Capitolo 1

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La mattina dopo, 2022

Kuroo si sveglia frastornato. Sente delle lenzuola sulla sua pelle nuda, una leggera brezza proveniente dalla finestra che si erano probabilmente dimenticati di chiudere e un calore che gli è diventato fin troppo familiare nel corso della sua vita. Sbatte le palpebre stancamente cercando di scacciare via le macchie nere che gli punteggiano la vista e gira la testa verso quelle altrettanto familiari ciocche di capelli metà neri e metà biondi distese ad arte sul cuscino accanto a lui, insieme a un paio di spalle lisce e nude.

Kenma.

Per un rigido minuto, si chiede se fossero andati a letto insieme o se fossero andati a letto insieme. Spera che sia la prima, perché anche se l'immagine di Kenma in ginocchio che glielo succhia aveva perseguitato i suoi sogni erotici e le sue fantasie più sporche da quando era un adolescente, non vorrebbe mai che la loro prima volta accada (se mai dovesse accadere) mentre sono ubriachi marci di tequila, con musica pop dei primi anni 2000 in sottofondo (quando un bar inizia a sparare a tutto volume Stars are Blind di Paris Hilton, state certi che ogni singola lettera dell'alfabeto arcobaleno perderà la testa sulla pista da ballo), e serotonina dovuta a ho-finalmente-ottenuto-una-promozione-e-tu-hai-finalmente-esposto-la-tua-tesi.

Preferirebbe di gran lunga che la loro prima volta accadesse quando sono abbastanza sobri da ricordarselo la mattina dopo, preferibilmente dopo un primo appuntamento in un ristorante costoso, e dopo che Kuroo aveva finito di strisciare ai piedi di Kenma con il suo discorso drammatico e romantico su come lo abbia amato per tutta la vita e non amerà mai nessun altro finché vivrà.

Allunga la mano verso il basso per toccarsi l'inguine. Ehm. Non sembra che abbia scopato la notte scorsa. Fa scivolare la mano più in basso per sentire l'ano, strofinandolo leggermente giusto per essere sicuro...

"Kuro, se ti stai sul serio masturbando accanto a me in questo momento, giuro che uccido te e poi me stesso."

Ah. Quindi, a quanto pare non erano andati a letto insieme? Buono a sapersi.

Si gira e incontra il famigerato Sguardo Kozume Kenma che probabilmente aveva lo scopo di farlo sembrare minaccioso, ma che riusciva sempre e solo a farlo sembrare un gatto contrariato, appena svegliato da un pisolino.

Kuroo si toglie ubbidientemente la mano dai boxer e si sporge per dargli un bacio sulla fronte. "Buongiorno, gattino."

Kenma emette un piccolo verso da gattino e si stiracchia, sempre come un gattino. Kuroo vuole piangere.

"Perché mi sento come se fossi stato investito da un autobus?" Kenma fa una smorfia.

"Non mi ricordo." Kuroo sospira, posandosi un braccio sugli occhi nel tentativo di attenuare il pulsare nella sua testa. "Quando chiudo gli occhi, vedo solo dei flash. Yaku che balla, Taketora a torso nudo, Fukunaga che mescola una specie di intruglio alcolico e demoniaco, che è probabilmente il motivo per cui mi sembra ancora che le mie viscere stiano vivendo la vida loca..."

Kenma geme ad alta voce, strofinandosi le tempie. Il cazzo di Kuroo sussulta interessato per il suono involontariamente sessuale. Dannazione.

"Avevi detto che non ti saresti ubriacato." Lo accusa Kenma, "Ma hai bevuto più di me. Credo di avere un video di te che ti scoli la bottiglia di tequila. Mi sembra anche che Tora fosse sullo sfondo a fare una verticale... non so perché."

"Lasciami stare." Dice Kuroo, "Mi sono spaccato la schiena per ottenere quella promozione dalla JVA. Ho dormito a malapena per mesi. Sai che mi sono meritato di scuotere un po' il culo ieri sera."

The Idiot's Guide To Falling For Your Best Friend || KurokenWhere stories live. Discover now