𝑯𝒆𝒍𝒍 𝒊𝒔 𝒍𝒊𝒗𝒊𝒏𝒈 𝒘𝒊𝒕𝒉𝒐𝒖𝒕 𝒚𝒐𝒖

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Il liquido dolciastro dell'idromele scorreva a fiumi sul suo corpo, lasciandolo precipitare in un baratro di accecante follia e disperazione.

La maschera colma di alterigia e superbia era caduta in maniera definitiva.

Per mesi osò sfoggiarla, riscontrando ottimi risultati.

Tuttavia la situazione peggiorò col passare del tempo, costringendolo a rinchiudersi nelle proprie stanze.

Neppure Thor e il resto della famiglia riuscì a risollevargli il morale.

Il matrimonio con Sigyn sfumò a causa di un equivoco: un fraintendimento che la obbligò a lasciarlo.

Ella fuggì da quella sontuosa dimora, evitando di lasciare possibili tracce.

Tutte le notti bramava un tocco che non esisteva più.

Esse sembravano più lunghe e gelide.

Pregò affinché potesse tornare a stringerla.

E Lingua D'Argento non aveva mai supplicato nessuno.

La sua secolare esistenza era mutata in un vero e proprio inferno da quando lei se n'era andata.

Non avrebbe potuto reggere ancora per molto.

Molte donne incrociarono il letto del secondogenito, però solo la sua meravigliosa sposa riuscì ad appagarlo realmente.

Fugaci avventure senza importanza.

Accettare la loro relazione non fu affatto semplice.

Scoperto l'inganno, entrambi furono esiliati da Asgard per un anno.

Midgard disponeva di scarse risorse.

I coniugi dovettero cavarsela senza ricorrere alla magia: una terribile punizione imposta da Odino.

Le nobili gesta nei confronti degli umani permisero di rincasare al Regno Dorato.

Costui provò a reggersi in piedi, aggrappandosi allo scrittoio malandato.

Si guardò allo specchio, notando solo il riflesso di un fantasma.

Il vetro era in frantumi come la sua anima.

Quei riccioli neri così ordinati e perfetti, lasciarono spazio ad un paio di ciocche disordinate e malcurate.

Il bel volto del principe cadetto assunse un colorito più pallido del normale.

Le iridi smeraldine erano vitree e spente, circondate da vistose occhiaie.

Fu allora che un lieve scricchiolio della porta lo fece voltare lentamente...dinnanzi a lui c'era nientemeno che suo fratello.

- Guardati, Loki: guarda come ti sei ridotto. -

Proferì mesto, denotando un'aria sconvolta.

Il minore accigliò il proprio sguardo, ordinandogli perentoriamente di uscire.

- Che ne è stato di mio fratello? Colui in grado di ostentare un atteggiamento fiero, nonostante le avversità? -

Si chiese più a sé stesso che a lui, desideroso di aiutarlo con ogni mezzo.

- La sofferenza è tutto ciò che ne rimane. -

Ringhiò furente in preda ai postumi dell'alcol: se non avesse bevuto avrebbe ricorso alle solite menzogne, negandone l'evidenza.

Thor si limitò a scrutare ogni angolo della stanza.

Era circondata dal buio a causa delle pesanti tende scure e la pregiata mobilia godeva di pessime condizioni.

Mischief And Fidelity || Loki - Sigyn ||Onde histórias criam vida. Descubra agora