𝑺𝒏𝒂𝒌𝒆 𝒃𝒊𝒕𝒆

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La splendida figura di Sigyn varcava l'ingresso del palazzo in compagnia dell'affascinante marito e signore indiscusso delle menzogne.

Quella sera si sarebbe tenuto un banchetto in onore della loro ultima impresa.

Una battaglia per la salvaguardia di Alfheim, assediata dai Nibelunghi.

Ovvero un'antica stirpe di nani e avidi cacciatori di tesori.

Le spericolate gesta dei due principi permisero di guadagnarsi la loro fiducia.

Odino fu lesto a consegnare la medaglia al valore ai propri figli e abili condottieri dell'esercito.

Ciò avvenne anche nei confronti di Lady Sif, i Tre Guerrieri e il resto degli Einherjar.

Il pubblico applaudì con grande giubilo, iniziando ad aprire il ricevimento.

Canti e balli accompagnarono la festa.

I bardi guidati da Bragi dedicarono varie poesie nei riguardi di Thor e Loki, lodandoli per la tenacia e forza.

L'idromele scorreva a fiumi, dilettando gli intrepidi guerrieri Æsir nella degustazione.

Fandral adocchiò l'esile sagoma della moglie del Dio dell'Inganno, avviando una conversazione con quest'ultima.

L'audace cavaliere dai capelli biondi faticava ancora a credere che fosse la sposa di uno scaltro bugiardo, portatore di sventura.

Non si sarebbe mai posto alcun problema a conquistarla.

- La festa è di vostro gradimento? -

Proferì, ponendole cordialmente una domanda.

- Oh, assolutamente. -

Assentì la giovane dama in attesa del consorte.

Egli era intento a conversare col fratello maggiore delle ultime strategie ricorse in battaglia.

Tale scenario osò infastidirlo, costringendo l'oscuro principe ad interrompere il dialogo.

- Mia adorata e splendida moglie: costui osa disturbarti? -

Chiese affilato e tagliente come la lama del proprio pugnale.

Il Guizzante assunse un'aria ostile, lanciandogli uno sguardo torvo.

Lingua D'Argento la prese sottobraccio, allontanandosi dall'irritante guerriero.

Si cimentarono in una lenta danza, accompagnata da note musicali.

- Dovrei forse rammentarti a chi appartieni? -

Esordì l'Ingannatore con una nota possessiva nella voce.

- Ha solamente chiesto se la festa fosse di mio gradimento, nulla di più. -

Ribatté la vanir, tentando di rassicurarlo.

L'Ase ghermì i suoi fianchi in maniera possessiva. 

Il tarlo della gelosia fu lesto a torturarlo sadicamente come un'infezione.

Sigyn avvertì di avere le guance in fiamme, iniziando a tremare.

Un devastante effetto scaturito dalla troppa vicinanza col Dio.

La trascinò fuori da quel trambusto, sostando vicino ad una colonna...desiderava averla solo per sé.

Baciò il candido collo di lei, inchiodandola al muro.

Un'ardente bramosia, impossibile da controllare.

Un fuoco distruttivo e bruciante che fluiva sin dentro le viscere.

Mischief And Fidelity || Loki - Sigyn ||Where stories live. Discover now