Capitolo 8

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Lui era steso per terra, e rideva guardando il soffitto, io in ginocchio vicino la sua testa, e ridevo con lui. Ad un certo punto si girò verso di me, continuando a ridere e si mise una mano sul volto, coprendo tutta la parte sinistra di esso. Io sorridevo, perché adesso avevo la ragione del mio sorriso a pochi centimetri. La risata che amavo tanto, e che riascoltavo parecchie volte quando si sentiva in un suo video, adesso riempiva la stanza. Respiravo felicità. Quando smise di ridere sospirò, accompagnando il sospiro con la sua voce, facendo uscire un suono stridulo, divertente. Poi alzò la schiena da terra e si mise seduto, sempre a terra, sempre vicino a me. "Dov'è quel lurido pezzente, che se lo piglio, maria gli schiaffi..." disse alla sua maniera stringendo i denti. Lì scoppiai in una piena risata. Quando faceva così nei video mi faceva morire, vogliamo parlare di come mi sentissi a sentirgli dire quelle cose di faccia a faccia? Mi brillavano gli occhi. Quando lo trovò lo prese in mano. "Brutto stronzo! Voleva vendicarsi di tutte le morti che gli ho procurato! Sei contento? Mi hai fatto fare una figura di merda!" Disse facendoselo scivolare tra le dita davanti al viso fino a farlo cadere. Io ridevo, e non riuscivo a fermarmi. "Sei uno spasso F..Lore!" Cavolo. Mi stavo fregando da sola. Lui rise e si alzò, poi mi tese la mano per aiutarmi ad alzarmi. Io gliela presi. Era così calda. Quel gesto significò tanto per me. Sembrerà banale, ma mi sembrò come se non fosse stata la prima volta. Già prima di allora lui tante volte mi aveva aiutato a rialzarmi, questa fu solo l'ennesima volta. Ero diritta davanti a lui, e lo guardavo sorridendo. Lui faceva altrettanto.

Favij? No, Lorenzo.Where stories live. Discover now