pov. Karl

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(TW:omofobia, non so se a qualcuno può dare fastidio quindi nel dubbio lo dico, vi avvertirò anche poco prima dei dialoghi)

"NICK MI VIENI AD AIUTARE CON LA SPESA, FORSE È UN PO' TROPPA"
merda è tornato Dream.
mi allontano subito da Nick e esco dalla sua camera, non voglio finire in nessuna situazione imbarazzante, scendo le scale di corsa e saluto Dream prima di uscire, iniziò a correre più veloce che posso verso casa mia, ho il cuore a mille in questo momento e non perché sto correndo, o per lo meno non solo per quello, arrivo davanti alla porta e cerco le chiavi nello zaino, appena entro mi chiedo il portone alle spalle e rimango con la schiena attaccato ad essa, faccio fatica a respirare, forse non era una buona idea correre in quel modo.
"stavo per baciare Nick..." cazzo detto ad alta voce è pure peggio di come me lo aspettassi, però alla fine era lui che si stava per avvicinare, non io..e se- NO Nick è etero, è sempre stato l'amico figo che faceva innamorare tutte, può avere tutte le ragazze che vuole, quindi perché diavolo stava provando a baciarmi? e se mi stessi immaginando tutto? se non stesse per baciarmi e mi fossi inventato tutto, che ne so magari voleva prendere qualcosa dietro di me e si stava avvicinando, non posso illudermi con così poco.
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(mattina seguente)
eccolo lì, circondato dalle solite ragazze che ci provano di continuo, ma sta volta non sta parlando con loro, sta fissando il telefono, sembra quasi infastidito. vado verso di lui per sistemare la situazione, appena gli sono davanti mi inizia a fissare, ha uno sguardo strano, in un secondo si avvicina e mi abbraccia, "scusate ragazze sul zio è venuto a mancare ieri, potete lasciarci soli?" mi avvicino al suo orecchio e bisbiglio "scusa non avevo scusa migliore per farle andare via", scioglie quell'abbraccio e mi guarda di nuovo, mi prende il polso e mi inizia a trascinare dietro la scuola dove non c'è mai nessuno, eccoci qua, vuole parlare di ieri, sono nella merda.
"senti Karl, non so perché tu ieri abbia avuto quella reazione appena è tornato Dream, ma scusa, non volevo metterti in imbarazzo, penso di aver combinato un macello, è solo che-" "ma no Nick figurati, alla fine non stava succedendo nulla ahah, solo che sentendo Dream ho voluto controllare l'orario e mi ero accorto che era abbastanza tardi, quindi sono scappato di corsa, anzi scusa se non ti ho salutato, ora ora tutto apposto no? dai entriamo ora se no faremo tardi" cazzo faccio schifo a mentire, ma meglio così, non avrei sopportato sentire Nick dire "scusa Karl ma sono etero, è stato un enorme sbaglio" o robe simili. quindi sì eviterò questo discorso a vita, anzi ancora meglio, spero non lo tiri fuori mai più.
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sono passate poco più di due settimane da quel giorno, per fortuna con Nick è tutto apposto e non siamo più tornati su quell'argomento, ma ora ho un altro problema ovvero che, dopo due mesi e mezzo, ieri sera mi ha riscritto William (piccolo recap, William è l'ex di Karl) dicendomi di volermi parlare oggi durante la pausa, unica gioia della giornata: è l'ultimo giorno di scuola, almeno questo.
sento suonare il campanello e capisco che è arrivato Nick, mi aveva chiesto se andavamo a scuola insieme. scendo le scale e gli apro ma le sue urla mi devastano i timpani "L'ULTIMO GIORNO DI SCUOLA KARL, L'ULTIMOOOO, sta sera vieni da me che festeggiamo" "va bene Nick va bene, ma sono le 07:30 del mattino e mi stai facendo diventare sordo ahah, dai andiamo"
ci avviamo verso scuola e appena arriviamo davanti all'entrata vedo William, non ho per niente voglia di parlarci di nuovo anche perché so già le sue intenzioni, ma aveva ragione su Nick ed è inutile tornare insieme, devo solo trovare una scusa per stare da solo durante la pausa pranzo, se Nick ci vedesse parlare con lui inizierebbe a farmi domande su domande, non sa che è il mio ex quindi meglio evitare.
entriamo subito e ci dirigiamo verso la nostra classe, sento gli occhi di William addosso da quando sono arrivato, non pensavo che sarei mai stato contento di entrare in classe ma in quel momento si, era come un nascondiglio da quel momento di disagio.
le prime tre ore passano fin troppo veloci per i miei gusti, ma ormai siamo qua quindi mi dirigo verso il cortile, per fortuna Nick stava parlando con un nostro compagno di classe quindi sono letteralmente scappato prima che mi vedesse uscire. appena arrivo lì scrivo un messaggio a William per sapere dove fosse, mi risponde che sarebbe venuto lui da me e poco dopo lo vedo uscire e viene oltre
"quindi? di cosa volevi parlarmi? anche se già me lo immagino"
"Karl sono stato uno stupido a lasciarti, è vero a te piace Nick, ma potrei sopportarlo, non riesco a stare senza di te, e poi anche se ci siamo lasciati la situazione tra voi due non è cambiata quindi perché non torniamo insieme, tanto lo sai che lui è etero e non starà mai con te, io sono quello che ti ama davvero-"
"senti William non sono qua per farmi buttare merda addosso da te, lo so da solo che Nick non starà mai con me e non ho bisogno di sentirlo dire da te, ma se sei qua solo per fare la vittima puoi anche andare, e anzi sai cosa, senza di te mi sento anche più libero, lo stai facendo anche ora mi vuoi costringere a tornare insieme perché 'sei l'unico che mi ama' quando invece mi stai riempendo solo di cazzate, lo facevi anche prima" mentre parliamo suona la campanella e rientrano tutti, tutti tranne tre ragazzi che in realtà mi stanno facendo innervosire, ci stanno fissando da 10 minuti e la cosa non mi piace per niente.
"Karl non è vero, io ti amo per davvero dai ti prego torna da me" si inizia ad avvicinare e mi prende per i polsi
"ehi lasciami cazzo" mi sposto di colpo facendogli perdere la presa, lo guardo malissimo e faccio per andarmene ma subito mi riprende un braccio facendomi girare, mi da un bacio veloce a stampo mentre io cercando di staccarlo e poi se ne va, come se non fosse successo nulla.
non faccio in tempo a realizzare la cosa che sento qualcuno arrivare dietro di me, ecco lo sapevo, merda
(TW, se vi da fastidio skippate questi due dialoghi)
"bene, è proprio questo quello che volevo vedere oggi, quindi ora non si può neanche stare tranquilli qua a scuola che appena ci giriamo ci siete voi froci ovunque AHAH"
li guardo un secondo e decido di ignorarli, iniziò a dirigermi verso la porta per rientrare, dato che ero anche in ritardo, ma uno dei tre mi si piazza davanti
"ehi ehi, dove pensi di andare eh, non ti fava di fare il finocchio anche con noi e succhiarcelo un po'? dai forza AHAHAH"
"si dai vieni qua, facci vedere quanto sei frocio"
inizio ad indietreggiare ma subito dopo sento il muro alle mie spalle e mi rassegno, il primo davanti da me mi tira un pugno diretto allo stomaco, il secondo mi butta per terra e il terzo mi tira un calcio nella schiena, continuano tutti e tre così, non ce la facevo più ero arrivato la limite, ma ad un certo punto sento la porta che collega il cortile all'interno della scuola, che si spalanca e sbatte contro il muro, capisco che era arrivato qualcuno finalmente ma non so chi, sono per terra di spalle, ma appena mi vede in quella condizione inizia a sbraitare verso i ragazzi e in quel momento riconosco subito la sua voce.

spazio autrice
allora, siamo arrivati praticamente alla fine, so che sono pochi capitoli ed è corta come storia, ma ho davvero inventiva zero ahah, quindi mi spremuto il mio cervello come una spugna pur di fare questi 10 capitoli in croce, infatti penso proprio che il prossimo sarà l'ultimo.
spero vi sia piaciuta lo stesso anche se è la mia prima storia e non sono proprio portata per scrivere e inventare cose, però giuro che farò il prossimo capitolo in modo da farvi sciogliere il cuore (musica teatrale di sottofondo).

Everything i wanted - KarlnapOnde as histórias ganham vida. Descobre agora