𝙡𝙞𝙩𝙩𝙡𝙚 𝙩𝙖𝙡𝙠 ჴ 𝟬𝟮

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𝘬.𝘢𝘬𝘢𝘢𝘴𝘩𝘪.

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I pochi lampioni presenti in quel luogo illuminavano sufficientemente la zona, e gli unici suoni udibili erano lo scorrere dell'acqua e il cinguettio degli uccelli che mi accompagnavano nel mio nervosismo causato dal ragazzo.

Ci trovavamo uno di fronte all'altro. Il corvino era nuovamente assorto nella lettura e, presumibilmente, non aveva percepito la mia presenza, mentre io ero lì, seduta, lottando con me stessa nel tentativo di smettere di osservare quei suoi lineamenti così delicati.

Quello che notai dopo qualche secondo, nonostante la poca illuminazione, era l'insolita espressione assunta dal ragazzo. Possedeva un'aria triste, malinconica e, grazie ad uno dei lampioni che gli illuminava perfettamente il viso, notai che i suoi occhi erano lucidi e arrossati, come se avesse appena smesso di piangere.


La mia mente non sapeva se rivolgergli la parola fosse una buona idea oppure no. Desideravo domandargli se stesse bene data la visibile aura malinconica che emanava.

Raccolto tutto il coraggio in mio possesso, inalai l'aria nel tentativo di tranquillizzarmi, rilasciandola poi dalla labbra prima di avvicinarmi cauta al ragazzo.

"S-stai bene? Non volevo disturbarti, ma sembravi un pochino giù di morale"

Il corvino alzò la testa, rivolgendo il suo sguardo verso di me. Le ciglia lunghe si scontravano con le lenti degli occhiali. I lineamenti del suo viso erano dolci e la sua pelle sembrava incredibilmente morbida. Gli scuri capelli corvini erano leggermente scompigliati e i suoi profondi occhi blu sembravano delle calamite che attirarono i miei, ritrovandoci ad osservarci reciprocamente.

Qualche secondo passò nel silenzio e le sue labbra rosee si schiusero leggermente per dare voce ai suoi pensieri.

"Sto bene" disse sbattendo le palpebre come appena risvegliatosi da un lungo sogno, rivolgendomi poi un piccolo amaro sorriso.

Nonostante avessi già udito la sua voce, quella volta mi parve cambiata. Era calma e molto gradevole, ma nascondeva qualcosa che, però, non comprendevo.

Mantenne il suo sguardo su di me per qualche secondo di troppo, portandomi a sentire il disagio crescere in me. Per la seconda volta,  tormentai le pellicine accanto alle unghie rovinate.

𝔠𝔦𝔠𝔞𝔱𝔯𝔦𝔠𝔦 ⎬ 𝑘.𝑎𝑘𝑎𝑎𝑠ℎ𝑖Where stories live. Discover now