L'amore resta

Capitolo 10

Can

"<Can non possiamo disturbare le persone a quest'ora> dice Sanem mormorando. Una strana idea si è fatto spazio nella mia mente sin da quando ho comprato questo anello da quella signora anziana che aveva la bancarella giù in piazza.

<Non posso più aspettare fino a domani. Voglio che diventi mia moglie adesso> rispondo dolcemente mentre la attiro a me, perdendomi nei suoi occhi.

<È solo questione di qualche ora Can. E poi non possiamo importunare l'ufficiante a quest'ora. Siamo ubriachi e sicuramente chiamerà la polizia> borbotta piano ma nonostante la sua bocca dice una cosa io riesco a leggere il mio stesso desiderio nei suoi occhi castani che tanto amo.

<Lo so che è da pazzi ma sento dentro di me come se questo fosse il momento perfetto> confesso a bassa voce mentre prendo dalla tasca del giubbotto l'anello che ho comprato poco fa di nascosto.

<E questo?> domanda confusa mentre afferra quel oggetto, guardandolo però con curiosità.

<Ho sentito dire che la pietra di luna veniva usata dai viaggiatori come porta fortuna e lo so che tu hai già il tuo anello che...>

<Che tua madre ti ha costretto a comprare> continua la frase al posto mio mentre abbozza un sorriso. Mia madre Hüma quando ha scoperto che volessi fare la proposta a Sanem mi ha costretto a comprare un anello molto vistoso, cosa che io non avrei scelto minimamente.

<Però appena ho visto questo ho pensato che fosse quello perfetto. So che non ha tanto valore come quello ma...>

<Ma è perfetto> dice con sincerità mentre mi rivolge un dolce e caloroso sorriso.

<Realmente vuoi sposarti ora? Così, da soli? Siamo ubriachi, e se non c'è lo ricordassimo neanche?> domanda mentre afferra la mia mano, come sempre quando è pronta a sostenermi. Come per tradizione stasera non ci saremo dovuti neanche vedere ma mentre ero da solo a casa a deprimermi una strana sensazione si è impossessato di me e l'unico pensiero che avevo era quello di vederla, per questo sono andato a prenderla da casa sua di nascosto.

<Tanto domani ci saranno anche gli altri per festeggiare insieme> rispondo facendo spallucce. A me non importa del resto del mondo, a me importa solo di lei e del nostro amore.

<Allora facciamolo> dice con fare deciso, baciando in seguito le mie labbra."

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<Cosa ci fai tu qui?> domanda in modo duro mentre incrocia le braccia sotto il seno nel preciso momento in cui ho abbassato il finestrino della macchina. Sicuramente sarà ancora arrabbiata per quel bacio che gli rubai l'altro ieri. Dopo aver unito le nostre labbra lei non ha esistito a spintonarmi, colpendo in seguito la mia guancia e scappare via da me.

<Mi ha mandato papà> mormoro piano mentre cerco di evitare i suoi occhi. Da quando la mia mente ha ricordato quella sera una forte tristezza è stata in grado di abbattermi. Ancora non riesco a spiegarmi come ho potuto cancellare quella notte dalla mia mente. Dopo il suo consenso avevamo fatto di tutto per trovare l'ufficiante e con tutto che ci minacciò di sporgere denuncia visto che l'avevamo importunato lui alla fine ci feci sposare.