Capitolo 14

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Freddo, buio, solitudine e odore di sigarette tutto quello che avevo era questo.

Seduto sul tetto dei dormitori vedevo le case illuminate delle persone, da alcune finestre si potevano vedere le famiglie che scartavano i regali o che ai abbracciavano, le mie gambe dondolavano avanti e indietro, ogni tanto guardavo sotto, l'altezza era di quasi 150 metri.

La sigaretta che stavo fumando si consumò, sbuffai e la buttai lì vicino, aprí la mia tasca e aprì il pacchetto ne presi una e me la appoggiai sulle labbra, presi l'accendino e la accessi.
Ispirai il tabacco e lo tenetti per qualche secondo per poi soffiarlo via, tenevo la sigaretta tra l'indice e il medio, ai quali avevo degli anelli d'acciaio, faceva freddo le mie nocche erano rosse dal freddo, e anche un po' epoche di sangue grazie ai pugni dati al muro la scorsa notte, non riesco a levarmi dalla mente lo sguardo distrutto di Federico è quello deluso di mia madre.
Non esco più con Ettore e gli altri, non vado mai a lezione.
Passo la mattina con mal di testa atroce per il dopo sbornia, il pomeriggio a fumare e uscire e la sera in discoteca.
In un mese mi sono distrutto compleanno soltanto per un ragazzo, un ragazzo che probabilmente sta facendo sesso sotto al vischio con il nostro professore.

Avevo lo sguardo fisso su una finestra a 20 metri da me,vidi una ragazza che abbracciava il padre, il vento mi scompigliava i capelli sotto il cappuccio.
Vedere quella ragazza abbracciare il padre mi ricordo solo che io un padre così non lo avevo.
È in prigione da 12 anni, ho avuto un infanzia di merda.
La sigaretta piano piano si stava consumando come la mia voglio di continuare a vivere in questo modo e mentre pensavo se buttarmi di sotto o meno il mio telefono iniziò a squillare.

<Beatrix🖤> (la rapi)

Risposi e poi sentì la mia amica dirmi:
"Ei Nick do stai?"

"Al solito posto."

"Stai a fuma?"

"Si che vuoi?"

"Vieni da Henry oggi?"

"Bho non lo so" disse per poi ispirare ancora un po' di quella merda.

"Dai vieni io e Sophia abbiamo comprato un botto di alcool."

"Va bene arrivo"

"Ok ti aspettiamo ciao"

"Ciao."

Attaccai e buttai la sigaretta a terra per poi calpestarla una volta alzato, scesi dalle scale antincendio fino ad arrivare sul marciapiede, misi le mani in tasca e camminai verso casa di Henry.

Chi sono questi? beh ora ve lo spiego, andai in discoteca dopo aver detto a Federico la verità su come mi sentivo, incontrai Beatrix e ci baciammo e poi mi mostrò Henry e Sophia e da lì siamo diventati amici che rubano alcolici dal lavoro di Henry, che fumano dalla stessa sigaretta, che vestono sempre di marca e di nero.

Io e Beatrix non stiamo insieme, dopo il bacio siamo solo andati a letto, a volte scopiamo anche se lei è fidanzata con un certo Aiden ha tipo 30 ed stra ricco, non lo ama lo usa solo per soldi, arrivato alla casa bussai e Sophia mi venne ad aprire.

"Hey mi sei mancatoo" disse la biondina abbracciandomi, era bassissima mi arrivata sotto al petto.

"Ei c'è Bea?"

"Si è di la dai entra."

Entrammo nel appartamento e ci sedemmo sul divano e poi arrivò Beatrix, indossava un top nero e dei pantaloncini neri di pelle con delle calze a rete e degli stivali.

"Ciao bellissimo." disse lei sedendosi sopra di me e baciandomi.

"Ciao, non hai freddo?"

"No, ma sai cosa ho? ho voglia, molta voglia di fare sesso con te" disse lei per poi mordersi il labbro.
Diciamo che siamo scopamici, lei si fa scopare perché ha voglia e io perché devo togliermi dalla testa i ragazzi che mi fanno soffrire e basta.
Beatrix si alzò e mi prese per mano portandomi in camera da letto, appena entrati chiuse la porta alle sue spalle e venne a baciarci, mi sedette sul letto con lei a cavalcioni su di me, il bacio divenne sempre più passionale fino a quando iniziai a baciarle il collo e il seno scoperto dal enorme scollatura del top nero, glielo levai e iniziai a baciarle i capezzoli per poi insisti e morderli, lei gemeva di dolore e iniziò a muovere il bacino sopra al mio membro, mi spinse e caddi a pancia in su sul letto con lei sopra di me, si levò gli stivaletti e inizio a gattonare verso di me, mentre lei si toglieva le calze a rete e i pantaloncini io mi spogliai.
Iniziammo a baciarci e poi la feci stendere sotto di me per poi iniziarla a baciare ovunque.

15:04 Los Angeles California Stati Uniti

La testa mi faceva male, dopo aver fatto sesso con Beatrix abbiamo bevuto un casino, mi sono appena svegliato a petto nudo sdraiato per terra in bagno, non mi ricordo assolutamente niente,mi alzai tenendomi la testa con la mano, iniziai a camminare zoppicando verso la cucina dove trovai Sophia intenta a bere del acqua.

"Buongiorno." le dissi io sedendomi sugli sgabelli del isola nella cucina.
"Hey." disse lei stanchissima avvolta dal suo pigiama enorme.
Mentre beveva aveva una faccia strana, posò il bicchiere e si mise le mani davanti alla bocca e corse in bagno.
Io la seguì e una volta che si inginocchiò davanti al gabinetto le aprì la tavoletta e mi sedetti dietro di lei e le presi i suoi lunghi capelli biondi fra le mani e iniziò a vomitare.

"Mi fa male la testa." Disse qualcuno alle mie spalle mi guardai e vidi Beatrix che si sedette sulla lavatrice mentre beveva della vodka.
"Amore mio se bevi non smette di farti male."
"Zitto tu e occupati di Barbie che sbratta." Disse lei ripoggiandosi la bottiglia in vetro sulle labbra.
Sorrisi e passai a Sophia un pezzo di carta per ripulirsi, schiacciò sul bottone per far partire lo sciacquone, abbassò la tavoletta e si sedette sul water.

"Barbie come stai?" Domandò Bea.

"Meglio credo."

"We raga minchia sono tutto fatto." Disse Henry entrando in bagno sedendosi per terra come me sotto a Bea che era bella comoda sulla lavatrice spenta.

"Nicola te come ti senti? cioè su tutta la faccenda del biondino."Mi domandò Sophia.

"Cazzo e vero non c'è ne parli più." Disse Henry.

"Beh fa ancora tanto tanto male, ogni mattina mi sveglio con il volto deluso di Federico, e invece Nicolò non lo so fa un male terribile per lui non sono abbastanza, fanculo passami quella bottiglia va."

Beatrix mi passò la vodka e iniziai a bere, mi sto distruggendo, non passerò il master con tutte queste assenze, mi sto rovinando lo so ma non riesco ad andare avanti.

"È un bastardo senza cuore a trattarti così, cioè minchia so che non ti ama ma poteva essere più delicato." Disse Henry.

Guardai Sophia e lei subito capì che volevo un abbraccio che avevo bisogno di un abbraccio.
La bionda si alzò dal water e mi avvolse fra te sue braccia, posai la bottiglia per terra appoggiando la testa sul suo seno, lei mi carezzava i capelli, Sophia è come una madre, una sorella una cugina per me, mi consolò come solo lei sa fare.

"Dai alziamoci e andiamo a prendere un kebab" Disse Beatrix.

Innamorato del mio professore [PAGADINA] finitaDonde viven las historias. Descúbrelo ahora