Poesie Dinamiche

Depressiva

Tre-otto mesi: finalmente, il tuo amore mi nutre e riempie, la tua pelle si fonde come una sola: sei madre, buona e cattiva, mancanza e soddisfacimento nella stessa carne.

La mia angoscia mi deprime, se il mio odio ti tocca; cadrai in mille pezzi?
Se il mio odio ti tocca; distruggerò tutto ciò che è buono?
Se così fosse, penso che, mi sdraierò sul fondo dell'oceano lasciandomi affogare.

Fantastico sul cadavere, incastrato tra le mie interiora, un oggetto non più vivente, incosciente quanto me, mi impedisce di nutrirmi di forme e colori.

Se ti ho distrutto, amore, ti chiedo scusa.
Mi distruggo nel senso di colpa, desidero l'assoluzione, desidero aggiustarti madre. Sanguini di un colore diverso dal mio; non sei più una cosa sola, col mondo, con me.
Il mio amore potrà guarirti?

Voglio.
I miei baci ricuciono le tue ferite:
la mia rabbia è minuscola,
l'amore prevale.
È abbastanza per riparare il male, è tanto da riempire il mio interno.
Io sono, finalmente.
Sono la rabbia e l'affetto, non c'è più scissione; il tuo bene è salvo, non verrà assassinato.
La totalità mi riempie, mi rende stabile. Scordo l'angoscia di poterti uccidere.

"Difese paranoidi"

Ma se cadi a pezzi madre?
Piangi sulle mie ginocchia. La mia cattiveria ti ha distrutto.
Maniacalmente cerco riparo; sono in lutto per la tua morte.

"Svalutazione"

Non è abbastanza.
Evidentemente non sei mai stata giusta.
Evidentemente non mi importa poi così tanto, è davvero perdita l'assenza di una madre? È così che ti puoi definire? I tuoi difetti sono immensi, il tuo amore è uno scherzo della natura.

"Controllo onnipotente"

Non ho bisogno delle tue attenzioni, ma tu ti struggi per le mie. Adorami. Obbediscimi madre incapace, non sono figlio, ma tuo Dio.
Non perdo mai.
(Dimentico) - è già persa una madre, se non esiste il suo bambino.-