CAPITOLO L.

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Takeshi: figlio di Shinichiro e Wakasa
Masamune: figlio di Izana e Kakucho
Shun: figlio di Yuzuha e Mikey
Ren: figlio di Koko e Akane
Shiki: figlio di Smiley e Andre
Sho: figlio di Angry e Midorin
Hayato: figlio di Ran e Crystal
Hideki: figlio di Rindou e Crystal
Akiteru: figlio di Mitsuya e Hakkai
Dafne: figlia di Draken ed Emma
Sakura: figlia di Takemichi e Hina
Fumi: figlia di Pah-chin
Aki: figlio di Pah-chin (sono gemelli)
Haru: figlio di Peh-yan
Toma: figlia di Kazutora e Yoko
Edward: figlio di Baji e Chifuyu
Daisuke: figlio di Kisaki e Hanma
Koutaro: figlio di Takemichi e Hina
Arthur: figlio di Draken ed Emma
Yoichi: figlio di Mitsuya e Hakkai
Myo: figlio di Takemichi e Hina
Mandy: figlia di Draken ed Emma

APRILE

Toma alzò lo sguardo sulla struttura davanti a lei: ormai quella scuola era praticamente la sua seconda casa... Peccato che nell'ultimo anno non fosse stata una casa tanto piacevole in cui stare.

Aveva raccolto un po' di informazioni: sapeva chi erano quasi tutti i membri della Hell e quanto fossero forti, ma non aveva niente di concreto per poterli sconfiggere.

O per capire cosa volesse da loro Kisaki.

Aveva passato informazioni si suoi amici, sia tramite sua zia, sia tramite le visite dallo psicologo.

Cosa poteva fare più di così?

- Stai pensando al bellissimo anno che ci aspetta insieme?- commentó Dafiku, affiancandola.

- Sto pensando a come evitare di avere nuovamente te e Cory come compagni di banco: fate un casino tale che non riesco a concentrarmi durante le lezioni- affermò Toma.

Sia loro che i membri della Hell erano rimasti nelle classi degli anni precedenti, come se il tempo non fosse passato.

Eppure, era già trascorso un anno da quando aveva dovuto lasciare i suoi amici; e nonostante i loro stratagemmi, stava iniziando a non farcela più.

- Tanto non ti serve studiare: quando usciremo da qui, le conoscenze dei nostri genitori ci permetteranno di trovare ogni genere di lavoro. Tu fai parte della Hell, quindi ovviamente sei compresa- dichiaró Cory.

Come se avrebbe mai potuto accettare un lavoro offertole da Kisaki.

Inoltre, era sicura che i suoi amici l'avrebbero salvata molto prima della fine del Liceo.

- Buongiorno ragazzi!- salutó allegramente Sarah, raggiungendoli con Paim e Arisuke.

La ragazza mise un braccio attorno alle spalle di Toma.

- Sai, tu non sei la ragazza più femminile di questo mondo, per questo probabilmente l'anno scorso non abbiamo legato bene... Ma quest'anno, faremo tanto di quello shopping che diventerai quasi più bella di me- affermò.

- Non vado matta per lo shopping- dichiarò Toma; e di sicuro non avrebbe cambiato sé stessa per loro.

- Oh guardate, stanno arrivando con il loro solito teatrino- commentó Arisuke.

Toma alzò lo sguardo: la Toman, ognuno sulla propria moto, stava arrivando verso la scuola.

Alla fine dell'anno precedente anche Koutaro, Arthur e Yoichi avevano avuto la loro, per cui in quel momento erano solo Mandy e Myo a essere portati dai loro fratelli.

- Andiamo: vederli già il primo giorno mi fa venire il voltastomaco- affermò Paim, iniziando a camminare verso la scuola.

Gli altri lo seguirono, e a malavoglia Toma fece lo stesso.

Però, nel vederli si era tranquillizzata: qualcosa le diceva che l'anno successivo, sarebbe stata lì con loro.

- Tsk, è già passato un anno. Quanto tempo ancora intendi lasciarla lì?- sbuffò Edward, voltandosi verso Shun.

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