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Era sceso al piano di sotto a prendere di nascosto ,dal frigo una scodella di Kastdone ,con in bocca già  un cucchiaio di cioccolato, che gli colava dal labbro inferiore in un rivolo. Prima che tornassero Bakugo e Hoshi.  Doveva approfittare ora,  se suo marito l' avesse visto lo avrebbe sgridato al istante, buttandogli nella pattumiera quel nettare degli dei. Era da due mesi da quando aveva scoperto di essere nuovamente incinto, che lo teneva a stecchetto, in parte per la sua salute  ed in parte .. spiegandolo con  sue testuali parole - Non voglio svegliarmi tra nove e mesi e trovarmi di fianco come marito un maiale al ingrasso- . E memore della sua prima gravidanza, questa volta era corso hai ripari, nascondendo piccoli snack dolci e salati in punti strategici della casa dove era sicuro lui non avrebbe guardato. Ma quella mattina si era svegliato con un bisogno assurdo di cioccolato, cosi prese il barattolo che  Hoshi, teneva nascosto sotto le assi del letto, ripromettendosi che quando sarebbero rincassati gli avrebbe allungato i soldi sotto mano senza farsi scoprire dal biondo. Alzo lo sguardo verso il grande orologio circolare sopra al frigo, in quel momento segnò le quattro meno e un quarto ed improvvisamente fu colto da un capogiro, che gli fece mancare  per un attimo il fiato in gola costringendolo ad aggrapparsi con le dita  hai bordi della penisola in marmo. "Sarà un calo di pressione e meglio che mi affretti a mangiare questa cioccolata"e stava per prendere un cucchiaio pulito dal cassetto, allorché suonarono alla porta facendogli scappare la cioccolata dalle  mani, che ando a schiantarsi in mille pezzi sul pavimento - E tanti saluti al mio spuntino . AH, bombetta mia, mi sa che la tua cioccolata si è sacrificata inutilmente - disse avvilito, chinandosi per raccogliere i  framenti di vetro, portandosi una mano al volto distrattamente , trovandolo bagnato .. Stava piangendo, improvvisamente sentiva il suo omega interiore colpito da una strana afflizione; non gli diede importanza più di tanto pensando fossero gli ormoni . Per poi puntellarsi sulle ginocchia e issarsi su andando a vedere chi fosse alla porta, ritrovandosi un Kirishima ancora in divisa da hero - Hei Midobro! Come va? Mi trovavo da queste parti e ho pensato, perché non di fare un salto da Mido! . Mi fai entrare ?- esclamo, mostrando il suo sorriso da squalo. L' omega, appoggiandosi allo stipite della porta, incrociando le braccia al petto, assottigliando lo sguardo di chi la sa lunga - Kiri.. Cosa ha combinato BAKUGO.? Per averti mandato qui, deve essere qualcosa di pesante- Portandosi due dita a tirandosi il labro inferiore - Avrà silurato Bast jeneas o forse il capo della polizia oppure addirittura All Might, anche se..- Il rosso alzando le braccia agitandole , per far segno di calmare il suo solito vaneggiare ,ridendo nervosamente -  Hei fermati Midobro, con tutte le tue lucubrazioni mi stai facendo girare la testa . Non niente di quello che pensi, veramente sono passato realmente qui per caso.  Dai fammi entrare , se sono fortunata tra un po'  arriva anche il mio bellissimo figlioccio . E da una vita che non lo vedo, sarà cresciuto un botto - Varcando la soglia di casa, lasciando l' omega allibito, dal comportamento cosi invadente del amico. Non è che di solito non lo fosse ma non in modo cosi sfacciato. "Qui gatta cicova! Baka! Pazienza, quando Bakugo sarà qui mi faro dire da lui, cosa sta succedendo. Per ora mettiamola da parte la cosa . " - Kiri fa come fossi a casa tua, ma penso che non ci sia bisogno che te lo dica visto come sei entrato senza tante cerimonie-  L' alpha rosso, però non lo senti, la sua attenzione era stata calamitata da un servizio in tv. Izuku visto la poca considerazione del amico ,giro le spalle e si diresse in cucina;  intanto Kirishima non si perdeva una virgola della giornalista  - Cronaca locale : Tragico incidente al istituto medio inferiore del istituto  privato Kansai a Tokyo. Uno studente della rinomata scuola, frequentata principalmente dai figli dei pro hero, per la sua politica sulla privacy. Oggi sarà ricordata, per la sua morte. Avvenuta alle quattro meno e quattro di oggi, per un tragico incidente . Le dinamiche ci sono tenute ancora segretate dalla polizia, come l' identità della giovane vittima, che sembra avesse solo quattordici anni.. Aspettate abbiamo un' aggiornamento sul servizio. Ok .. è trapelato da un impiegato della scuola ,che la vittima sia il figlio di una noto heros. Rimanete sintonizzati sulla nostra line, per avere aggiornamenti sul caso..- Il telecomando scivolo via, ribalzando sul tappetto di pelliccia rossa, producendo un rumore sordo. Kirishima lo sguardo incredulo sullo schermo della tv. Ora aveva capito tutto..- O Dio mio..- portandosi una mano alla bocca, scioccato spallancando gli occhi che si stavano riempendo di lacrime .  Di sfuggita vide il verdino che stava per rientrare nel salotto, cerco di ricomporsi asciugandosi col dorso della mano le lacrime e spegnendo la televisione lanciando il telecomando sul divano, nel istante i cui Izuku entro calmo ignaro di tutto con  un vassoio tra le mani - Hei, non sapevo cosa volessi cosi ti ho portato varie opzioni. Caffe, tè oppure una semplice birra bella fredda.. Ma se vuoi altro -    Il rosso non voltandosi ha guardarlo - Ho grazie amico.  Mi..mitico, gr..gradirei una bella birra ghiacciata, gr..grazie . Ma non mi dire niente e da cinque ore che me la tengo potrei andare prima in bagno.. Ho me la facci.io nei ..nei pantaloni ..Poi..poi dopo staremo insieme a parlare come un tempo e da tanto che non lo facciamo.. Sarà bello..vero.. Midobro- Mordendosi le labbra, senza girarsi -Oook, non ce problema ,Kirishima fa con calma-rispose stranito dal quel comportamento cosi inusuale dai soliti atteggiamenti del rosso tanto fisici . E l'alpha rosso stando attento a non guardarlo mai in volto, si precipito in bagno chiudendo la porta dietro di lui a chiave, accasciandosi col la schiena a alla porta trascinandosi fino a terra e calde lacrime solcarono il volto del hero. Famoso per essere uno scudo indistruttibile, ora era più fragile del vetro, nascondendo il volto tra le mani penso al suo figlioccio . Alla prima volta che l' aveva preso in braccio quando era nato . Era cosi piccolo un fagottino, tutto rosso, gli occhioni già aperti ricolme di lacrime - Hei,hei piccolo non farmi vedere questo visino cosi triste . Lo so qui fuori può sembrare tanto grande e vasto e fare una gran paura. Ma fin quando ci sarà lo zio Kiri con te, non avrai da temere sarò il tuo scudo contro questo mondo che ha volte  può spaventare .Ooook. Ora mi fai un sorriso-  Il neonato non gli sorrise ma smise istantaneamente di piangere  osservandolo incuriosito. Quel ricordo sfuma dalla sua mente, mentre sfila una vecchia foto sgualcita e ingiallita dal tempo, dallo stivale del costume . -Oh piccolo, non sai che gran dolore hai dato a tutti noi e hai tuoi. - Chinando il capo tra le gambe ,le braccia fuori pendere inermi come uno spaventapasseri . In quel momento senti bussare alla porta -Tutto ha posto Kiri, posso fare qualcosa- Alzandosi, puntellandosi sui piedi - Si Midobro, ora esco. Era da questa mattina che me la tenevo, ho dovuto scaricare la vescica come si deve. Hahha- ed udendo i passi allontanarsi, sussurro a fior di labbra prima di uscire - Hoshi, rimani affianco a tua madre ancora per un pò, prima di andartene . Perchè Izuku vorrà raggiungerti disperatamente, piccola bombetta mia-  Chiudendosi la porta alle spalle..

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