Kohut- Analisi

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Non c'è cosa più semplice del volerti sentire: cerco il bambino sotto le tue parole. In rabbia stringi i denti e striduli versi ti storpiano il volto.
Sei piccola, costretta ad essere grande, un grande immenso: Dio del mondo -troppo pesante per le tue strette spalle-

Ti sei spezzata in due
Per far felice mamma
E farti notare da papà
Non sei stato abbastanza,
Ma la mancanza è veleno silente invisibile al tatto
E nello specchio non la trovi
Quando cerchi il colpevole
-trovi solo te-

Soffochi nel petrolio delle
(non) tue aspettative.
Sarebbe bastato poco più amore.
Ti disperi perché il tuo riflesso dissolve,
Divori, divori, divori.
Devi.
"Datemi tutto. Sono anche io.
Sono brava. Ve ne prego."
Ingurgiti lodi, elemosini accettazione in incognito, ti riempi lo stomaco ma digerisci in fretta.

Divoratemi, divoratemi, divoratemi
Ricerchi una stella più grande
Per essere parte della sua energia.

Se non sarai abbastanza scriverai fino a consumarti le dita
Se non sarà abbastanza finirai l'inchiostro
ed userai il tuo sangue

Sarebbe bastato poco più amore
Un sorriso, una carezza:
"Sei stata brava davvero. Puoi essere fiera di te." ed un bacio sulla fronte.

Ma anche fossi Dio, ti spedisci all'inferno.

Poesie DinamicheDonde viven las historias. Descúbrelo ahora