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Cat finii di farmi i capelli ed io stavo aspettando Thomas fuori casa, doveva essere qui già da qualche minuto, così lo chiamai.
Dopo due squilli rispose.

-Dove sei? Ti sto aspettando da dieci minuti.- gli chiesi preoccupata.

-Cazzo! Mi sono completamente dimenticato di doverti venire a prendere.- rispose.

Rimasi stupefatta, come aveva potuto dimenticarsi di me? Non sapevo cosa rispondere, non avevo davvero parole.

-Sto scherzando, sono arrivato.- disse per poi chiedere la chiamata.

Arrivò con la macchina davanti a me ed abbassò il finestrino.

-Avevi paura che mi fossi perso?- mi domandò sarcastico.

-Sei un'idiota.- risposi ridendo.

Entrai in macchina e gli diedi un bacio a stampo.

-Pensavo ti fossi dimenticato di me.- dissi mettendo il broncio.

-Non potrei mai dimenticarmi di te.-

Ogni volta che diceva frasi come questa mi faceva sentire importante.

La macchina partì.
Al contrario di come si potesse pensare, la guida di Thomas era molto tranquilla, non rispettava tutti i limiti di velocità ma non esagerava mai.

-Perché tu e Logan non andate d'accordo?-

Feci quella domanda senza pensarci troppo altrimenti non l'avrei mai fatta.
Un po' me ne pentii ma volevo avere una risposta.
Ero sicura che Thomas si sarebbe arrabbiato invece sorrise e rispose.

-Io e Logan eravamo nello stesso giro, entrambi andavamo a queste gare. All'inizio era per divertimento , però poi iniziammo a capire il vero giro che c'era sotto. Mio fratello lo capì prima di me e riuscii ad uscirne, provò ad aiutarmi ma io non lo volevo ascoltare. Amavo correre, mi provocava un'adrenalina di cui avevo bisogno quotidianamente, poi sono iniziai i giri di droga tra concorrenti ed ho provato a tirarmene fuori.- spiegò lui aumentando la presa che aveva sul volante.

-E perché non ci sei riuscito?- gli chiesi.

-Modestamente sono uno dei più forti a correre ed i pezzi grossi hanno detto che se avessi mai lasciato la pista loro mi avrebbero incastrato.- rispose lui serrando la mascella.

-Ti hanno minacciato!- esclamai stupita. -E perché invece ora puoi andartene, cos'è cambiato?- domandai.

-Tu Madison. Non voglio farti soffrire e se per averti devo smetterla con queste stronzate allora lo farò.- disse serio.

-E le minacce?- chiesi preoccupata.

-Con gli anni ho imparato ad ascoltare, qualsiasi cosa facciano contro di me verranno scoperti anche loro.- disse.

-E allora lascia adesso, questa sera andiamo a vedere un film.- dissi sperando che accettasse.

-Te l'ho detto Madison, questa è l'ultima, dopo questa sera sarò tutto tuo.- rispose guardandomi negli occhi.

Arrivammo a casa sua e parcheggiò l'auto.
Non volevo che partecipasse a quella gara, odiavo preoccuparmi, soprattutto per cose che si potrebbero evitare.

Thomas vide il mio sguardo preoccupato e disse: -Andrà tutto bene.-

Feci un sorriso forzato e poi mi diede un bacio a stampo sulle labbra.
Entrammo dentro casa e respirai a fondo l'odore che c'era in giro, mi era mancato stare qui, posai il mio telefono sulla prima superficie che trovai e subito dopo mi voltai verso il mio ragazzo.
Non gli diedi il tempo di parlare, lo baciai.
Finalmente potevo sfogare tutto ciò che trattenevo da tempo.

-Mi sei mancato.- dissi staccandomi dal bacio.

Appena finii di dire l'ultima vocale mi riavvicinai a lui facendo unire di nuovo le nostre labbra.
Lo sentii sorridere e feci lo stesso.

Stava succedendo tutto così in fretta che per poco non mi accorsi di essere stata sollevata e poggiata sopra al tavolo della cucina.
Presi la sua maglietta e gliela sfilai facendo staccare per qualche secondo le nostre labbra.

Ci guardammo per qualche secondo e poi finii per ritrovarmi priva di vestiti anch'io.

Non avevamo voglia di sprecare il nostro tempo per andare in camera da letto e così non ci spostammo. I nostri corpi si stavano unendo lì.
Ero così sovrastata dalle mie emozioni che quasi faticavo a rendermi conto di dove mi trovassi, quel ragazzo mi aveva fatto perdere la testa.

Mi staccai dal suo bacio, lo guardai dritto negli occhi e pronunciai di nuovo quelle parole.

-Ti amo.-

In questo momento stavano avendo un significato diverso, sembrava più sentito. Poi lui mi strinse a sé e disse: -Ti amo anch'io.-

Ormai eravamo persi l'uno per l'altra ed i nostri corpi sembravano esser diventati uno solo.

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19 Agosto 2022, 16:18

Amami in tutti i modi che conosci Where stories live. Discover now