^vecchi amici^ ct.34

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~mikey~
"Giuro che se non fai come dico ti ammazzo"
"Okok calmo" disse Hanma con la mia pistola puntata in testa.
"Farò fermare la tranvia e farò credere che sia stato un'incidente. Ma mi vuoi dire perché mi stai chiedendo una cosa simile ora?" "Sai che poi vorrò un favore in cambio" continuò lui.
"Ci penseremo poi, non cercarmi e ferma la tranvia. Sono al porto, se ti vedo da quelle parti ti sparo" così rimisi a posto la pistola e mi diressi vicino al porto. Sapevo che fosse lì t/n, ormai quella era la mia zona, sapevo tutto di tutti. Avevo bisogno di toccarla e sentirla, ora, subito.

~t/n pov's~
Eppure non ci potevo credere che fosse davvero li. Che mi stesse toccando. Rimasi in silenzio per qualche secondo.
"Perché non posso?" Chiesi e
Lui taqque. "Perché non posso girarmi?"
"Non sono come mi ricordi, mi disgusteresti"
"Credi che io possa rifiutarti? Proprio ora che ti ho così vicino?"
"Credo solo che tu possa decidere di non presentarti come hai fatto a casa di quel mongoloide" disse serio ma a me strappò una piccola risata,
"Alex non è mongoloide" dissi scherzanzo "ah no? E quei capelli? Nemmeno akkun li aveva così ridicoli"
L'aria tesa si stava facendo più tranquilla, magari grazie a quello stupido soprannome, o solamente grazie alla nostra voglia di rincontrarci che non ci rende arrabbiati l'un con l'altra per più di qualche minuto. Iniziammo a controbattere e ridere piano su questo argomento. Ci sedemmo su una panchina e io ovviamente non potetti voltarmi a guardalo. Io all'angolo voltata verso la strada e lui affianco a me rivolto verso il mare, anche se sentivo il suo sguardo addosso. Eravamo come due vecchi amici riconciliati dopo anni e anni.
Dopo aver finito di ridacchiare e prendere in giro sia Alexander che akkun decidemmo di restare in silenzio per un po'. Ma lui dopo poco se ne uscí con "all'ospedale sono venuto a trovarti" all'inizio non capì ciò che intendeva, "mi hanno cacciato, volevo vedere i tuoi occhi aperti un'altra volta ma nulla. Draken mi ha cacciato insieme agli altri" "Mikey tranquillo l'importante è che ora siamo di nuovo insieme" cercai di rassicurarlo, non so se era arrabbiato o solo irritato. Non potevo vederlo. "No cazzo non va bene avrei potuto cercarti prima ma..." Le parole gli morirono in gola "io ho fatto come te non hai sbagliato nulla, lo abbiamo deciso insieme. Ti avrei accolto ma non ero pronta nemmeno io, non sentirti in colpa per-" non feci in tempo a finire la mia frase che lui scattò in piedi, "devo andare" disse sentendolo allontanarsi. Il buio ormai stava calando non lasciando più spazio alla luce, ai raggi caldi del sole.
"Mikey... Dove vai?" Dissi voltandomi
E sussultai.
Nelle conversazioni prima mi aveva detto di essere cambiato e lo stavo vedendo solo di schiena per ora. Ma era alzato, i muscoli si erano fatti più pronunciati e i suoi capelli... Erano corti e neri. "Ti sei voltata vero?"
"I-io..." Dissi sconcertata.

"Mikey c-osa hai fatto ai capelli?" Lui non si voltò ma rimase di spalle"Quando qualcuno ti fa male la prima cosa che pensi è che sia stata colpa tua, perciò volevo cambiarmi

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"Mikey c-osa hai fatto ai capelli?"
Lui non si voltò ma rimase di spalle
"Quando qualcuno ti fa male la prima cosa che pensi è che sia stata colpa tua, perciò volevo cambiarmi... Togliere per sempre ciò che forse più amavi di me" disse in maniera calma e cupa. Non fiatai rimasi ammutolita, in silenzio. Io non mi ero cambiata, non avevo fatto nulla. Significava che non ci tenevo a lui? Io lo amavo e ci sono stata male.
Forse io...

~mikey pov's~

Iniziai a camminare e lei rimase in silenzio. Sapeva cosa volevo intendere. Lei lo sapeva bene. Come due vecchi amici abbiamo parlato e scherzato, ma altrettanto, come due vecchi amici ci siamo distrutti con le nostre azioni. Lei per prima, ma ora tocca a me fargli capire e provare cose che solo io ho sentito in questi anni.


~skip time~ t/n pov's~

"Tornati a casa finalmente" disse Alex mentre si buttava sul divano. Ero stanca. Lo avevo deluso?? Non volevo dire ad Alexander di averlo incontrato. Dissi a tutti quanti che ero stata tutto il tempo al cellulare e a fare delle passeggiate.
"Va bene scemina vai a dormire domani che fai? Ti va di venire con me e aki al centro commerciale??"

"Ah sì veng-" no volevo rivederlo "ah no no scherzo, ho da fare domani"
"Oh ok, notte scemina"
"Buonanotte alexino" dissi salendo le scale lasciandolo indietro in salotto.

La mattina dopo mi preparai e presa la tranvia tornai nello stesso posto del giorno prima. Era la prima volta che prendevo la tranvia da sola lì in Giappone. Avevo un po' di ansia ma non successe nulla. Rimasi lì per un'ora sulla solita strada, sulla solita panchina. Sul solito punto. Aveva occhi da tutte le parti, era il suo territorio no? Se non veniva da me era perche non voleva. Dopo un'ora e mezzo li ferma mi stancai. Era tardi in realtà, avevo perso due treni per la mia poca praticità. Mi alzai, e decisi di tornare alla stazione. "Che fai tu sei già stancata?" Sobbalzai. "Cretino ti stavo aspettando"
"Quindi eri qui per me eh"
"Cos-no... C'è si forse" continuai a agitarmi, ero rossa. "Ti accompagno a casa a quest'ora è brutto andare in giro da soli" disse lui venendo verso di me
"Lasciami in pace, mi hai lasciato da sola vattene" dissi sorpassandolo e incominciando a camminare.
Camminavo in silenzio con il poco sole che c'era ma non da sola. C'era lui dietro. "Hai sbagliato la tranvia è a destra" così girai a destra.
Forse non era vero che non lo volevo sulla tranvia con me, ma se Alex lo avesse visto? Come sarebbe andata a finire?
Stavo sudando??
Si
Stavo sudando freddo
La mia mente crogiolava e pensava a ciò che dovevo fare
"Sul serio non accompagnarmi" dissi prima di oltrepassare il tornello
"E perché mai tanto so dove abiti"
"Sul serio sono arrabbiata" dissi sorridendo e dandoli una pacca sulla spalla
Non ero davvero arrabbiata ma spaventata dalla situazione che poteva crearsi, ma lui volle ascoltarmi stranamente. "Ok come ti pare ma se non sei morta, domani.. o quando vuoi te fatti rivedere" io annuii e oltrepassai la barriera salendo sul treno che era appena arrivato.
Un primo passo, poi un secondo e salì ma mi voltai quando "ciao bambolina" disse con una spalla appoggiata a una colonna, io sorrisi "ciao Mikey" e andai a trovarmi un posto a sedere.







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La fine è vicina ragazziiiii o più o meno altri 3 capitoli quasi sicuramente, però ho paura di come mi offenderete tantissimo per ciò che accadrà

//Il tempo ci dirà chi siamo\\ Mikey×reader Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora