32-Amore mì

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<Senti Lá, posso parlarti un minuto?> entro piano in camera trovando Lauro intento a scrivere qualcosa su un foglio. Il ragazzo si gira verso di me annuendomi e invitandomi a sedermi sul suo letto di fianco a lui <Vorrei sapere il motivo per cui mi eviti> dico con tono triste <Non ti evito> risponde freddo per poi subito dopo sospirare <è complicato> continua poi <Spiega, cercherò di capirti> dico io. Ormai è sera inoltrata e ne in casa ne per strada si sente fiatare, riesco solo ad udire il respiro irregolare e agitato di Lauro. <Non c'è nulla da far capire a te. Solo io a dover accettare questa cosa.> sospira cercando di toccarmi ma prontamente mi sposto <vedi.. vorrei solo aiutarti ma tu hai paura di me> continua poi alzandosi dal letto aprendo la porta <No Là, aspetta> lo fermo prendendolo per un braccio <non ho paura di te Lauro. Posso dimostrarlo> affermo convinta <Toccami Lauro. Toccami in tutti i modi che vuoi. Sfiorami la pelle. Di te mi fido.> non so con quale coraggio siano uscite queste cose dalla mia bocca, ma sono le uniche cose che davvero vorrei adesso. Lauro è immobile e non dice una parola. Probabilmente non se lo aspettava, d'altronde come poteva se neanche io sapevo di essere così coraggiosa da dire queste parole. <Lauro?> è l'unica cosa che riesco ad aggiungere prima di trovarmi schiena a muro con le labbra di Lauro poggiate sulle mie. <Sei sicura?> sussurra tra un bacio all'altro <Mai stata più sicura di ora> dico convinta di me stessa. Le sue labbra sono morbidissime, come me le sono sempre immaginata. Mi sembra di star in paradiso. Tutto ciò che ho desiderato si sta avverando ed io mi sento così viva, spoglia delle mie paure. Lauro mi poggia delicatamente sul letto senza staccarsi dalle mie labbra un secondo. Per tutto il bacio non si è permesso di sfiorarmi, si è limitato a baciare e toccare le mie labbra. <Fammi tua Lauro, ti prego> sussurro sentendo poi le mani di Lauro vagarmi per tutto il corpo. Incominciamo a spogliarci a vicenda accarezzandoci e baciandoci ogni pezzettino delle nostre carni. Quando è arrivato il momento Lauro mi guarda negli occhi come per chiedermi il
consenso ed io prontamente annuisco. Entra in me facendomi sentire in paradiso fino ad arrivare al culmine entrambi, all'unisono. Mi sento così viva, ho desiderato e aspettato questo momento a lungo ma è valsa la pena aspettare. Esce da me mettendosi al lato dal letto facendomi poggiare la testa sul suo petto accarezzandomi i cappelli. Ce ne stiamo così, in silenzio, accarezzandoci e baciandoci ancora. <È stato stupendo. Grazie.> ha ancora l'affanno ma il suo  tono è dolce <Grazie a te.> riesco a dire con la voce soffocata dai suoi baci. <ti sei fidata di me e sono contentissimo di questo. Ho desiderato questo momento da tanto,ma dio, ne è valsa la pena aspettare.> <non dirlo a me> rispondo prima di crollare entrambi nelle braccia di Morfeo.

SPAZIO AUTRICE:
CIAO BELLEZZEEEE
Finalmente ci sono risvolti interessantiiiii.
Adesso domanda importante: la storia vi sta interessando e intrigando? Perché se così fosse allora vado avanti a come dovrebbe essere originariamente, cioè parecchio lunga con tanti capitoli e avvenimenti (e anche con capitoli un po' "inutili" ma che raccontano un po' la quotidianità dei personaggi come ci son già) oppure se non vi interessa, fare un riassunto e tipo dimezzare gli avvenimenti e i casini (senza neanche i capitoli "inutili") e farla più corta. Mi piacerebbe sapere la vostra. Vi voglio bene 🥺

Piccolo uomo in deserti giocattolo- Achille LauroDonde viven las historias. Descúbrelo ahora