Paure☆

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ANYA/PRESENTE

Era una normale mattinata di inverno, da poco avevo ricominciato ad andare a scuola, non venivo quasi mai disturbata da quando Becky mi faceva da guardia, ora vivo tranquilla, e pian piano la gente dimentica.

Passeggiavo tra i lunghi corridoi della scuola con il mio giubbino e la mia sciarpa che mi tenevano al calduccio, poi sotto un braccio reggevo due libri, e nel altra mano una cioccolato calda, mi dirigevo tranquilla verso il mio armadietto, con la musica a palla nelle orecchie.

Quando qualcuno mi prese di sopravvento, toccando delicatamente la mia spalla, mi girai convinta fosse Becky, quando in realtà mi trovai un bellissimo ragazzo.
Aveva i capelli biondo cenare, degli occhi verde acceso,il naso rosso per il freddo e se guardavi attentamente il viso riuscivi anche a intravedere delle lentiggini.

Inizialmente mi chiesi cosa volesse da me, avevo la costante paura che qualcuno mi prendesse ancora in giro per il video che girava.

Ma lui aveva degli occhi troppo dolci e teneri, non era uno a cui piaceva fare del male.

-Scusami, non volevo spaventarti davvero.. io, ehmm.. mi chiamo Adrian, piacere- disse timidamente per poi porgere la mano, sorrisi per la casualità della scena.

-Piacere Anya..- dissi per poi stringergli la mano.

Lui ricambio il mio sorriso e sembrò tornare in sé, ma prima che potesse dire qualcosa lo riconobbi, era il ragazzo che mi aveva afferrata fra le sue braccia quando persi i sensi nel video.

Divenni rossa in viso dalla vergogna, sapevo che mi aveva portato in braccio fino all' ospedale, non volevo crederci, mi sentivo così in imbarazzo.

Lui lo notò, -vedo che mi hai riconosciuto- sorrise in modo dolce.

-Io ehmm.. mi dispiace, non serviva che mi portassi in braccio fino all' ospedale, veramente scusami!!- Con voce sottile e veloce riuscì a dire solo questo, ero ancora tutta rossa e avevo la costante paura che mi potesse giudicare.

-Tranquilla sei molto leggera- disse lui, facendomi arrossire ancora di più.

-In realtà è da giorni che cerco di parlarti, ma non trovavo mai l'occasione giusta, volevo chiederti se.. ti andava di.. ehm, magari diventare amici?- chiese lui, e io annuì subito, mi serviva un amico in più, ne avevo proprio bisogno.

-Come mai vuoi diventare mio amico?- chiesi abbastanza stupita.

Lui mi fece un sorriso dolcissimo, -Perchè hai coraggio e in più sei molto carina-

Un enorme sorriso mi comparve in volto oltre l'imbarazzo e l'arrossamento.

-Va bene- sussurrai.

Passammo l'intera giornata insieme e
scoprimmo che avevamo molti corsi in comune, il che era un bene, matematica, letteratura e inglese.

Passammo la giornata a parlare e a ridere, lui era diverso dagli altri, lui era speciale.

Poi a fine mattinata Becky ci raggiunse in mensa , le presentai Adrian e subito lo accolse come uno di noi, fortunatamente lei non è mai stata gelosa sotto certi punti di vista.

-Ahh ma io ho capito chi sei!!- ci sorprese Becky ad un certo punto.

-Ah si?- rispose lui ironicamente.

-Si si, te sei il tipo di Twitter!!- disse lei e io mi sentì alquanto confusa.

-Twitter?- chiesi incuriosita.

Adrian divento leggermente rosso dall' imbarazzo mentre Becky usciva il telefono per farmi vedere.

Qui pochi commenti positivi che giravano qualche settimana fa su di me, quelli dove mi difendevano, erano i suoi.

 Mission🕵️‍♀️ {Change Of Plans} ☆spyxfamily☆Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora