33. Casa vacanze.

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Sono a casa di tua madre per la chiamata, sperando che oggi chiami e che non sia successo nulla. Ogni giorno che ti sento sto sempre peggio, perché manchi sempre di più. Ho tanta ansia. Ti amo amore mio.

Squilla il telefono di michelle.
Il mio cuore a momenti esplode; sempre la solita storia. Dopo aver parlato con nila per cinque minuti mi porge il telefono e io lo afferro.

«Amore!» Esclamo entrando in una stanza in modo che nessuno possa sentirmi se non Nila.
«Patata!» Mi risponde con un tono dolcissimo.
«Come stai? Tutto bene?» Gli chiedo.
«Si tutto bene amore, te?» Con la voce un po' rauca.
«Hai la voce strana. Sicuro?»
«Ho solamente un po' di febbre, tutto bene amore stai tranquilla» Mi rassicura.

«Lo spero...Come mai non hai chiamato ieri?» Gli chiedo perplessa.
«Ti avevo detto che avrei chiamato oggi. Anche perché devo tenere da parte le chiamate. Ne abbiamo
solamente tre a settimana da venti minuti...»
«Va bene, mi sono preoccupata. A proposito, oggi, è passato un carabiniere a casa per controllare se la casa sia idonea per i tuoi arresti domiciliari »Gli dico contenendomi dalla gioia.
«Si ma non contarci neanche patata...»
«E perché scusa? Mi ha detto che forse per capodanno sarai qui...»
La mia felicità è scesa tutta di botto.

«Amore ascolta, non voglio darti false aspettative, ma lo sappiamo entrambi che non succederà. l'ho saputo un paio di giorni fa, e mi hanno detto dei ragazzi qui dentro che sarà impossibile come cosa.»
«Invece io ci conto! Smettila di essere sempre così negativo potresti anche essere un po' felice eh!»Rispondendo male.
«Ma che ho detto scusa? non volevo darti false aspettative, poi ci saresti stata ancora peggio»
«Ma tu cosa ne sai? Un po' di positività almeno!»
«Boh vabbè» Mi risponde con un tono menefreghista.

«Passo il telefono a tua mamma che Angy vuole parlarti. Digli si ripassare il telefono quando mancano pochi minuti, così ti saluto»
«No aspe!» Urla.
«Cosa?» Gli chiedo
«Sei incazzata?»
«No amore»
«Allora va bene. Ti amo» Mi dice dandomi un bacio attraverso il telefono.
«Anche io» Gli rispondo ricambiando il bacio.

Torno in sala, passo il telefono a Michelle e mi siedo a sorseggiare la bevanda nel bicchiere.
Dopo pochi minuti me lo ripassa.
«Amore, quanti minuti mancano?» Mi chiede Nila.
«Due minuti»
«Minchia» Esclama.
«Quando richiamerai?» Gli chiedo.
«Questa è l'ultima chiamata della settimana.
Richiamerò tra due o tre giorni alle 17:00 va bene?»
«Va bene amore»
«Ti amo patata, mi manchi» Mi dice con un tono triste.
«Anche tu, tanto...»

Sono a casa mia, seduta alla scrivania.

Ciao amore, avevo smesso diciamo di scriverti, con la speranza di riaverti con me a capodanno, ma te mi hai tolto ogni tipo di speranza. Questo mi fa stare male, ma meglio così, come hai detto te.
Meglio ora che dopo. Scusami per prima al telefono sono stata un po' antipatica, ma questa situazione è pesante.
Mi manchi tanto e ho pure il ciclo.
Ora penso che guarderò una serie, poi andrò a dormire. Buonanotte iubire, sogni d'oro ti amo.

La luce puntata negli occhi che filtra dalla finestra e le campane della chiesa posta difronte mi hanno fatta svegliata nervosa.
Anche se, a dir il vero , tutti giorni sono nervosa.

Buongiorno amore mio..
Sono qui a fumare una canna , penso a te..chissà che stai facendo ora. Mi fa così tanto male averti lontano da me, e so che tu ti adatti in qualsiasi posto, per questo ho paura.

Sto piangendo per la serie tv che sto guardano, sono sicura che se fossi stato qui con me avresti pianto  pure tu .

Non riesco a smettere di pensare a Nila lontano da me, non lo accetto. mi sento vuota.
Da quando ci siamo messi insieme è letteralmente stato con me tutti i giorni, a tutte le ore.
Ora la sua assenza è devastante, anche se avevo una dipendenza affettiva nei suoi confronti.
Non riuscivo ad accettare che restassimo separati anche per poco tempo. e stessa cosa lui.

Delle volte penso che potrei fare un film su tutte le cose che mi passano per la testa, tutte le paranoie e pensieri strani. Sono sicura che farebbe successo per tutti i viaggioni che si fa il mio cervello.

Mi alzo dalla scrivania ed esco dalla stanza per andare in bagno a preparare la colazione.
Una volta finito di scaldare il latte, lo metto nella tazza, poi torno nella mia stanza.
Afferro un libro dalla libreria ed esco in balcone.

Sto leggendo un libro mentre inzuppo i biscotti al cioccolato dentro alla tazza di latte, ma la mia testa non riesce a concentrarsi per i troppi pensieri.
E a quanto pare nemmeno il libro vuole collaborare.

"Non potrebbe esistere giornata migliore di questa; sole, piscina, droga e la cosa fondamentale, jason, il mio ragazzo."

Questa frase fu la goccia traboccata dal vaso.
Fede prendere vita propria i miei pensieri.

Giugno 2020
«Andiamo al mare oggi?fa caldissimo!» Propongo a Nila.
«Mhh, non saprei» Arricciando il naso.
«Oppure troviamo un hotel con la piscina solo io e te, o andiamo in una casa vacanze per qualche giorno, sarebbe pazzesco!» Tutta eccitata alzandomi dal letto
«Questa idea non sarebbe male! ma dove la troviamo? Qui in zona ci sono?»
«Ora controllo»
Prendo il telefono ed entro su safari per cercare.

Dopo venti minuti ne ho trovata una.
«Trovata!»
«È una casa vacanze, duecento euro a notte per tre persone. Ha la piscina e due stanze. è in montagna ma è qui in zona»
«Bella, mi piace! Andiamo domani? Magari portiamo anche Sammy» Mi chiede entusiasto.
«Va bene, allora prenoto»

Non vedo l'ora. Io e nila non siamo mai andati al mare insieme. Anche se non sarà la stessa cosa siccome è una piscina, ma non mi lamento.
Non andavamo per nessun motivo in particolare, solamente perché preferivamo passare l'estate in giro nei vicoli della città alta invece che andare al mare. E a me andava benissimo così, anche perché mi sentivo a disagio ad andare al mare; non mi piace il mio fisico in costume tutt'ora.

Il giorno dopo
Stiamo andando alla casa. siamo in macchina con mio padre, stiamo facendo così tante salite che non riesco nemmeno a contarle.
Sammy non è voluto venire perché domani dovrà andare al lavoro.

Dopo trenta minuti di salita, siamo arrivati.
La signora anziana dai capelli corti rossi, sta facendo l'home tour camminando avanti e indietro per la casa spiegandoci le cose che possano servirci per questi giorni.

Entriamo nella stanza da letto dove dovremmo dormire noi.
«Ma come mai questa luce è accesa!» Correndo a staccare dalla corrente la bajour sul comodino.
Si volta verso di noi «Ogni volta la spengo, ma la ritrovo accessa infatti stacco sempre la presa, ma questa volta mi sono dimenticata. A proposito, è touch. Si accende  così» Tocca un pallino sotto la lampada e si accende.
«Mi sembra l'inizio di un film horror» Sussurro a Nila scoppiando a ridere.
Lui ricambia la risata cercando di non farsi beccare dalla signora.

Sono in costume, sul lettino a prendermi il sole mentre nila è in piscina, e si sta lamentando dell'acqua troppo fredda.
Io non trovo motivo per cui lamentarmi, amo tutto questo.

La casa ha due piani, al piano di sopra abita la signora che ci ha affittato la casa, mentre il piano sotto è tutto nostro. Sono praticamente due cose separate ma nella stessa casa.
Ha due stanze. un bagno e la sala abbastanza grande, con compresa la cucina.
Un po' inquietante, ma bellissima.

E appena esci fuori dalla porta di casa trovi un piccolo terrazzo con un tavolino, poi entri in una vietta e si trova la piscina; letteralmente stupenda.
ma la cosa mozzafiato è il panorama.
pieno di alberi, con il mare posto di fronte, molto lontano, ma non passa di certo ignoto; spettacolare.
mi alzo e vado da Nila.

«Buttati!» Facendolo cadere in acqua.
«Sei una stronza!» Scoppiando a ridere.
«Fai il duro e poi ti spaventi per un po' d'acqua?» Lo prendo in giro scoppiando a ridere.
«Fai la furba? Ah si?» Poi inizia a schizzarmi con l'acqua.
«NILA NO!» Urlo coprendomi con le mani.
Si avvicina e mi prende in braccio, poi mi porta fuori dall'acqua.

Fatemi sapere cosa ne pensate, votate e commentate, alla prossima ❤️

🔑 Parte 34?

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Vi amo ciao.

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