CAPITOLO XI.

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Takeshi: figlio di Shinichiro e Wakasa
Masamune: figlio di Izana e Kakucho
Shun: figlio di Yuzuha e Mikey
Ren: figlio di Koko e Akane
Shiki: figlio di Smiley e Andre
Sho: figlio di Angry e Midorin
Hayato: figlio di Ran
Hideki: figlio di Rindou
Akiteru: figlio di Mitsuya e Hakkai
Dafne: figlia di Draken ed Emma
Sakura: figlia di Takemichi e Hina
Fumi: figlia di Pah-chin
Aki: figlio di Pah-chin (sono gemelli)
Haru: figlio di Peh-yan
Toma: figlia di Kazutora e Yoko
Edward: figlio di Baji e Chifuyu
Daisuke: figlio di Kisaki e Hanma
Koutaro: figlio di Takemichi e Hina
Arthur: figlio di Draken ed Emma
Yoichi: figlio di Mitsuya e Hakkai
Myo: figlio di Takemichi e Hina
Mandy: figlia di Draken ed Emma

DUE SETTIMANE DOPO

- Bene: siete pronti per la caccia al tesoro?- chiese Takeshi ad alta voce.

- Si!- urlarono tutti i bambini.

- Perfetto: come mi avete chiesto, vi ho divisi in tre squadre da sei. Adesso vi dirò dove siete, va bene?-.

- Va bene!-.

- Squadra gialla: Shun, Arthur, Shiki, Edward, Fumi, Akiteru. Squadra rossa: Hayato, Daisuke, Sakura, Dafne, Aki, Koutaro. Squadra blu: Toma, Haru, Yoichi, Sho, Hideki, Ren-.

I bambini si divisero nelle varie squadre.

- Questo è il momento giusto per sfidarci!- esclamò Edward, voltandosi verso Toma.

- Non mi lascerò sconfiggere facilmente- affermó lei.

- Vale anche per noi! Questo è il momento di dimostrare quale fratello maggiore è il migliore- dichiarò Hayato.

- Non vero l'ora: ti polverizzo!- esclamò Shiki.

- Direi che le squadre sono state un successo - commentò Masamune.

- É stato grazie al tuo aiuto- dichiarò Takeshi, strappando un sorriso al minore.

In quelle due settimane, il loro rapporto era leggermente cambiato: Takeshi continuava ad andare a controllare che Masamune stesse bene, e spesso lo trovava con Seyru, per cui non si intrometteva ed andava a mangiare con Miwo.

Quel ragazzo era esattamente come se lo ricordava: non era molto intelligente, ma aveva uno spirito forte e fedele.

In fondo, ci si trovava bene.

Anche Masamune si trovava bene con Seyru: era un ragazzo allegro e sempre disponibile, con un'attitudine al comando che un po' il moro invidiava.

Però, doveva ammettere che gli mancava la compagnia del cugino: anche se tornavano sempre a casa insieme e si allenavano in coppia, non era lo stesso.

Però sapeva quanta fatica facesse il maggiore a trovare qualcuno con cui andare d'accordo, e anche lui era riuscito a trovarsi un amico dopo tanto tempo, per cui non voleva intromettersi troppo.

Si accontentavano entrambi dei momenti passati insieme, per paura di rovinare la vita dell'altro o il loro rapporto, a cui non volevano rinunciare per nulla al mondo.

- Cosa si vince?- la domanda di Shun strappò i due ragazzi dai loro pensieri.

- Per evitare litigi per cose materiali, abbiamo deciso che i vincitori potranno chiedere a chi vorranno di esaudire un loro desiderio- spiegò Takeshi.

Ci sarebbero state anche delle caramelle per tutti i partecipanti, ma almeno con quel metodo non rischiavano litigate indesiderate... O almeno così sperava.

- Mi piace!- esclamò Edward.

- Si possono esprimere desideri anche a un membro della squadra vincitrice?- chiese Sakura.

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