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Flashback

-Ora che è andata via, raccontami- Disse Ryujin guardando Yeji allontanarsi sempre di più.

Yuna aveva le mani salde sulla tazza del caffè e le sue gambe tremavano.

Fece un sospiro e iniziò a parlare:

-Mi insultano e mi chiamano pick me girl

Ryujin la guardava, aspettando che finisse il discorso.

-È cominciato tutto quando ho erroneamente quando ho accidentalmente guardato Hyunjin. È stata una questione di millisecondi. Poi venerdì scorso ho guardato Sunghoon e poi ho guardato la telecamera. Mi hanno assalito, mi sento male.

Ryujin mise le braccia incrociate sul tavolo.

-Yuna Yuna Yuna... Ma lo sai che questa gente non ha un cazzo da tare dalla mattina fino alla sera? Lasciali perdere, come faccio io. Sai quante volte mi hanno insultato in vita mia?

Yuna fece cenno di no con la testa.

-Io me ne sono fregata. Le ho superate perchè ho sempre saputo che chi giudica vorrebbe essere ciò che sei tu. Quindi Yuna, fatti coraggio e fatti valere.

Yuna si commosse: il discorso di Ryujin la spronò a dare sempre il meglio di sè e di non badare troppo all'opinione della gente.

End of Falshback

In Starship Entertaiment

Wonyoung era in sala prove, a spaccarsi la schiena: provava ELEVEN,  Take it e That's my girl di fila, senza pause.

Yujin non ne poteva più, e decise di portarla da uno psicologo.

Era il giorno prima dello show.

Yujin si vestì in modo molto casual e andò a chiamare Wonyoung in sala prove.

-Wonyoung!

Wony stava provando ancora una volta Take it.

Appena si sentì chiamare, prese le sue cose, si sistemò i capelli e uscì.

Una volta nel van, Wonyoung scrisse a Jake.

"Hey tesoro, sto andando da una parte oggi, quindi non scrivermi please. Ti scrivo io va bene?"

"Dove vai? Non si può dire?"

"È un segreto 🤭"

"Ok va bene Wony, a dopo"

"A dopo cucciolo mio ❤️"

La macchina si fermò di fronte all'edificio e Wonyoung si fece accompagnare di Yujin, perchè non si teneva in piedi per la paura.

Nella sala d'attesa

La sala d'attesa era un po' piccola e c'erano solo una signora con sua figlia probabilmente.

Wonyoung e Yujin si sedettero di fronte a loro.

La signora era intenta a scrivere al cellulare mentre la bambina esaminava le nuove arrivate.

Non appena capì chi erano, spalancò gli occhi e scosse la madre violentemente.

La madre girò lo sguardo verso di lei che le disse qualcosa all'orecchio.

La bambina prese coraggio e andò verso di loro.

-Ciao- Salutò timidamente là bambina

-Ciao piccola- Salutì Yujin

-Voi siete Wonyoung e Yujin delle IZ*ONE?- Chiese la bimba

Loro annuirono.

-Sono una vostra ammiratrice e vi seguo fin da quando sono piccola perché mia madre è una WIZ*ONE

I loro cuori si sciolsero per la tenerezza.

-Posso avere un autografo?- Chiese la bambina porgendo loro una loro foto.

-Come ti chiami?- Chiese Wony

-Meredith

Firmarono il figlio e glielo restituirono

-Grazie mille, sono felicissima- Ringraziò Meredith piangendo.

Wonyoung l'abbracciò.

Voleva abbracciarla ancora per un po' ma la receptionist la chiamava.

Nello studio dello psicologo.

-Si stenda sul divanetto Signorina Jang

Wonyoung si stese e incrociò le mani in pancia.

-Mi dica, cosa la porta qui?

-Sto soffrendo di una fase iniziale della depressione: mi alleno sempre, non mangio, ho perso quattro chili, non vedo amici apparte le mie compagne.

Lo psicologo appuntò

-E come è arrivata qui, a questo livello di depressione?

-Bhe, io sono un MC della KBS e ho dovuto fare una performance con il mio co-MC. Solo che i commenti di quel video, mi insultavano e mi auguravano la morte, e così ho cresciuto insicurezza e molto altro.

Lo psicologo scrisse tutti i punti fondamentali.

-Dottore, che posso fare?

-Signorina Jang, io credo che lei si faccia influenzare troppi dalla opinione pubblica. Si faccia scivolare addosso tutti gli insulti.  Immagini che quelli che la insultano, sono persone che hanno fallito nella vita, e che l'unica cosa che riescono a fare è insultare la gente. Lei è bellissima com'è, e non può permettere a una persona di cambiarla.

Wonyoung rimase in silenzio, aspettando che lo psicologo finisse.

-Sa che sarà difficile dottore?

-Lo so, ma ho la soluzione che fa per lei.

Prese un diario dalla scrivania e glielo porse.

-Lei scriverà tutto ciò che prova e sente e ogni mattina, davanti allo specchio deve dirsi frasi motivazionali. A ogni seduto, mi dovrà consegnare il diario, in modo tale che io possa trovarle una cura.

Wonyoung e lo psicologo si diedero una stretta di mano e si congedarono.

Nella sala d'attesa

Nella sala d'attesa era rimasta la bambina a cui aveva fatto un autografo. Stava piangendo.

Si abbassò alla sua stessa altezza e le mise una mano sulla spalla.

-Che c'è?- Chiese Wonyoung

-Ho paura- Rispose Meredith

-Ma non c'è nulla di cui aver paura

-Io ho paura e basta.

-Vuoi che ti accompagni io alla seduta.

-Sì

Si presero per mano e Wonyoung la accompagnò dallo psicologo e la lasciòbli dentro.

-Oh perfetto, hai fatto?- Chiese Yujin

Wonyoung aveva ancora il diario in mano e annuì con la testa.

Prima di andarsene, diede un'ultima occhiata alla porta dello studio, nella speranza che uscisse Meredith, ma non uscì.

𝐌𝐂//𝐉𝐀𝐍𝐆𝐊𝐊𝐔 Where stories live. Discover now