Anya☆

1.9K 49 16
                                    

ANYA/PRESENTE

Un delizioso odore di biscotti appena sfornati, il calore delle mie coperte e la piacevole vista della mia cameretta decorata di rosa.

Tutto questo, la mia famiglia, sono il più grande dono che potessi mai ricevere, è tutto perfetto.

Stanca mi alzo dal mio comodo e confortevole letto, avvicinandomi verso la cucina, dalla quale arrivava il dolce profumo dei biscotti.

Un uomo, alto e biondo, con un magnifico profilo e dei perfetti lineamenti si trovava davanti a un'altra graziosa donna, dai fragili ma lunghi capelli neri, fermati in una coda di cavallo, che anche lei stanca, osserva il profilo del uomo mentre prepara la colazione.

Un sorriso mi compare in volto quando l'uomo si volta verso la donna e le dedica una dolce carezza sulla guancia destra, lasciando quest'ultima imbarazzata.

Per poi girarsi verso di me, nota il mio sorriso e lo ricambia facendomi segno di sedermi a tavola.

I biscotti arrivarono subito, caldi e morbidi, io e Yor appena ne addentiamo uno cambiamo espressione, un gemito di piacere esce dalla mia bocca, mentre Twilight sorride soddisfatto.

tutti e tre ci guardiamo, -sono davvero buoni Twilight- confesso per poi alzarmi e lasciare un lungo bacio sulla sua guancia.

Corro in camera a mettermi l'uniforme scolastica, una gonna nera con sopra una camicia bianca, una lunga cravatta nera intrecciata al mio collo, degli orecchini d'oro e dei semplici braccialetti.

Un po' di lucidalabbra così da risaltare le mie labbra, poi un leggero tocco di maschera e esco dalla stanza con una cartellina in mano nera.

Ero in ritardo! non casualmente quella mattina la sveglia era stata posticipata, come sempre.

Corro in cucina e trovo mamma con un sacchetto per il pranzo, lo prendo frettolosa, lasciandole anche a lei un dolce bacio sulla guancia.

Vado verso la porta, e dinanzi a me trovo Twilight abbastanza infuriato, ero nei guai.

Aveva le braccia conserte mentre aspettava il mio arrivo.

-Cosa ci fai ancora qui?- chiede con strana calma, era serio e anche abbastanza furioso, ma ugualmente la sua voce era calma e decisa.

-la sveglia non ha suonato, quindi mi sono alzata dieci minuti dopo e..-

Twilight mi apre la porta svelto, capendo che parlando non avrei risolto nulla.

Prima che potessi uscire mi blocca il polso con una forte presa.

-Anya.. non provare a fare tardi il primo giorno di scuola..- alzo gli occhi al cielo per poi beccarmi un occhiataccia, ero in seri guai.

Annuisco e corro verso l'autobus che stava per partire, con mia grande fortuna lo prendo, sventolo la mano dal finestrino mente Twilight mi guarda fisso con le braccia incrociate.
So che sotto quello sguardo serio nasconde un sorriso.

Superato l'angolo faccio un sospiro, felice di essermi scampata la sgridata di Twilight.

Poso lo sguardo fuori dal finestrino, non sono pronta ad entrare in quella scuola, dove agli occhi degli altri mi devo mostrare perfetta..

Solo per quella stupida missione..

***

Alla fermata del autobus c'è la mia dolce e bellissima migliore amica che mi aspetta, due codini neri che sventolavano per il forte vento, i suoi occhioni marroni che mi squadrano, la sua semplicità, tutto di lei la rende così bella.

Quando l'autobus si ferma scendo frettolosa verso la mia amica, non la vedevo da mesi e mi è mancata da morire, l'estate non era la stessa senza di lei.

Lei mi abbraccia forte e io troppo distratta lascio cadere la cartelletta, so che in un altro momento mi sarei maledetta, i miei genitori hanno lavorato sodo per permettermi tutto questo lusso.

Quasi piansi quando lei si stacco dalla mia presa e allungo la mano verso di me, subito capì, facemmo il nostro saluto, inventato anni fa, ancora impresso nel mio fragile cuore.

Poi lei tornò a sorridermi, e io ricambiai, per poi avviarci verso la scuola che ci aspettava.

-Come hai passato l'estate amica mia?- mi chiese entusiasta nel sapere la mia risposta, forse si aspetta che le racconti di qualche ragazzo..

La realtà dei fatti e che la mia estate è stata un duro e spiacevole inferno, a inizio giugno Twilight mi chiamò a tavola con l'intenzione di cenare, ma io curiosa com'ero gli chiesi cosa ci stava nascendo, e lui rivelò dopo tanto tempo della missione.. io e mamma restammo scioccate, decisi di perdonarlo, infondo è stato l'unico a salvarmi quando ne avevo bisogno..

-Bene.. mi sono divertita.. tu?- mento spudoratamente, non ne potevo parlarne con nessuno, lo avevo promesso.

Lei mi guardò per poi accigliare un sopracciglio, ma fortunatamente continuo a parlare, io troppo persa nei pensieri non ascoltai nulla, guardando semplicemente per terra.

-Oh guarda chi c'è..- Becky indica un angolo confuso della scuola,
alzai lo sguardo, e per poco non persi l'equilibrio dallo stupore.

I nostri sguardi si intrecciano, lui è sempre più bello, alto e muscoloso, i capelli scomposti, i suoi occhi verdi che con un solo sguardo riescono a trafiggermi il cuore.

Damian Desmond..

Io e quello stupido ragazzo siamo in competizione dalle elementari, alle medie ha avuto il coraggio di urlarmi contro, per la seconda volta, facendomi piangere.

Ci provai, giuro, ma era più difficile di quanto pensassi, dopo quel giorno smisi completamente di calcolarlo, lo ignorai, sì eravamo in competizione, ma non è che ci parlavamo più di tanto..

Da quel giorno persi la capacità di leggere nel pensiero, il mio potere scomparve, e anche una parte di me, capire le persone era diventato così difficile.. davvero non me lo spiegavo, come poteva essere scomparso? Come potevo riacquistarlo? volevo restare bambina, la Anya di sempre..

Eppure Damian con le sue parole, mi aveva spenta, mi aveva cambiata, detestavo quello che provavo per lui, davvero non l'ho mai capito, forse era odio, forse era amore, ma ora, ora non provo più niente per lui.

Lui continua ad osservarmi, con lo stesso sguardo di sempre, mi guardo attentamente da lontano, studiando ogni mia mossa, mentre io entravo in classe, però qualcosa in lui era diverso, quest'estate era cambiato.

Damian è sempre stato alto, ma quest'anno si era alzato, adesso era il doppio di me, aveva uno sguardo più da uomo, degli occhi sempre più spenti.. non ho mai capito cosa nasconda, in giro girano voci che abbia problemi famigliari.
Lui non parla mai con nessuno, odia aprirsi e nessuno conosce la sua storia.
Per questo la gente inventa storielle, per dare un significato alla sua figura, anche se io lo trovo inutile e cattivo.

Quasi mi viene voglia di aiutarlo.
Ma che dico, lui mi ha ferita, mi ha fatta piangere e mi ha derisa davanti a tutti, non me lo devo dimenticare.

Non merita neanche una briciola di bontà da parte mia.

-Anya ma mi stai ascoltando?!- Becky mi sveglia dai miei pensieri con un urlo, la guardo confusa, non capendo di cosa parlasse.
Lei ricambia lo sguardo e gli occhi le luccicano, lo fa sempre quando ricambio il contatto visivo, è così tenera.
Si riprende e mi fa una faccia offesa.

Odiavo ferirla.. -scusa Beck..- lei torna a guardarmi facendo durare di più il contatto visivo, poi con un sorriso debole mi fa un cenno con la testa, dimenticandosi dell'accaduto.

Con lei la mia vita suonava diversamente, era una di quelle amiche che ti facevano venire voglia di vivere, e pian piano la vita tornava quella di prima.
La mia amata vita..

*Spazio Autrice*

Ciao a tutti stelline, la mia storia sta spopolando e siccome non mi piace far cringiare voi e (sinceramente nemmeno) me, ho pensato di riscriverla, ovviamente la storia e la stessa.. solo con qualche cambiamento..

Ditemi cosa ne pensate, comunque a breve verranno riscritti tutti i capitoli. vi amo.

a dopo stelline

 Mission🕵️‍♀️ {Change Of Plans} ☆spyxfamily☆Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora