•°amore o ossesione?°•cp.29

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-t/n pov's-

Da quando ci eravamo divisi per cercare Manjiro il giorno prima Alexander non mi aveva più scritto, ero stata io a chiamarlo per darli informazioni sul fatto che dormivo a casa di Takuya.

Andammo in camera e risistemai le valige
"Allora la mia sorellina ospitata non tornerà in Italia?" Chiese

"No credo proprio di no, sennò non sarei qui" sospirai
"Non credo di voler tornare la, mi mancherebbe troppo il Giappone, è vero anche che mi manca la mia famiglia, ma qua" alzai la testa e annusai il residuo di profumo di pancakes nell'aria " ma qua ho tutto ciò che mi ha reso felice in passato e so che lo potrebbe rifare in futuro"

"Poi mi mancheresti capelli bianchi" sorrisi guardandolo
"Non chiamarmi così" disse per lanciarmi una sua maglietta in faccia.
Così iniziammo a tirarci i la sua maglietta per poi passare ai cuscini

"SE TI PRENDO GIURO CHE TI TIRO UNA CUSCINATA COSÌ FORTE CHE TI RICORDI IL RICORDO PASSATO DEL VIETNAM"  dissi rincorrendolo in salotto

Mi aveva rubato il cellulare

"Si ma" si fermò e io feci lo stesso
"Qui sono io che ho il cuscino in mano" tirò fuori il cuscino da dietro e io mi accorsi che me lo ero scordata in camera.

"E mo così non è giusto però, c'è sono sfigata"
"Facciamo pace?" Chiesi impaurita
Lui mi venne contro piano piano, quel  passo lento mi faceva paura.
Fece cascare il cuscino e mi abbracciò.
"Pace fatta" disse dolcemente mentre avevo la mia testa contro il suo petto.
"Anche se per una notte mi sei mancata scemina"
"Anche te capelli bianchi"

Come avrei potuto lasciare tutto questo? Chi mai lo avrebbe fatto

Poi suonò il campanello.
"Mm che palle proprio ora?" Mugolai io disturbata
"Vado io te vai in camera aspettami li" rispose serio
"Mm perché scusa? Che hai da nascondere?" Chiesi curiosa
"T/n vai in camera e basta"

E così feci, lo avevo visto poche volte così preoccupato, pochi secondi prima mi aveva detto che gli mancavo e mi stava abbracciando, ora mi sta ordinando di fare un qualcosa quasi senza sentimenti.
Ma gli diedi ascolto.
Così restai in camera, stetti li per qualche minuto, Alex non si decideva a venire.
Iniziavo a preoccuparmi, così misi le cuffie e feci partire una canzone, ero distesa sul letto.

~The One That Got Away~
In another life
I wuold be your girl
We'd keep all our promises
Be us against the wordl
...

Non riuscivo a non pensare a lui, Mikey...
Questa canzone mi faceva ricordare lui e per farmi ancora più del male andiedi a rivedere le sue foto, anzi le nostre foto.

Ognuna di esse aveva una descrizione
"Che belli eravamo.." così una lacrima iniziò a rigarmi la guancia, mentre il mio dito scorreva le immagini e i miei occhi leggevano. Leggevano le dediche e le scritte che gli avevo dedicato.

~~
Dopo aver fatto la doccia quello scemo non si è asciugato i capelli e si è preso il raffreddore ma ora ha una motivazione in più per stare a casa con me come dice lui, baka mikey baka.

~~
Oggi mi è venuto a prendere a scuola, mi ha messo un po' in imbarazzo davanti ai miei compagni, si è arrabbiato perché uno mi è venuto addosso senza chiedermi scusa, poi ho dovuto spiegarli che era straniero e non parlava la nostra limgua

~~
Ma quanto lo posso amare? Non lo sostituirò mai con nessuno

~~
... Mi voleva fare vedere quanto fossero carine le mie mani tremolanti mentre mi scopava

~~

AHHHH OGGI MI HA FATTO UNA SORPRESA BELLISSIMA si è ricordato del mio onomastico e mi ha regalato una collanina con il mio nome (foto fatta sfruttando Emma)

Mi stavo facendo solo del male, avevo bisogno del suo corpo, avevo bisogno di lui dentro di me, bravamo un suo tocco.
"Sono ossessionata da lui basta!" Dissi alzanodmi.
Non capivo cosa provassi ancora per lui, lo amavo e odiavo, lo volevo vicino e lontano. Avrei voluto solo rivederlo per abbracciarlo e dirgli quanto mi mancava.
il mio amore ormai si era trasformato in ossessione, gelosia e avidità.
Avevo bisogno di lui, se qualcun'altra lo stesse toccando in questo momento?.
Se avessi visto un'altra godere sotto di lui l'avrei ammazzata, lui è mio.
Anche se sono sicura che appena lo vedrò non riuscirò nemmeno a parlargli per la paura o vergogna.
Sempre se mai lo rivedrò.

Tolsi le cuffiette e decisi di capire dove era andato a finire Alexander.

Mi avvicinai lentamente, con passo felpato, e mi nascosi dietro l'angolo che dava sul salotto.
E li vidi quel ragazzo con il ciuffo biondo, quello odioso.
Hanma.
Che cavolo ci faceva qui da noi?
Poi sentii bussare alla porta e i due girarsi

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Hehehe ragazzi e ragazze qui siamo messi bene eh?
Chi sa cosa vorrà quel tizio pazzo sgravato da Alex?

                                                  E.l

//Il tempo ci dirà chi siamo\\ Mikey×reader Kde žijí příběhy. Začni objevovat