𝑱𝒆𝒂𝒍𝒐𝒖𝒔𝒚

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I preziosi monili che giacevano sopra lo scrittoio emanarono un lieve baluginio.

Due smeraldi di inestimabile valore, costituiti da una collana e un paio di orecchini.

Ovvero dei gioielli di squisita fattura, forgiati dalle abili mani dei nani provenienti da Nidavellir.

Sigyn era indecisa se indossarli oppure no.

Il donatore si rivelò nientemeno che Loki: Dio dell'Inganno e principe cadetto della gloriosa Asgard.

Da circa due mesi erano complici di una passione indegna e sbagliata.

Costei avrebbe dovuto sposare Theoric Elvindson il mese successivo.

Eppure non lo avrebbe mai amato, essendone consapevole da un pezzo.

Indugiò per qualche attimo, prima di indossarli...ciò avrebbe comportato non mantenere il giuramento fatto a sé stessa.

Non desiderava più essere l'amante del Fabbro di Menzogne, o perlomeno era quello che cercava di ripromettersi.

Afferrò gli ornamenti, decidendo di sfoggiarli.

In fin dei conti erano solo pietre preziose di innegabile bellezza.

Quella sera, il Padre degli Dei avrebbe compiuto gli anni...al ricevimento sarebbero state presenti le più altolocate figure dei Nove Regni.

Si avviò in compagnia della propria famiglia verso l'imponente e maestosa Sala del Trono, attendendo l'arrivo del promesso sposo.

Costei scrutò gli addobbi con particolare interesse.

I figli di Odino e Frigga giunsero per primi alla ricerca dei loro fidati compagni.

Il minore squadrò la sinuosa ed elegante sagoma di Sigyn, avvicinandosi ad ella.

- Buonasera, Lady Sigyn! -

Esclamò solenne, baciandole la mano: costui si guadagnò un'occhiata torva da parte della graziosa dama.

- Buonasera, Altezza. -

Rispose gelida, provando un improvviso moto di disagio.

Con un solo cenno del capo la invitò ad allontanarsi. 

- Perché vi ostinate ad evitare la mia presenza? Sono giorni che attendo vostre notizie. -

Chiese sospettoso, quasi preoccupato in verità.

- Conoscete bene la reale motivazione, principe Loki: la nostra relazione può considerarsi ufficialmente conclusa. -

Sancì la vanir, determinata a terminare tale tresca.

Loki cacciò un sorrisetto beffardo.

- Eppure vi siete degnata di indossare i miei doni. -

Constatò malizioso, notando quanto fosse incantevole.

- Beh, devo ammettere che sono splendidi: sarebbe stato un vero peccato non sfoggiarli. -

Replicò con nonchalance, ricevendo una nuova risposta.

- Fuggire non muterà il corso degli eventi, piccola figlia di Vanaheim...hai scelto di rivolgere codesta fedeltà ad un uomo dalla morale dubbia. -

Rinfacciò l'asgardiano in maniera severa, ricorrendo ad un tono informale.

- La menzogna di cui è il signore e padrone mi concederà di starvi alla larga. Non lascerò che la mia vita venga stravolta ancora una volta per causa vostra. -

Ribatté piccata, incamminandosi in direzione di Theoric.

Costoro aprirono le danze non appena il Dio delle Forche ultimò uno dei suoi discorsi colmi di gloria.

Mischief And Fidelity || Loki - Sigyn ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora