Capitolo 13

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Sabato 17 Dicembre camera di Nicolò Los Angeles California Stati Uniti

Natale era alle porte, questa festività purtroppo non era il massimo a Los Angeles dato che non nevicava essendo una città al mare, ma faceva comunque freddo, e i californiani cercavano di rendere questa festività meravigliosa, con tanti altri musical, spettacoli tutto a tema e in questi giorni nella piazza principale hanno messo una grande pista per pattinare sul ghiaccio non vedo l'ora di andarci con Michele, sono nel letto abbracciato al mio amato, il suo profumo mi intasa le narici, non vedo l'ora di passare tutte le vacanze con lui e basta, la mia testa è appoggiata al suo petto nudo, sento il suo cuore battere, ieri e venuto da me a dormire, i miei genitori sanno della mia relazione con Michele da un po, stessa cosa i miei amici, le braccia del mio amato mi stringono ancora a se, lo guardo è bellissimo, ha un po' di occhiaie, ieri ha lavorato al computer fino a mezzanotte si sta dando davvero tanto da fare per aiutarci a prepararci per il master, i suoi occhi chiusi sono rilassati le sue labbra semi aperte così le baciai e lui sorrise da quanto era sveglio?

"Buongiorno attore." dissi io.

"Buongiorno." disse lui con voce roca cazzo è bellissima.

"Sei stanco?"

"Distrutto." disse lui, lo guardai intenerito e lo baciai.

"E questo per cos'era?" disse lui sorridendomi confuso.

"Beh tu ti stai facendo in quattro per aiutarci a preparaci al master al meglio, restarono sveglio fino a tardi, e te ne sono davvero grato"

"Non preoccuparti è il mio lavoro" Disse lui per poi sorridermi, lo amo davvero alla follia fono felicissimo che stiamo insieme ufficialmente.
A Nicola è servito un po' di tempo per guarire le sue ferite create dalla mia relazione ora esce con Federico e stanno insieme infatti ora Nick è dal suo biondino sono felicissimo che abbia trovato qualcuno che ricambi il suo amore.

"Ei andiamo a mangiare?" Domando Michele mettendosi seduto.

"Si ma prima devo lavarmi puzzo." dissi io alzandomi e andando in bagno, aprí il condottò del acqua e mentre aspettavo che si scaldasse mi spogliai ed entrai in doccia, ma sentì bussare.

"Amore posso entrare?" mi domando Michele.

"Va bene." dissi io e poi senti la porta aprirsi.

"Posso fare la doccia con te?"

"Vieni entra." dissi io e dopo che si spogliò iniziammo a lavarci, mi girai di spalle e Michele mi versò lo shampoo in testa e iniziò a massaggiarmi la testa mentre io mi lavavo il corpo, mi sciacquò i capelli e poi si fece lo shampoo da solo mentre io ero uscito a mettermi l'accappatoio e preparai a Michele quello di Nicola, una volta uscito mi baciò la fronte.

Andammo in camera e ci rivestimmo lui ieri si era portato il cambio, mentre mi mettevo gli shorts blu e la felpa del medesimo colore Michele si mise un pantalone nero e mi domandò: "Programma per oggi?" Per poi infilarsi la felpa nera.

"Credo che andrò a correre con Anna e poi dipende da cosa vuole fare lei, tu invece?" gli domandai mentre mi allacciavo le scarpe.

"Andrò in palestra fino al ora di pranzo e poi passerò da mia sorella." mi rispose Michele mentre metteva il cambio nello zaino.

10:32

"Sono esausta facciamo una pausa da Starbucks?" Mi chiese Anna sedendosi su una panchina mentre beveva l'acqua.

"Non hai fatto colazione?"

"No sennò avrei vomitato tutto"

"Va bene c'è ne dovrebbe essere uno qua vicino"Una volta arrivati da Starbucks ordinammo, per Anna un cappuccino e caramello e io un latte e cioccolato, ci andammo a sedere iniziando a bere.

"Che programmi hai per natale?" Mi domando la castana di fronte a me mentre beveva il suo caffè.

"Per ora non lo so, dovrei chiedere a Michele che cosa vorrebbe fare, magari usciamo e se invece va dalla sua famiglia credo che starò dai miei o con voi e te?"

"Ettore ha organizzato una vacanza con la sua famiglia in Canada e mi hanno invitata c'è un sacco di neve lì"

"Beh sono contento per te non dimenticare di mandarmi le foto."

"Come potrei il mio Instagram si intaserà di storie hahhaha"

Continuammo a ridere e ad una certa ora andammo ai dormitori.

"Ci vediamo domani ciao Anna."

"Ciao Nicky!" Disse lei per poi aprire la porta affianco alla mia, una volta entrato in camera notai Nicola in soggiorno così lo salutai ma non disse nulla, mi preoccupai e quindi andai a sedermi accanto a lui e gli dissi.

"Ei stai bene?"

"No..." Mi rispose guardando per terra
"Che succede?"
"Federico e io..." Disse lui, guardando terra, mise i gomiti sulle sue ginocchia con le mani fra i capelli, mi inginocchiai davanti a lui con aria preoccupata, aveva gli occhi rossi e tante lacrime gli rigavano il viso.
"I-io...n-non...c'è l-la f-f-facc-cio..." Veniva interrotto di continuo dai singhiozzi, mi alzai e lo abbracciai lui affondò il viso nel mio petto cadendo in un pianto disperato, non ho capito nulla di cosa gli fosse successo, Federico lo ha tradito? si sono lasciati? non capivo, la mia felpa era ormai fradicia ma per il mio amico avrei fatto questo e altro.
Gli carezzavo i suoi morbidi capelli, appena smise di singhiozzare gli presi il viso fra le mani e gli asciugai le lacrime.
"Aspetta qui." Gli dissi, andai in cucina a prendere un succo alla pera come piaceva a lui per farlo calmare è una coperta vicino al divano su cui era seduto.
"Tieni" gli dissi, lui si avvolse nella coperta e iniziò a bere il succo.
"Calmati e poi dimmi che succede va bene cichito?"
Lui sorrise ancora con gli occhi rossi e dopo aver finito il succo, lo posò per terra e guardando la grande vetrata che dava vista mare mi disse:

"Io non riesco più a mentire, mi ero messo con Federico con la convinzione che avrei smesso di provare qualcosa per te ma non c'è la faccio più, ogni volta che Fede mi guarda felice io mi sento una merda perché non ricambio i suoi sentimenti. Quando ci baciamo chiudo gli occhi e penso che sia tu ma è tutto inutile non ci riesco, devo dirglielo sennò lui proverà lo stesso che sto provando io, vederti ogni volta con un altro mi distrugge, Michele lo vedo tutti i giorni e provo solo invidia nei suoi confronti..."

Rimasi di stucco, sta soffrendo come non mai per colpa mia...

"Devo andare da Federico...grazie per avermi ascoltato." Disse lui per poi alzarsi, levarsi la coperta e uscire dalla porta.

Mi dispiace Nicola...

Innamorato del mio professore [PAGADINA] finitaWhere stories live. Discover now