Capitolo 38

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“E lei chi sarebbe?” domandò Jungkook, sollevando lo sguardo dopo aver finito di leggere la lettera.

Jimin la riprese, la ripiegò in silenzio e la infilò di nuovo nella busta. Quindi la lanciò ai piedi del letto su cui erano seduti e sospirò profondamente.

“È mia zia, una donna di una certa età, colei che mi ha cresciuto da quando avevo sette anni” spiegò, senza incrociare lo sguardo di Jungkook. Tuttavia lui riuscì comunque a percepire una nota di tristezza nella sua voce e ciò lo spinse a volerne sapere di più.

Così sollevò delicatamente il mento del biondo e lo costrinse a guardarlo dritto negli occhi. “Raccontatemi tutto ciò che sentite di volermi raccontare”.

Jimin sorrise di fronte a tanta premura e lasciò un dolce bacio sul suo pollice, che ancora gli teneva il mento.

“Ecco... dovete sapere che io sono orfano di entrambi i genitori da quando avevo sette anni. Mia madre e mio padre erano due brave persone e gli anni che trascorsi insieme a loro furono meravigliosi. Non mi fecero mancare nulla: mi diedero amore e attenzioni e mi insegnarono a scorgere la bellezza nel mondo e nelle persone.
Purtroppo, si sa, le cose belle devono sempre finire.
Ci fu un incendio, una notte. La casa in cui abitavo insieme a loro andò in fiamme e io... io sopravvissi, mentre loro no, loro non ce la fecero. Avevo soltanto sette anni e mi ritrovai dalla sera alla mattina solo, indifeso e spaurito. Avevo perso i miei punti di riferimento, le due persone più importanti per me, le due persone che mi avevano dato tutto. Mi furono sottratti dalle fiamme e ancora oggi non c'è giorno in cui non penso a loro e desidero tanto che possano essere ancora qui con me, a sorridermi e a dirmi che vado bene così come sono. Loro... loro erano, e forse ancora sono, i miei angeli custodi”.

Jimin si interruppe, perché stava lottando contro il nodo che gli si era formato in gola. Jungkook lo notò e decise di abbracciarlo, cercando di trasmettergli tutto l'amore e la comprensione che provava nei suoi confronti.

Jimin fece qualche respiro profondo, poi fu pronto per continuare.

“Da quel giorno andai ad abitare da mia zia, la parente più vicina che ho dopo i miei genitori. Lei è spaventosamente ricca e il suo patrimonio diverrà quasi interamente mio, alla sua dipartita. Già, proprio così. Sarò immensamente ricco, ma questa prospettiva non mi sembra che un peso, un peso che mi tiene ancorato alle viscere della società. Se potessi, rinuncerei alquanto volentieri a quei soldi e all'immensa residenza di mia zia.
Fu in quella casa che crebbi, dopo la morte dei miei genitori. Ebbi istruttori, bambinaie e servitori pronti a scattare a ogni mio ordine. Ricevetti un'istruzione e un'educazione impeccabili, fui presentato a personaggi illustri ed ebbi opportunità che pochi bambini della mia età possono avere, ma, nonostante tutto, non ero felice.
Mia zia era come una statua di cera. La vedevo raramente. Praticamente nessuno mostrava affetto nei miei confronti o mi diceva che andavo bene così com'ero. Avevo la costante sensazione di essere sbagliato e di dover lottare per entrare in dolorosi schemi prestabiliti”.

Jimin fece una pausa e alzò lo sguardo per puntarlo in quello di Jungkook, che lo ascoltava con grande attenzione.

“Mia zia mi ha tenuto al guinzaglio per tutta la vita. La più grande concessione che mi ha mai fatto è stata permettermi di andare a vivere da solo, nell'appartamento di Londra che voi avete visto. Quella è l'unica mia proprietà. Tutto il resto è ancora nelle sue mani e lì resterà fino alla sua morte.
Adesso devo tornare da lei, lo capite? Vuole che la rassicuri sull'inconsistenza delle voci che circolano su di me, su Miss Harrington e su di voi. Non so che cosa dovrò inventarmi. Per quanto riguarda il mio fidanzamento probabilmente le dirò che Miss Harrington non era abbastanza soddisfatta della mia ricchezza e che probabilmente aveva trovato un partito migliore. Per quanto riguarda voi, invece, dirò che avevo bisogno di tornare a prendermi una pausa in campagna in compagnia di un buon amico”.

Compromise || JikookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora