Finalmente dopo 10 interminabili ore di volo eravamo atterrati! Erano le 18 e le mie gambe chiedevano pietà.
Non appena toccai l'asfalto dell'aeroporto però mi accorsi che le gambe rattrappite erano di gran lunga meglio della sensazione di panico che mi colse all'improvviso.
Come una mano stretta intorno alla gola. Non volevo essere lì. Solo l'amore fraterno per Dust poteva ritrascinarmici.
Guardai Eddie.
<<No!>>mi rimproverai. <<Ora se penso all'amore penso a lui? Sono impazzita?>>
Eppure, non mi sarebbe dispiaciuto restare ancora seduta fianco a fianco con quello Svitato. Non ero nemmeno sicura se ci saremmo visti molto durante quella gita. Lui sarebbe stato impegnato con la sua musica e io... io non ci volevo proprio venire.Arrivati i Hotel ci siamo subito fiondati tutti nelle nostre camere, i Prof ci avevano dato il resto della giornata di riposo visto il viaggio.
Fortunatamente ero con Max in camera, era davvero spaziosa, avevamo un armadio molto amplio, un bagno veramente gigantesco e un bellissimo balcone anche esso molto grande.
"O mio Dio t/n voglio vivere in questo letto per sempre!" esclamò Max mentre abbracciava il cuscino.
"Si anche io, ma ora scendi, sei ancora vestita, se proprio vuoi dormire metti il pigiama" dissi ridendo."Io dormo seriamente, tu?" chiesi.
"Si, anche io, punti tu la sveglia?".
"Si".
Avevo puntato la sveglia alle 19:30 per riuscire ad arrivare a cena senza una faccia somigliante a quella di un mostro.Appena suonò la sveglia mi alzai e buttai giù dal letto Max, poi ci preparammo per la cena.
I professori avevano fatto allestire una stanza solo per noi studenti visto che non eravamo pochi, li potevamo mangiare, studiare e chiacchierare senza infastidire il resto dei clienti.
La stanza era molto bella, spaziosa con un tavolo lunghissimo, io e Max ci sedemmo aspettando i nostri compagni.Ad un certo punto, mentre tutti parlavano e facevano un gran caos, Jason diede un pugno al tavolo ed esclamò
"Ragazzi ho un'idea assurda! Perché domani sera non venite tutti in camera mia? Facciamo una piccola festa! Potrete entrare solo se portate qualcosa di alcolico e altro?" storse la bocca in una smorfia d'intesa con gli altri che risero insieme a lui.Ovviamente tutti dissero di si ma io non ci sarei andata, non mi interessava ubriacarmi e poi sicuramente i professori lo avrebbero scoperto, quindi sarei stata in camera a leggere 'Il colore viola'.
Mentre mi alzavo per tornare in camera una mano mi prese per la spalla.
"Tu ci vai?".
Era Eddie.
"Dove?" sbuffai annoiata.
"Alla festicciola di Jason".
"Aah, no! Rimarrò a leggere in camera, tu ci vai?".
"Certo".
<<ovviamente>> pensai immaginando tutti i miei compagni di classe buttati sul letto ubriachi.
Le ragazze poi, sarebbero state molto più sciolte e amichevoli.Poi aggiunse
"ma ti assicuro che non mi divertirò senza di te".
<<cosa voleva dire?>>
"Vabbè, vedrò se domani avrò voglia".
"Ma perché non vuoi venire?".
"Non ho voglia di ubriacarmi o cose simili, voglio solo stare rilassata".
"E se ci facessimo da angeli custodi a vicenda?"
Mi chiese speranzoso.
"Io mi assicuro che tu non beva e tu ti assicuri che io non beva".
Non mi dispiaceva per niente come idea.
"Va bene! Ma solo se la smetti di fare quegli occhi da gattino abbandonato!"dissi ridendo.
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Lo Svitato e la Perfettina
RandomT/n,sorella maggiore di Dustin,si trasferisce a Hawkins dalla Florida dal fratello e dalla madre per poter vivere insieme a loro. Il cambiamento non sarà molto facile per lei ma dopo aver incontrato Eddie le cose cambieranno... ____________________ ...