CAPITOLO DUE

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Cinque anni dopo.

'Louis per favore respira. Inspira ed espira.'

'Jack ti prego finiscila, i cazzo di esercizi sulla respirazione non servono a niente, niente!' Louis era fuori di sè, stava urlando cosí tanto che la giugulare si era gonfiata e i capelli erano completamente spettinati. 'Come cazzo mi calmo sapendo che quel cazzone di Nick mi ha mandato in Italia, dall'altra parte del mondo, a lavorare per un anno!? Non un mese, un anno!'

Jack gli prese le mani e lo fece sedere sulle sue gambe nel loro salotto. 'Louis, l'Italia è a due ore da Londra, non è dall'altra parte del mondo. E un anno è fattibile. Poi ti dovrà per forza far riavvicinare. E sai perchè?' Louis negò con la testa. Aveva bisogno di un appiglio in quel momento. Qualsiasi cosa che gli avrebbe assicurato di tornare in Inghilterra. Stava già impazzendo solo al pensiero di andare pochi mesi lontano da Londra e dalla persona che amava. Jack lo fece spostare da sopra le sue gambe facendolo sedere sul divano morbido e poi, come se Louis fosse un bambino, si inginocchiò davanti a lui allungando la mano dietro un cuscino e prendendo una scatoletta. 'Perchè entro l'anno prossimo vorrei che tu diventassi mio marito.' Aprí la scatola mostrando una piccola fede argento con dei piccoli Swarovski che lo circondavano. Louis guardò negli occhi marroni il suo ragazzo. 'Si che lo voglio Jack.' Gli prese le guance tra le mani baciandolo. 'Lo voglio, lo voglio assolutamente.'

'Hai visto? Ora l'azienda è obbligata a farti tornare a casa in massimo un anno.' Lo baciò prima di mettergli l'anello all'anulare sinistro. 'Ti amo tanto, Lou.'

'Ti amo anche io, J. e non vedo l'ora di poter chiamarti marito tra un anno.' Ne parlavano da tanto ormai, era uno dei tanti progetti che avevano messo in conto per il loro futuro dopo una casa di loro proprietá e prima di un figlio, o due, o quattro. Il numero perfetto secondo Louis. Ma quando l'azienda aveva iniziato a parlare di trasferimenti avevano messo da parte questi progetti, avevano ancora ventitré e venticinque anni. Erano abbastanza giovani e avevano tutto il tempo del mondo per sposarsi e crearsi una famiglia. 'So che avevamo accantonato i progetti.' Disse Jack come se gli avesse letto nel pensiero. 'Ma non voglio assolutamente perderti o aspettare, vorrei che questa fosse la nostra promessa, far vedere a tutti che sei impegnato e che io sono la persona più fortunata del mondo.' Louis lo vide avvicinarsi e non riuscì a fare a meno di sorridere e ricambiare il bacio.

'Dove hai detto che ti manda Nick?'

'Nick fottuto Grimshaw ha deciso di rovinarmi la vita mandandomi in un posto sul Lago di Como. Mi ha detto che è una nuova sede e si fida di me al cento percento e bla bla.' Gesticolò con le mani scimmiottando il suo capo.

Jack gli sorrise. Era davvero un ragazzo d'oro e ogni volta che Louis lo ricordava si chiedeva cosa fosse successo se quel giorno non avesse ordinato una pizza d'asporto, tra alti e bassi, più bassi che alti per la precisione, erano riusciti a superare tutto. 'Se ti manda in una nuova sede è perchè si fida di te. Sei sempre stato uno dei suoi preferiti e te lo sta dimostrando dandoti un'importante posizione.'

'Oppure semplicemente mi odia perchè sono stato sempre un passo avanti a lui. E i CEO l'hanno sempre notato.' Louis ricordava ancora il giorno in cui quando lui e Nick avevano esposto un importante progetto per un grattacielo al centro di Londra, i CEO si erano congratulati solo con Louis notando come, il liscio, ci aveva messo ogni fibra del suo corpo in quel progetto. Da quel momento il suo rapporto con Nick si era incrinato a tal punto che Grimshaw a malapena lo salutava. Non sapeva come Nick qualche mese dopo riuscì ad avere una promozione e fosse diventato il suo superiore ma, solo in quel momento, si era sciolto con il ragazzo ed era tornato a rivolgergli piú di due parole al giorno.

'Si, amore, è probabile. Ma ora hai avuto una bella promozione, non ti capiterá mai più fare un'esperienza simile. Direi che devi godertela al massimo, magari il viaggio di nozze alla fine mi obbligherai a farlo lí perchè ti sarai innamorato di quel posto.' Louis sorrise scuotendo la testa. 'Andiamo a fare la spesa che altrimenti stasera non mangiamo.'

When Words Fail, Music SpeaksDove le storie prendono vita. Scoprilo ora