pov. Nick

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sento la campanella suonare e questo indicava che la pausa era finita, mentre Karl era scomparso da letteralmente 20 minuti, ho cercato in tutta la scuola, l'ho pure chiamato al telefono ma sicuramente lo svelto di turno avrà il silenzioso. appena vedo il prof che stava entrando lo raggiungo e spiego la situazione, per fortuna non era uno di quelli stronzi e mi fa uscire così continuo a cercarlo, mi rimane solo un posto dove non ho controllato, quella specie di cortile della scuola, ci provo a controllare ma lui non è da 'cortile della scuola' ci sarà andato si e no due volte.
mi avvicino alla porta e sento dei rumori strani, appena la apro vedo la scena che mi si presentava davanti agli occhi. inizio a urlare contro quei tizi, "EHI TESTE CAZZO, LEVATEVI DALLE PALLE" vado contro di loro e inizio a spintonarli, a primo impatto non avevo visto Karl in faccia, in realtà non lo volevo vedere, volevo sperare che non fosse lui quello steso per terra che stava venendo riempito di calci, e invece eccolo là. continuo a urlare nella speranza che qualcuno mi senta da dentro, e infatti escono due prof che avevano le classi lì vicino e sicuramente avevano chiamato loro il preside che arrivò qualche secondo dopo, in tutta la scuola penso sia l'unica persona di cui avere davvero paura, è sicuramente simpatico ma non è una di quelle persone che vorreste vedere mentre è incazzato. porta via i ragazzi e uno di loro mi urla "sei arrivato per difendere quel frocio del tuo ragazzo?", appena lo sento il sangue inizia a ribollirmi nelle vene "tu invece sei coraggioso ad usare quella parola come insulto vero?". finalmente vanno via quei tre e il preside, dico ai due professori che ci avrei pensato io a Karl e l'avrei portato in infermeria, subito dopo mi giro di scatto verso di lui, stava piangendo...beh dopo tutto questo casino ci credo, ma subito dopo alza lo sguardo verso di me e fa un sorriso tutt'altro che felice, anzi penso sia di vergogna, "e così adesso lo sai eh? beh almeno ci ho provato a nascondertelo", ma di che cazzo parlava "Karl di cosa stai parlando?" mi siedo per terra davanti a lui, "del fatto che sono gay Nick, te lo volevi sentir dire? ecco ora l'ho fatto, te l'ho detto, era proprio per questo che volevo tenerlo per me, perché sapevo che sarebbe finita in questo modo, perché la gente di merda esiste" si alza di scatto e inizia a camminare verso la porta, ridotto così non andrà molto lontano "e in più in infermeria ci vado da solo", "col cazzo ci vai da solo Karl, non ridotto in quelle condizioni, senti non so perché ora stiamo discutendo ma a me non frega letteralmente un cazzo se sei gay o meno, non sarà questo a farmi cambiare opinione su di te" gli vado incontro e lo accompagno in infermeria. per tutto il tempo non mi rivolte la parola, scrivo un messaggio ad un nostro compagno di classe per avvertire il prof della situazione. davvero non capisco quale sia il problema, Dream me lo aveva già detto di Karl quindi non sono rimasto nemmeno così tanto sconvolto, non so che cazzo gli sia preso ma abbiamo passato le ultime due ore delle superiori di tutta la nostra vita, in silenzio in una cazzo di infermeria, le uniche cose che si sono sentite erano i suoi lamenti per il bruciore che gli provocava il disinfettante e io che dico "vado a prendere gli zaini che tra poco andiamo via" senza nemmeno ricevere una risposta.
suona l'ultima campanella della scuola, l'ultima che sentire da quel momento in poi, il piano per quel giorno sarebbe stato di vederci subito dopo cena e di passare la notte insieme, e stranamente rimane tutto così.
appena torno a casa racconto il tutto a dream e che capisce la situazione e decide di lasciarmi un po' da solo e non starmi troppo addosso, passo l'intero pomeriggio a pensare a quello che è successo e a quella frase che mi ha detto il pezzo di merda, "quel frocio del tuo ragazzo"...dovrebbe disturbarmi più il fatto che l'ha definito 'il mio ragazzo', oltre che l'ha insultato, ma stranamente non mi tocca per niente, come se non avesse importante come abbia definito il rapporto tra noi due, perché?
sento bussare e sicuramente è Dream, quindi lo faccio entrare e mi chiede se ho voglia di parlare, gli racconto di questo pensiero che mi è passato per la mente, specificando che era un pensiero stupido ma non penso che abbia capito questa parte, l'ha preso davvero sul serio.
"e in più c'è una cosa che non ti ho mai raccontato, hai presente quando eravamo a casa e tu ovviamente sei scomparso per due ore con lo scopo di farci rimanere soli perché sei un pezzo di merda, è successo un mese fa circa, ecco in realtà ""qualcosa"" è successo...."
"vedi che in realtà il mio piano ha funzionato, io creo l'amore Nick ma tu non mi credi, comunque sono curioso, che è successo?"
"l'ho quasi baciato"
"tu?! cazzo quando aspettavi a dirmelo? però perché quasi, che è successo"
"è successo che sei tornato tu, Karl è andato nel panico ed è scappato"
"ah cazzo è vero, me lo ricordo ora, però dai capiscilo, non penso se lo sarebbe mai aspettato da te"
"beh da quel giorno ha sempre voluto evitare quel discorso, e sai quanto sia incapace nell'inventare scuse, quindi ho semplicemente smesso di parlarne pure io"
"senti Nick, il mio punto di vista te lo detto, lui va pazzo per te, sia come amico che come altro, e anche tu non hai mai legato così tanto con nessuno, tralasciando me ovviamente, magari in quel momento aveva solo paura perché hai scoperto il suo segreto e non sapeva come avresti reagito, ora che siete stati qualche ora da soli e avete pensato alla situazione magari sta sera risolverete, siete Karl e Nick, non vi separerete per sta cazzata ahah, bene detto questo io vado a preparare la cena, lei vuole qualcosa signorina 'preparami da mangiare perché io sono incapace'?"
"ovvio che voglio qualcosa, ma tra poco arriva Karl quindi me sa che mi faccio qualcosa di veloce, magari un toast, anche perché questo è il massimo delle mie competenze"
inizialmente ne avevo preparati due di toast, ma ora sto faticando a finirne uno, mi si è chiuso lo stomaco per colpa dell'ansia. in quel momento sento il campanello suonare, è arrivato cazzo, mi precipito alla porta e apro, ha uno sguardo strano quasi dispiaciuto, "ehi Dream noi andiamo di sotto"
nel pomeriggio avevo preparato i due materassi per terra davanti alla TV, ci sediamo sopra e stiamo qualche secondo in silenzio, il più imbarazzante che io abbia mai provato.
(ci sarà un bel discorsetto quindi vi metto le iniziali di chi parla e vi semplifico la vita, ringraziatemi più tardi)
N: "ti fa ancora male qualcosa?"
K: "qualche acciacco ma alla fine tutto ok"
N: "bene, ora mi vuoi spiegare che cazzo ti è preso oggi?"
K: "è solo che te volevo trovare il momento giusto per dirtelo, non avrei mai pensato che lo saresti venuto a sapere in questo modo, e ad essere sincero ero entrato nel panico, prima stavo con un ragazzo, eravamo usciti un pomeriggio e avevo incontrato dei ragazzi che conosci, non so i loro nomi, ci avevano visti mentre ci stavamo baciando e per fortuna quel giorno si erano fermati solo ai soliti insulti, sapevo che li conoscevi e avevo paura che te lo sarebbero venuti a dire ed essendo tuoi amici avresti fatto gli stessi commenti"
N: "ma che cazzo stai dicendo? non mi frega chi ti porti a letto Karl, se devo insultarti lo faccio per ben altro fidati ahah, comunque chi sono quelle merde che ti hanno detto quelle cose?"
K: "non lo so, li avevi salutati alla festa di Punz"
N:"oddio, stai pur tranquillo che quelli sono tutto tranne che miei amici, mi stanno altamente sulle palle, e comunque lo sapevo da un po' che sai gay, non te la prendere con lui ti prego ma me lo ha detto Dreams, si è stupiti del fatto che io non lo sapessi se no non me lo avrebbe mai detto, beh a questo punto io andrei a prendere da bere e inizierei la sera"
K: "no aspetta, voglio solo sapere una cosa, mi basta un si o un no, è giusto per placare i miei pensieri, quel giorno quando eravamo a casa da soli, quando abbiamo smesso di studiare e mi sono seduto vicino a te, volevi baciarmi?"
N: "beh ecco, io non è che..-"
K: "tranquillo Nick, ho capito, anzi scusa magari ora ti ho pure messo in imbarazzo per la domanda, ti prego fai finta di nulla"
N: "nono ehi Karl, quello che volevo dire è che- ah cazzo" lo guardo dritto negli occhi, gli prendo il volto tra le mani e finalmente lo bacio, sentire le sue labbra sulle mie mi porta una sensazione stranissima, delle piccole scosse che mi attraversano tutto il corpo, non dura molto come bacio, qualche secondo dopo infatti mi allontano e lo guardo
K: "perché? voglio dire sei sempre stato quello pieno di ragazze, il solito ragazzo etero e popolare"
N: "non lo so perché, so solo che ultimamente avevo questa stranissima sensazione quando eravamo insieme, è partito tutto da quest'inverno più o meno, avevo bisogno di risposte e ne avevo anche parlato con Dream, ecco perché avevo provato a baciarti quel giorno, poi avevo notato che evitavi sempre il discorso quindi ho pensato ti sentissi a disagio, e Dream che pensava che tu avessi una cotta per me-"
K: "è vero"
N: "cosa?"
K: "è vero...cioè quello che ha detto Dream, all'inizio speravo fosse tutto nella mia testa, che non fosse una cosa seria insomma, tutti pensano che sei un bel ragazzo e se lo pensavo anche io non significava niente, e invece no, è andata avanti per quasi un anno, ahah ridicolo eh, già"
N: "non è ridicolo Karl, in tutta la mia vita sarò stato si e no con un paio di ragazze, ma non era niente di serie, era più io che dicevo si per non farle rimanere male e pensavo 'si dai sono ragazze carine, magari funziona' e invece niente, l'unica volta in cui mi sono fatto paranoie mentali e domande su domande è stato con te, sinceramente non mi è mai capitato, non penso di essere proprio gay, molte ragazze mi attraggono sessualmente, infatti penso più sul bisessuale, però questa è la prima volta in cui provo tutte quelle sensazioni che vengono descritte in quei film sugli adolescenti, sai i film mentali, la sensazione di leggerezza che provi quando non sei al 100% ma poi vedi arrivare quella persona che ti fa subito stare meglio, le farfalle nello stomaco appena- no ok posso fermarmi qua"
K: "le farfalle nello stomaco? tu? no impossibile"
N: "ehi, non ti permetto di farei commenti su nulla, ho già detto troppo per i miei gusti, troppo che non dovevi sapere"
K: "per me è lo stesso, intendo tutte le sensazioni che hai descritto, e sinceramente non me lo sarei mai aspettato perché mi ero rassegnato dal giorno zero...e invece"
lo vedo che passa con lo sguardo dai miei occhi alla bocca, si avvicina e ci baciamo di nuovo, cazzo ecco la risposta a tutte quelle pippe mentali, bastava così poco alla fine. questa volta il bacio dura un po' di più, è calmo e passionale allo stesso tempo.
N: "questo è quello che aspettavo dall'inizio, una specie di risposta a tutti quei pensieri, la risposta migliore effettivamente, cazzo non pensavo che baciare un ragazzo fosse così, così wow, sai dovevo provarci prima"
K: "ahah direi"
N: "penso che la giuria nella mia testa sia arrivata ad un verdetto, ovvero che mi piace per davvero Karl, sei sempre stata una persona meravigliosa e ora ancora di più e- o cazzo, ora posso andare a dire a quel pezzo di merda che aveva ragione quando ha detto che sono venuto ad aiutare il mio ragazzo, così si che ho una buona argomentazione per insultarlo"
K: "il tuo ragazzo?"
N: "non era scontato? oh beh, sempre se ti va, cioè non lo so magari-"
K: "Nick calmati ahah, si che mi va, solo che come lo diciamo agli altri?"
N: "Dream lo sta sperando da mesi ormai quindi conoscendolo starà ascoltando dalla porta e nello stesso momento parlerà con George raccontandogli anche quante volte abbiamo respirato, per gli altri amen, lo scopriranno in qualche modo, voglio continuare a vivere la mia vita con te normalmente, ma questa volta in un altro modo ahah"
lo bacio di nuovo, è strano da dire ma ora come ora ne sento quasi la necessità, come quando desideri qualcosa che è sempre stato davanti ai tuoi occhi ma che non potevi avere, e ora posso dirlo, Karl è stato la cosa migliore che mi sia mai capitata, per davvero.

spazio autrice
beh che dire, 2186 parole per un capitolo, raro, MOLTO RARO, e ringraziate alwaysgiugs  che mi ha fatto scrivere due capitoli in un mese, e solitamente ne scrivevo 1 in due mesi ahah, ma per fortuna la finale sapevo già come scriverla, letteralmente sono partita dalla fine e poi mi sono creata tutto il prima. spero che questo ultimo capitolo vi sia piaciuto e che tutta la storia in se vi abbia intrattenuto anche se lo ammetto è molto corta, scusate di nuovo ahah.
grazie per averla letta e votata, love ya <3

Everything i wanted - KarlnapWhere stories live. Discover now