Capitolo 38

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Passano diversi giorni, con i ragazzi riesco a stare insieme solo durante i pasti perche' sia io che loro siamo molto impegnati con i nostri progetti e io inizio gli allenamenti per il tour che stiamo organizzando, in modo da arrivare il piu' preparata possibile.
Le notti sono molto più' tranquille e gli incubi molto piu' leggeri anche se comunque non mi permetto di riposarmi al cento per cento, con Damiano il rapporto e' strano. Alla visita per il peso ha insistito per accompagnarmi, ma per il resto del tempo siamo molto distaccati, parliamo unicamente di lavoro e anche durante la nostra routine sul terrazzo della camera non siamo uniti come prima, sembra ci sia da parte di entrambi la paura di ritrovarsi in qualche discorso scomodo, quindi come due testardi, quali siamo, decidiamo di evitare il problema e fare finta di niente.
Sono passate tre settimane dalla prima uscita con Luca e ce ne sono state altre "grazie" alla pressione psicologica di vic. Mi trovo bene con lui siamo molto allineati con il modo di pensare e siamo entrambi proiettati sul lavoro. Qualche sera fa mi ha invitata a cena e dopo aver bevuto una bottiglia di vino abbiamo iniziato a scherzare e si sa che dopo lo scherzo uno dei due tenta di creare un'atmosfera piu' intima, inutile dire che non e' ovviamente partito da me pero' non mi sono neanche tirata indietro. Alla fine sono già' un po' di settimane che ci frequentiamo, inoltre nessuno dei due ha voluto etichettare il nostro rapporto in alcun modo quindi non vedo nessun tipo di problema nel passare una notte di leggerezza.
Ho scoperto che luca ha studiato digital design e per questo qualche giorno dopo l'ho invitato a casa per un pranzo in modo da parlare dell'immagine che usero' per i biglietti e il volantino del tour. E' andato molto d'accordo con tutti e Vic non ha perso tempo per fare battute quando lui si e' assentato per andare in bagno, battute a cui io non ho dato troppo peso perche' concentrata sul viso di Damiano che appariva molto piu' spigoloso e squadrato del solito. Il pomeriggio si puo' dire che e' volato mi ha dato delle buone idee anche sulla grafica delle scritte e su altri dettagli, devo dire che ha una mente molto creativa e un buon occhio critico. Ci siamo salutati e l'ho accompagnato alla porta e non curante degli sguardi degli altri sono tornata in cucina con la testa piegata sul telefono.
T : "mi raccomando non mostrargli troppo amore perche' potrebbe pensare di farcela"
:"non sto capendo"
T : "puoi pigliare per il culo chi vuoi ma a me no, non te ne frega un cazzo di quello"
: "ma che dici? Pensavi che mi mettessi a limonarlo qui davanti a tutti?"
T : "no ma magari un sorriso ogni tanto potevi farlo visto che a lui luccicavano gli occhi quando ti guardava"
: " ti fai troppi viaggi"
T : "sara' ma secondo me e' cosi'" mi lascia li' mentre io riprendo il plico di fogli e raggiungo lo studio al piano di sotto.
La porta e' aperta, busso e mi sale un po' di ansia nel vedere che c'e' solo Damiano che mi dice di entrare
: "se ti disturbo vado sopra tanto non devo registrare"
D : "no ma va stai, io sto solo guardando una cosa al computer che sopra Vic non mi molla"
: "che stronzo, povera Vic"
Fa una risata molto timida, entro e mi siedo di fianco a lui mantenendo una buona distanza, come se avessi paura di sfiorarlo e inizio a scrivere in modo compulsivo, sembra quasi che la penna continuasse ad andare avanti e indietro da sola. Passano esattamente tre ore quando mi stacco dai fogli per farmi una coda, in modo da liberarmi la faccia e in quel momento mi rendo conto che lui e' ancora li' e mi sta fissando.
: "che c'e'?"
D : "sembri posseduta, sono tre ore che scrivi"
Prendo il telefono e rimango scioccata dall'ora e mi scappa una risata un po' isterica per l'imbarazzo.
D: "posso leggere?"
Ci penso un'attimo e tiro fuori un foglio dal plico
: "solo questa"
D : "perche'?"
: " tu leggila e dimmi cosa ne pensi"
Mentre lui legge con attenzione il testo io rispondo ad alcuni messaggi tra cui uno di Luca che mi invitava da lui, ci penso un'attimo ma declino l'invito, non ho minimamente voglia di prepararmi e di uscire. Guardando Damiano con i capelli legati che legge il testo con attenzione capisco che in realta' non ho proprio voglia di vedere Luca, ma al contrario voglio godermi questo momento e cercare di farlo durare il piu' possibile.

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