze, sforzandosi di trascinarsi su di esso. Alcune persone sono venute in aiuto del giovane, tirandolo su
"Ha perso la testa" Una persona ha detto

"Che sciocco" ha detto un altro. Ma Jimin non poteva fregare di meno. 

"Jungkook" sussurrò a se stesso ancora una volta, alzandosi in piedi con l'aiuto di alcuni passanti. Jimin si libera delle mani e corse dentro, correndo dritto verso l'ascensore. 

~~~

Jungkook stava prendendo respiri costante cercando di capire cosa fare dopo. Lui si avvicinò per aiutare le persone che potrebbero essere bloccato su piani inferiori. Anche se Jungkook sapeva che avrebbe dovuto essere triste, non siera mai sentito così sollevato. Jimin era al sicuro, il suo fiore prezioso avrebbe continuato a vivere. Era tutto quello che avrebbe potuto sperare. Alla fine lui non avrebbe rimpianto la sua scelta, che sarebbe stato contento.  Jungkook ha fatto la sua strada oltre il caos sul ponte più alto cercando di trovare un popolo che sono stati persi. 

"Mi scusi signore, hai visto mia figlia? Io non sono sicuro che ci siamo salutati e..." L'uomo che si era indirizzato in modo casuale Jungkook potrebbero non parla più, le parole rimasero bloccate in gola. Jungkook mise una mano sul braccio dell'uomo e fece un cenno del capo

"Guarderò per lei, mi puoi dire il suo nome e che aspetto abbia?" L'uomo rivolse a Jungkook un debole sorriso di gradimento nonostante il suo dolore. 

"Il suo nome è Ann, Ann Durman, ha i riccioli rossi e un viso pallido con le lentiggini, non dovrebbe essere difficile trovarla..." Jungkook annuì e cercò di rivolgere all'uomo un caldo sorriso. 

"La troverò non ti preoccupare" Jungkook iniziò subito a guardar

"Ann Durman!!" urlò, correndo da un lato all'altro della nave. 

"Ann Durman!?" Ha ripetuto. Jungkook sospirò profondamente, chiedendosi dove altro avrebbe potuto guardare

"Ann Durma-!" 

"Chi è questa Ann che continui a chiamare?" Chiese qualcuno dietro Jungkook, suonando senza fiato come se avesse appena corso una maratona. Jungkook riconobbe istantaneamente il tono della voce, il tono che suonava come dolce miele e latte, la voce che poteva calmare Jungkook attraverso una tempesta di incubi.
Ma no, non poteva essere vero...Jungkook ha girato la testa, paura di chi avrebbe visto, ma a malapena avuto il tempo di registrare ciò che stava accadendo prima che Jimin si è lanciò nel suo abbraccio. 

"Jimin..." Jungkook sussurrò, sbattendo le palpebre come la persona tra le sue braccia ancora sentito come un frutto della sua immaginazione. Il giovane ha iniziato a piangere, premendo Jimin più vicino quando si rese conto che era davvero il suo bel fiore davanti a lui. 

"Perché tu-? Ma ho pensato che eri...ho visto tu- perché tu-?" Jungkook ha leggermente schiacciato le guance di Jimin mentre teneva il viso del giovane nelle sue mani. 

"Perché sei tornato idiota!" Jungkook singhiozzava, gli occhi guizzanti freneticamente sul viso di Jimin. Jimin rise mentre singhiozzava, sulla punta dei piedi quando ha conquistato Jungkook in un bacio umido e salato. 

La paura, il caos, l'orrore, la tristezza, tutto è andato via per un momento, come per magia.
A Jungkook è stato ricordato quello che Jimin gli aveva fatto, gli è stato ricordato di cosa era capace l'amore e che lui e il ragazzo condividevano. Erano tutto ciò di cui avevano bisogno, avere l'un l'altro e abbastanza. E sebbene Jungkook non potesse immaginare che fosse vero, nessuno intorno a loro sbatté le palpebre e nessuno parlò quando due uomini si baciarono così intimamente, perché il loro mondo stava finendo comunque, quindi a chi sarebbe importato? 

𝒯𝒶𝓀ℯ 𝓂ℯ 𝓉ℴ 𝓉𝒽ℯ 𝓈𝓉𝒶𝓇𝓈 | P.JM x JJK [✔]Where stories live. Discover now