un libro infinito ( + ringraziamenti )

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[ epilogo ]

La fatica dei dipendenti era palese dalle espressioni facciali, il loro livello di sopportazione andava via via per scemare a causa dei rigidi comandi del capo, i quali apparivano come continui suoni striduli capaci di farli impazzire

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La fatica dei dipendenti era palese dalle espressioni facciali, il loro livello di sopportazione andava via via per scemare a causa dei rigidi comandi del capo, i quali apparivano come continui suoni striduli capaci di farli impazzire.

«No, no, no! Non vedete che così pende di più a sinistra? Ehi, state attenti con quelle mani! Taehyung non ne farà un altro uguale solo perché non siete stati capaci di maneggiare l'originale!» le parole di Seokjin attiravano l'attenzione di tutti nella sala, ma non per questo abbassava il tono di voce pur di mantenere intatta la sua immagine.

I ragazzi gli rivolsero un'occhiata stranita, non capendo come potessero toccare ancora più delicatamente il dipinto di Taehyung, ennesimo scelto per abbellire una parete del Jamais Vu di Seoul.

Per pura coincidenza, l'artista uscì dall'ascensore e si incamminò nella lobby al momento giusto, sentendo quei versi che, come lui faceva sulle tele, dipinsero sul suo viso un grande sorriso. «Hyung, lasciali stare! Posso farne quanti ne vuoi.» lo raggiunse divertito.

Il maggiore si rasserenò un istante e gli diede una lieve e affettuosa pacca sulla nuca. «Cosa ci siamo detti? Tu pensi al tuo lavoro, io penso al mio. Hai finito per oggi?»

Taehyung ridacchiò, annuì e prese a camminare verso la porta all'indietro, prendendo a parlargli senza sprecare altro tempo. «Corro a casa, Jungkook starà già preparando la cena e non voglio si raffreddi.» giustificò la sua fuga.

Seokjin allungò la mano per salutarlo e, prima ancora che il fratello potesse sparire dietro l'uscita, la sua attenzione venne richiamata da un movimento brusco dei dipendenti. «Ehi, cosa vi ho detto? Dovete fare attenzione!»

*

Vedere le sue opere lungo i corridoi dell'albergo era un'emozione forte, eppure per niente paragonabile a quella che provava ogni volta che superava la porta di casa, trovandosi difronte al ritratto suo e di Jungkook sotto la torre Eiffel. Come se non fosse abbastanza, il tutto era reso ancora più gradevole dall'odore delizioso della cena pronta, dalla voce del suo ragazzo che lo accoglieva dalla cucina, dalla consapevolezza di poter avere quel rientro ogni sera.

Taehyung poggiò la giacca e procedette verso il salotto, fermandosi sorpreso nel trovare la tavola già perfettamente apparecchiata. Raggiunse Jungkook impegnato ai fornelli e si aggrappò a lui da dietro, beandosi del suo profumo senza proibirgli di continuare a cucinare.

«Hai anche apparecchiato? Sai che preferisco farlo io, vorrei darti una mano.» sussurrò sulla sua nuca prima di lasciarci un bacio.

Sentì il petto del corvino muoversi per una lieve risata. «Non ci è voluto niente, piccolo.» si liberò le mani per girarsi e trovarselo faccia a faccia, così da circondargli i fianchi con una stretta affettuosa. «Stai lavorando tantissimo in questo periodo e sei stressato, lascia che sia io a occuparmi almeno di queste cose.» poggiò la bocca sulla sua testa con uno schiocco. «Dai, comincia a sederti che ho quasi finito.»

Taehyung emise un basso lamento e si rintanò contro il suo petto, mostrandosi contrariato. «Mh, sono stato tutta la giornata fuori.» gli ricordò per giustificare quella carenza di affetto, rimediabile solo col continuo dell'abbraccio.

Il cuore del minore fece inevitabilmente un balzo. «Che esagerato, sono mesi che viviamo appiccicati.» disse mentre i gesti rivelavano le sue vere intenzioni: le dita percorsero la spina dorsale dell'altro causandogli brividi proprio lì, il naso si intrufolò tra i suoi capelli per godersi quell'ipnotizzante aroma.

«Pensi ne avrò mai abbastanza? Non solo siamo stati tutta la giornata lontani, domani abbiamo la cena con Hoseok e Nayeon e torneremo così stanchi da non poter stare neanche un po' insieme sotto le coperte.» gli piacevano le uscite a quattro, eppure starsene da solo con Jungkook rimaneva il suo passatempo preferito, non importava parlassero, discutessero o facessero l'amore.

«Aish, se me lo fossi ricordato non avrei chiamato Yoongi e gli altri, così avremmo mangiato prima e recuperato il tempo oggi. Pensi possa succederci qualcosa se ci coccoliamo cinque minuti in meno? Non ti nascondo che mi stai facendo preoccupare...»

Taehyung rialzò la testa per guardarlo con la fronte aggrottata, a un centimetro dal suo viso rilassato e divertito. «Basta prendermi in giro, voglio solo godermi il nostro meritato lieto fine.»

Il sorriso di Jungkook si stese maggiormente alle sue parole, si arricciò solo per poggiarlo sulle labbra dell'altro. «Abbiamo ancora tutto il tempo del mondo per godercelo. Questo è il lieto fine di ciò che ci è successo, ma non il finale della nostra storia.»

Il moro non resistette dal tornare sul suo collo, chiudendo le palpebre per assaporare a pieno quel momento. «Abbiamo tanti capitoli davanti?»

«Non finiranno mai, è un libro infinito.» lo rassicurò.

Rimasero per dei secondi interi in quel modo, immobili, innamorandosi per l'ennesima volta di quanto confortante fossero i tocchi uno dell'altro, le carezze, la semplice presenza. La mente di entrambi viaggiò altrove, fantasticando su ciò che non vedevano l'ora di condividere: un meritato lieto fine ancora da scoprire, che sarebbe durato per i capitoli da percorrere mano nella mano tra le righe senza termine.

A interrompere quegli attimi fu uno strano e forte odore, che costrinse Taehyung a riaprire gli occhi; non appena si sporse oltre il torace di Jungkook, la spensieratezza venne cancellata definitivamente da un suo grido. «Jungkook, sta bruciando tutto!»

***

fine

jamais vu, oversizedh00die

***

che dire? siamo giunti al termine anche di questa storia. Jungkook e Taehyung ne hanno affrontate di tutti i colori e ora sono finalmente felici. 

purtroppo mi mancano sempre le parole per questi momenti e so che se cercassi di scrivere un enorme paragrafo ripeterei quello che ho scritto alla fine delle altre storie, ma spero sia palese quanto sia grata di ognuno di voi, quanto un singolo commento mi migliori la giornata, quanto tenga a suscitarvi emozioni che spero di avervi fatto provare. grazie a chi mi ha scoperto con jamais vu, a chi ha dato una possibilità a questa storia conoscendo le altre, a chi le ha consigliate, a chiunque abbia anche solo sorriso o si sia rattristato leggendo una mia frase. 

passate una buona estate, ci vediamo quest'autunno/inverno con una nuova taekook (non vedo l'ora).

un'ultima volta, grazie <3

- oversizedh00die

jamais vuWhere stories live. Discover now