Il giorno degli esami (prima parte) ⚠ 🔞

104 4 35
                                    

Ariel sentì un senso di dolore e soddisfazione allo stesso tempo. Suo fratello non si ricordava più di lei, questo stava a significare che il loro rapporto poteva cambiare.

Si avvicinò a suo fratello sedendosi sul letto, e provò a parlargli: «Gonzalo, sono Ariel... la tua sorellina!» E così dicendo gli prese la mano. Il ragazzo la scansò, girandosi dall'altro lato.

«Non si preoccupi signorina, suo fratello ha una breve perdita di memoria, che recupererà tra poco tempo. Quello che deve fare è stargli accanto, tutto qui» commentò il medico.

«Si dottor Gomez, ho capito... ma perché ha dimenticato solo me?» Gli domandò Ariel, continuando a guardare suo fratello che roteava i suoi occhi castani in tutte le direzioni, per evitare il suo sguardo.

«Perché ha rimosso tutto ciò che gli successo prima dell'incidente, è come se il suo subconscio si rifiuta di ricordare. Il trauma è stato molto forte per lui, potrebbe avere anche altre perdite di memoria. Lei, gli ha detto forse qualcosa che non approvava?» Chiese il medico.

Ad un tratto Ariel si ricordò quello che aveva detto in macchina a suo fratello. Gonzalo odiava Miguel Falabella, e lei gli aveva confessato che lo amava.

«Non ricordo nulla, dottore» mentì.

Passarono giorni, Gonzalo restò in ospedale sotto sorveglianza dei medici e degli infermieri, per valutare meglio il suo stato mentale e per controllare la sua amnesia temporanea. Il piccolo Daniel Luis riuscì a vedere per qualche minuto suo padre, il medico gli diede il consenso per una piccola visita.

Per Ariel stava arrivando il giorno degli esami, ma non riusciva a concentrarsi, troppi pensieri invadevano la sua mente. Pensò a quello che le aveva detto Sam su Miguel e sulla professoressa di informatica, si chiese se era vero che un tempo erano davvero sposati o fidanzati. Pensò anche a suo a padre, si chiedeva come potesse collezionare strumenti di tortura, e perché poi? E dove erano finiti? Miguel le aveva confessato tutto, ma era sicura che c'era ancora qualcos'altro che le nascondeva. Dopo aver pensato abbastanza la ragazza decise di impegnarsi a studiare per davvero, voleva passare l'esame di diritto con il massimo dei voti. Mentre per l'esame di informatica non le importava, poteva prendere anche un semplice diciotto politico, l'importante era toglierlo di mezzo, e poi odiava la Pereira.

Quel pomeriggio Ariel studiò per ben tre ore di fila, era esausta. Si fecero le sette di sera e così aiutò sua madre a preparare la cena, erano solo in tre a tavola. Dopo aver mangiato e lavato i piatti, si recò in camera sua e si sdraiò sul letto. Appena si addormentò il suo cellulare squillò, rispose senza vedere chi fosse.

«Buona sera amore mio, come stai? Sei pronta per l'esame di domani?» le percepì Miguel.

«Ciao tesoro mio, sto bene grazie. Non lo so se sono pronta per l'esame di domani, mio fratello non si ricorda più di me e sono successe così tante cose da l'inizio dell'anno! Specialmente con te, il nostro rapporto è cambiato da quel giorno che mi hai interrogato davanti a tutta la classe, facendomi fare una brutta figura» gli conferì Ariel.

«Non ti preoccupare amore mio, tu sei brava e le cose le sai. Non pensare a l'inizio dell'anno, quando ti dissi che ti avrei bocciata. Sappi che non lo farò mai. Per quando riguarda tuo fratello cerca di stargli vicino, perché potrebbe cambiare nei tuoi riguardi, quindi approfittane!» Detto ciò il professore e la studentessa si salutarono. Si diedero appuntamento alle otto in punto, per vedersi prima degli esami nell'ufficio privato del docente.

Quella notte Ariel non riuscì a dormire, continuava a ripassare tutto il programma che aveva studiato. Sentì l'ansia salire, in quella notte che sembrava non passasse mai. Alle sei del mattino era già in piedi, si fece una doccia veloce e si vestì indossando semplicemente un jeans e una camicetta nera. Si recò nella cucina del piano terra scendendo con molta attenzione le scale, anche se non usava più le stampelle, la sua gamba doveva ancora guarire del tutto. Trovò sua madre già sveglia, le aveva preparato come sempre un uovo sbattuto con lo zucchero.

La ragazza invisibileWhere stories live. Discover now