MI RICORDI IL MARE

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Suonò la sveglia alle 08:00 precise e io mi alzai con comodo, misi il costume e sopra un vestitino blu che risalta sui miei occhi azzurri.

Decisi di legare i capelli, stranamente; feci delle trecce alte e lasciai due piccole ciocche davanti gli occhi.

Mi guardai allo specchio e feci un sorriso nonostante sapessi che mi aspettava una giornata in spiaggia con la famiglia, e dovrei essere felice ma in mente ho solo Conrad.
Non lo sopporto.

Credevo che questa estate le cose tra di noi potessero andare meglio,
adesso che sia lui che io siamo cresciuti, adesso che sono molto più matura...

Potrei continuare per ore ad elencare tutti i motivi per i quali io e Conrad potremmo andare d'accordo.

Lui non lo permette.

Sentii qualcuno bussare alla mia porta e mi fece uscire dai miei pensieri.

"Hope! Siamo tutti giù in spiaggia, non vieni?"
Era la voce di Jeremiah e io sorrisi.

Misi gli occhiali da sole e aprii al volo la porta, mi ritrovai davanti il biondo sorridente.

"Wow, sei bellissima Hope" esclamò alzandomi gli occhiali da sole che già stavano per cadere.
Presi il telefono e scesi le scale insieme a lui.

"Ehi, mi dispiace per Conrad ieri sera" disse Jeremiah, sembrava dispiaciuto dal comportamento del fratello.

"Non preoccuparti, davvero.
Io e Conrad non andremo mai d'accordo quindi penso che mi abituerò" dissi girandomi verso di lui e poi abbassai lo sguardo per terra.

Dopo qualche minuto arrivammo in spiaggia.
Vidi Julia e mia madre sistemare i teli sulla sabbia asciutta, mentre Steven parlava con Conrad seduti sulla barca a riva.

"Hope eccoti!" Disse mia madre, contenta di vedermi. Julia mi salutò con uno dei suoi calorosi abbracci.

"Aspettami qui" mi disse Jeremiah e corse via andando da mio fratello e Conrad.

Lo guardai correre e sfortunatamente, nel momento in cui mi stavo per girare verso mia madre per sedermi sul telo, Conrad alzò lo sguardo e mi vide.

Fui costretta a salutarlo.

Lui ricambiò il saluto con la mano, stranamente.

Conrad è strano, come può comportarsi male con me il giorno prima per poi avere il coraggio di salutarmi il giorno dopo? Che fastidio.

Dopo aver preso un po' di sole raggiunsi Jeremiah in riva al mare, lui e Steven presero una piccola barca.

Il massimo di persone che potevano starci erano quattro, come noi possiamo dire: Io, Steven, Jeremiah e Conrad.

"Ecco la nostra ragazza preferita" esclamò Jeremiah, vedendomi.

"Proprio la nostra preferita" rispose mio fratello, facendomi una smorfia.

Non lo ascoltai.

Anche mio fratello, come Conrad, si sentiva "superiore" rispetto agli altri ragazzi.

Almeno io credo che Conrad si senta superiore ed è per questo che mi considera una bambina che deve soltanto 'crescere e comprendere la vita', come dice lui.

"Pronta?" Mi chiese Jeremiah.

"Per cosa?" Chiesi a sua volta.

Jeremiah mi prese in braccio e mi fece salire sulla barca, a sua volta salì anche lui e chiamo gli altri due che stavano giocando a pallavolo in spiaggia.

"Dai ragazzi, venite" Urlò.

Conrad e Steven corsero verso la riva e salirono anche loro in barca.

"Vuoi sul serio allontanarti tanto, Jeremiah?" Chiese Conrad, serio.

𝐘𝐨𝐮𝐫 𝐅𝐚𝐯𝐨𝐫𝐢𝐭𝐞 𝐂𝐫𝐢𝐦𝐞 | 𝐂𝐨𝐧𝐫𝐚𝐝 𝐅𝐢𝐬𝐡𝐞𝐫Where stories live. Discover now