CASA

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Sono cresciuta.

Mi trovo sul mio letto, sto sorridendo.

Quest'oggi, dopo un anno di duro studio, tornerò finalmente in quella che io considero "casa".

Mia madre, Lydia Jones, ha un'amica e oserei dire un'amica molto ricca; dunque da quando sono piccola nel periodo estivo io, mia madre e mio fratello andiamo a vivere nella sua grandissima casa.

Julia, si chiama così, l'amica di mia madre.
Lei ha due figli: Jeremiah e Conrad.
Li considero entrambi come dei fratelli maggiori e credo che loro mi vedano come la loro sorellina, almeno... Jeremiah.

Conrad è un tipo complicato, non ha mai voluto avere un rapporto d'amicizia con me nel modo in cui io l'ho con Jeremiah.

È il fratello maggiore, ecco perché; è misterioso, sempre per gli affari suoi, non vuole avere a che fare con delle ragazzine come me.

Adesso, che sono cresciuta, non sono più quella ragazzina che lui pensava fosse ingenua e stupida.

Scusate, mi sto dilungando troppo.
Meglio che vada a prepararmi, mi aspetta un viaggio di qualche ora.

Mi alzai dal soffice letto su cui stavo dormendo fino a pochi minuti fa e prima di vestirmi sistemai le ultime cose in valigia.

"Hope! Fai veloce, non voglio arrivare troppo tardi un altro anno" urlò mia madre dal piano di sotto.

"Sì mamma, arrivo" risposi io, accelerando i tempi.

Dopo qualche tentativo per chiudere la valigia ci riuscii, adesso devo soltanto prepararmi.

Misi un top bianco e un pantaloncino di jeans, poi pettinai la mia lunga chioma di capelli dorati e misi un lucidalabbra roseo.

Presi la valigia e scesi velocemente le scale di casa, vidi mia madre prendere le ultime cose necessarie e poi salimmo in auto.

"Sono solo tre mesi, vorrei che non finissero mai però quest'anno abbiamo esagerato con le valige" dissi a mia madre, seguita da una buffa risatina.

"Le cose sono soltanto vostre, io ho solo una piccola valigia quindi non rompere" disse mio fratello dandomi una pacca sulla spalla da dietro il sedile.

Lo guardai infastidita dal suo modo di fare e lui mise le cuffie ignorandomi completamente.

Durante il viaggio io e mamma ascoltammo le nostre canzoni preferite, o meglio, quelle che ascoltiamo ogni anno prima dell'inizio dell'estate e durante l'estate. 

Mi addormentai per pochi minuti e appena aprii gli occhi mi ritrovai davanti casa.

Scesi di corsa dalla macchina ed entrai dal cancello che era già aperto.

Mi guardai intorno come se fosse la prima volta, era sempre la stessa.

Amavo questo posto.

Qualcuno mi sorprese alle spalle facendomi saltare in aria e senza neanche guardarlo mi resi conto fosse Jeremiah.

È scontato.

"Ma guarda chi è tornata! Quanto sei cresciuta?! Vieni qui!".

Jeremiah mi prese in braccio e mi fece volteggiare, quasi la testa mi girava.

"Dai, mettimi giù!" Dissi, ridendo come non mai.

Lui mi diede un bacio sulla fronte e mi mise giù.

Tipico di Jeremiah, a lui piace filtrare praticamente con tutti. 

Vidi Julia e l'abbracciai fortissimo, mi era mancata un sacco.

𝐘𝐨𝐮𝐫 𝐅𝐚𝐯𝐨𝐫𝐢𝐭𝐞 𝐂𝐫𝐢𝐦𝐞 | 𝐂𝐨𝐧𝐫𝐚𝐝 𝐅𝐢𝐬𝐡𝐞𝐫Where stories live. Discover now