Perdersi☆

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ANYA/PRESENTE

-Fai silenzio - sussurrai per poi lasciare le scarpe davanti la porta, lui fece lo stesso, camminando sulle punte.

Cercavo di stare più attenta possibile per non svegliare i miei, non dovevano neanche sapere che ero a casa, anche perché quella mattina presto sarebbero usciti per lavoro.

Finalmente con molti sforzi arrivammo in camera, io aprì silenziosamente la porta e gli feci segno di entrare, lui annuì e io intanto andai a prendere delle lenzuola e dei cuscini.

Sentivo ancora una forte fitta al cuore, mi dispiaceva troppo per Damian.

Quel giorno ebbi anche il coraggio di dirgli cose terribili davanti a tutti sulla sua famiglia, spezzandogli il cuore.

Non avrei dovuto..

Presi tutto quello che serviva, e sempre il più silenziosamente possibile entrai in camera, chiudendola a chiave.

Ora avremmo parlato, non importava quello che ci spaventava, era arrivato il momento.

Lui era seduto sul mio letto mentre accarezzava con tocco delicato le mie coperte, avevo lo sguardo fisso per terra, pensieroso.

-Damian- lui finalmente mi guardò, e subito una marea di farfalle allo stomaco mi fecero mancare il fiato.

Aveva uno sguardo diverso, i capelli bagnati insieme ai vestiti, i suoi occhi consumati e rossi per le lacrime, e infine sembrava tremare leggermente.

Lui era venuto per me.. ora toccava a me.

-Hai freddo?- chiesi e lui silenziosamente annuì.

Andai verso l'armadio e cercai la cosa più larga che avevo, poi mi ricordai, Loid lasciava sempre il suo pigiama nel cassetto, nel caso Yor si dimenticasse di lavarli oppure io cambiassi idea..

Un sorriso malinconico mi tornò in mente mentre con le mani tremanti finalmente lo presi in mano, fin da piccola amavo vestirmi come Loid.. molte volte lui mi dava i suoi pigiami larghi per farmi sentire più al sicuro.

Poi dopo la missione.. bhe, tutto è cambiato, ma lui comunque ha continuato a sperarci, lasciandomi sempre un pigiama nel armadio nascosto.

Molte volte gli ho urlato conto dicendo di riprenderselo, ma adesso apprezzo il suo gesto.

Trattengo una lacrima che vuole scendere.

Poi mi giro verso Damian che mi guarda, notando uno strano disagio al contatto con quel pigiama, però senza farsi domande lo prese.

Apprezzai quel gesto, era l'ultima cosa di cui volevo parlare.

-Grazie..- sussurrò lui per poi aspettare che mi girassi, così da potersi spogliare.
Annuì e feci come giusto che sia, sentivo le guance bruciarmi al solo pensiero, Damian a petto nudo, in camera mia, con me..

Volevo tanto girarmi, guardare la sua bellissima schiena.

Poi notai che lo specchio era rivolto verso di lui, e che fortunatamente mi permetteva una bellissima visuale dei suoi addominali.

Si tolse la maglietta, e non potei crederci, Aveva la schiena piena di tagli e ferite ancora aperte, poi piena di lividi con il segno della frusta su ogni parte del suo corpo.

Rabbrividì a quella scena.. com'era possibile?

Non potei fare a meno di girarmi dalla sorpresa, lui si coprì subito, adesso anche abbastanza arrabbiato.

-Che cazzo fai?- cerco di dire il più silenzioso possibile.

-No.. io.. lo specchio.. era rivolto verso di te, non l'ho fatto apposta te lo giuro.. ma.. quei lividi- provai a formulare una frase, cercando di giustificarmi.

 Mission🕵️‍♀️ {Change Of Plans} ☆spyxfamily☆Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora