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«Non lo so, la vedo molto distante ultimamente» dice Gianmarco aspirando dalla heets.

«Ma gliene hai parlato?» chiedo io rilassata dal tocco di Samu che, delicatamente, mi tiene sulle sue gambe.

Lui nega con la testa.

«Fra prova a parlargliene però, magari alla fine sono solo pare con attorno nulla di concreto» gli consiglia il ragazzo accanto a me.

Gianmarco non se lo fa ripetere due volte e con passo svelto rientra dentro per dirigersi da Megan.

Io per il freddo mi accoccolo ancora di più a Samu, a mo' di koala.

Abbassa il viso e mi lascia tanti bacini sulla testa continuando ad accarezzarmi la coscia da sotto la coperta.

«Ti mangio» dice prima di mettermi una mano dietro il collo per alzarmi il volto e fiondare le sue labbra sulle mie, mordendole a momenti.

«Ahi» ripeto tra un morso e l'altro.

Si stacca e, prendendomi il viso tra le mani, lo gira in modo che io possa vedere la splendida luna di stasera.

«Te la dedico» sussurra alternando lo sguardo da me a lei.

Mi giro sorpresa sorridendo dolcemente e gli lascio libero accesso alle mie labbra.

Dopo poco rientriamo dentro per dormire, augurandoci buonanotte.

[...]

«Totta ti va di stare un po' con me di là?» mi chiede Mattia incontrandomi in un corridoio della casetta.

Io annuisco un po' amareggiata nel vedere quel suo sguardo spento.

Arriviamo in stanza e di colpo si fionda tra le mie braccia, stringendomi come se fosse l'ultima volta che potesse farlo.

«Non voglio andarmene Totta» dice tra un singhiozzo e l'altro con il volto nascosto tra il collo e coperto dai miei folti capelli castani.

«Amore perché dici queste cose?»

«Sto facendo schifo ultimamente, con il fatto delle pulizie, tutti questi provvedimenti disciplinari, oggi sono stato richiamato anche da Umberto...»

Ci stacchiamo per stenderci sul cuo letto.

«Hai paura che Raimondo possa mandarti a casa?»

Annuisce debolmente.

«Però Mattia prova a mettersi nei suoi panni: cosa dovrebbe fare se un suo allievo, preparatissimo per quanto riguarda la sua disciplina, cioè la danza, poi in relazione con le regole, i professionisti, la produzione, i compagni, si comporta male? Di certo non può premiarlo»

«Si è vero però i-io non so come fare capito? Ceh non riesco a darmi dei limiti perché non capisco molte volte quando sbaglio ed è ciò che mi fa imbestialire di più» spiega passandosi i palmi sul viso in modo da asciugare le lacrime.

«Devi lavorarci su» dico sinceramente.

«Adesso vieni qui...non ti voglio più vedere così, capito?» dico stringendolo in un abbraccio.

Gli lascio qualche bacio qua e là prima di lasciarlo prepararsi per la lezione che avrà tra poco.

Io ritorno in stanzetta dove mi dedico ad una rilassante lettura e correzione delle coreografie.

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Ciao ciao🤍
Come state?
Non so voi ma io mi sono completamente affezionata a Carlotta🥹
xoxo<3

𝐌𝐈 𝐂𝐎𝐌𝐏𝐋𝐄𝐓𝐈||𝙎𝙖𝙢𝙪Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora