Poesie Dinamiche

Sullivan- schizofrenia

Tutto il bene che mi ha permesso di creare con te - con te madre e amico gentile- mi riempie di bene, di un benessere cielo

Tutto il male che mi hai permesso di vivere con te -con te madre e nemico ostile- mi riempie di angoscia, di un angoscia fuliggine

Tutto ciò che non mi hai permesso di esprimere con te -con te madre o sconosciuto pericoloso- mi riempie di vuoto, di un vuoto deserto
Angosciante come il confine
che ti estranea verso la morte.

Sono buono, sono cattivo,
non sono affatto.
La mia personalità sulla giostra della mia infanzia proietta colori distinti,
Questione di un giro, di un attimo, di un volto, di una persona nuova
prima che tutto sfarfalli via.

Se mi hai lasciato appassire
Allora, lontano da te
Mi lascerò appassire
E tutto attorno a me
Farò siccità
Li lascerò appassire
Prima che mi asciughino
(Come ho -già- fatto con me stesso)

SISTEMA SE

Dinamismi difensivi/ operazioni di sicurezza

Evocazione di altri immaginari/ di modelli di gruppo illusorio o distorsioni paratassiche:

Distorte le piaghe della realtà,
tocca a quelle del mio encefalo:
I miei fantasmi allucinano nella tua stanza
ci soffocano e separano:
voglio fuggire!

Prima che le tue maledizioni ricadano sul mosaico delle mie bruciature
E tu dissolva in nebbia d'angoscia di sguardo in sorriso-
che fa la tua (s)comparsa
Memorie ruvide mi grattano contro lo sterrato di un marciapiede sporco di insicurezze
Se mi preparo alla caduta -per lo meno- posso fingere di conoscere
un tipo di male futuro
ma passato -in me-
E fuggire dal terrore nel dolore casa

DISATTENZIONE SELETTIVA

Tutto ciò che sono di me non lo conosco, -a tratti- lo sogno e in un attimo... sbiadisce via.

A volte non è altro che
Me e il sole scompare inglobato dal potere dei miei sensi
Son solo io.
Il mondo continua a vivere.

In senso adattivo
Non in senso adattivo

A volte non è altro che notte,
E andare a tentoni senza accendere luce,
per dimenticare del disordine
maleodorante di casa
-ma non voglio vedere-!