DAISUKEXKOUTARO

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I PERSONAGGI DI QUESTO CAPITOLO SONO MAGGIORENNI


Dato che era estate e faceva piuttosto caldo, erano entrambi senza maglietta, e se da un lato Daisuke era imbarazzato per questo, dall'altro rendeva il lavoro più facile.

Non aveva mai fatto niente con altri, per cui non era certo delle sue mosse, ma quel ragazzo contava su di lui e non voleva deluderlo.

Leggermente titubante, infilò la mano sotto ai boxer del minore; quel gesto bastò per fare attraversare Koutaro da una forte scarica di piacere.

Poggiò la testa alla schiena del biondo, mentre lui iniziava a muovere lentamente la mano.

Poggiò la mano sulla coscia del maggiore e la strinse appena; Daisuke serrò le labbra, sfogando i sentimenti che quel gesto gli stava provocando sul minore, a cui iniziò a baciare il collo.

- Questa sensazione... È bellissima- sussurró Koutaro.

Gli era sempre piaciuto fare cose da bambino, ma anche quei gesti da adulti non gli dispiacevano per niente.

- E non hai ancora fatto niente- Daisuke abbassò di più i boxer e i pantaloni del minore, liberando così il suo membro e dandosi l'occasione di muoversi più velocemente.

Koutaro iniziò ad ansimare.

- È... Così...- non sapeva neanche lui come definirla.

- Eccitante?- suggerì Daisuke.

Koutaro sorrise.

- Decisamente!- esclamò.

Daisuke lo guardò con la coda dell'occhio: aveva una luce nuova negli occhi... Qualcosa che non aveva mai visto prima.

Voleva vedere quella luce crescere... E voleva farne parte.

Senza accorgersene, aveva aumentato ancora i movimenti della sua mano; Koutaro chiuse gli occhi, lasciando andare gli ansimi e abbandonandosi alla sensazione di piacere del suo corpo, che pian piano stava fuoriuscendo da lui.

Daisuke si accorse che l'altro stava venendo e diminuì i gesti, fino a fermarsi.

- Come stai?- gli chiese, togliendo la mano.

Koutaro aprì lentamente gli occhi.

- Quando ottengo qualcosa che mi piace... Ne voglio sempre di più-.

Si voltò, mettendosi a cavalcioni sul maggiore; prima che Daisuke potesse fermarlo, le loro lingue si erano già incontrate e la mano del minore era finita dentro i boxer del biondo, che il minore non esitò da abbassare.

Daisuke sbarró gli occhi mentre avvertiva il suo corpo iniziare ad avere dei brividi di piacere.

- Kou, Kou aspetta- sussurró, cercando di riprendere fiato.

- Che c'è? Non sto facendo bene?- chiese il minore, confuso e un po' spaventato al pensiero di aver sbagliato.

- Non è quello, è che...- Daisuke si bloccó.

È che? Non voleva che si facesse prendere dal momento? Koutaro si faceva sempre prendere dal momento.

Non voleva che lo facessero senza essere pronto? Ma Koutaro sapeva quando era pronto per qualcosa.

Era innamorato di lui anche per quei motivi.

E poi, non poteva dire di no a degli occhi che brillavano in quel modo.

- Quando ci siamo messi insieme... Shun mi ha regalato questo, anche se non penso credesse l'avremmo usato così presto- Daisuke allungò la mano e aprì il comodino.

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