Tornare al castello

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Ok allora
Mi sono accorta dopo che la settima scorsa non avevo pubblicato
I'm sorry ok? Non sono brava con queste cose
Già è tanto che oggi me lo sono ricordata

Spero che Olivia lèggerà il prima possibile tutto ciò perché se è l'ultima a quanto pare mi picchia

Ok non credo che mi picchierà mai
Ma nel dubbio faccelo che potrebbe farlo

-NON PUOI MANDARMI AL CASTELLO COSÌ!- -Annie sai che non lo voglio- -E PERCHÉ? Perché allora devo tornare lì- l'ultima frase era quasi un sussurro -Vuoi sposare il primo che trovi?- -No...- -Allora Annie, ascoltami- il ragazzo aveva una voce dolce, quasi commovente -tornerò, verremo a prenderti, te lo prometto-

-Poco Prima-

Perseo era nella sua cabina, seduto sulla sua amaca, era furioso, come poteva il principe obbligare alla cugina di sposarsi?!
-Chiamatemi Annabeth- disse Perseo a due ragazzi della cabina dodici -Subito- la ragazza arrivò pochi minuti dopo -Ehi Percy, cos'hai?- il ragazzo abbassò lo sguardo -Devi tornare al castello, fingerai di essere scappata da qui insieme a Piper. Ti faremo dei graffi per rendere il tutto più vero, non tornare qui, lo capiranno- -Cosa? No- -Annabeth...- -Non voglio tornare lì- -Ascoltami, se ti trovano sarà la fine, sarà la mia fine, non potrò più vederti, e lo sai perché? Perché sei stata promessa in sposa a chiunque ti riporti al castello, e non credo che tu lo voglia- -M ma posso restare qui e d dare una mano!- Annabeth balbettava, aveva paura. Paura di tornare in quel castello, in quei quattro fottutissimi muri, in quella prigione dalle sbarre invisibili. Aveva assaporato la libertà e ora non aveva intenzione di farsela togliere. Aveva amato i giorni passati con Percy e la sua banda, erano stati i migliori in tutta la sua vita, non poteva lasciarli andare via senza lottare. Come se non bastasse, Annabeth aveva un'altra paura, forse quella che temeva di più, Aveva paura di non vederlo più, di non poter più vedere quegli occhi color dell'acqua che l'avevano conquistata in pochissimi giorni. Aveva paura di non vedere più quel suo solito sorriso da pianta grane e quegli occhi da cucciolo di foca che faceva per ottenere qualcosa. Aveva paura che non l'avrebbe più rivisto, che lui non avrebbe più rivoluto vedere lei. -Non ce n'è bisogno, rimarrò qui, sarò cauta, ti prego...- Percy sospirò leggermente e fece un sorriso dolce quel sorriso che la principessa aveva già imparato ad amare -Annabeth, la foresta di Sherwood è enorme, ma non infinita. Un giorno ci troveranno e non ci potremo fare nulla, vai al castello, è per il tuo bene- -NON PUOI MANDARMI AL CASTELLO COSÌ!- -Annie sai che non lo voglio- -E PERCHÉ? Perché allora, devo tornare lì- l'ultima frase era quasi un sussurro -Vuoi sposare il primo che trovi?- -No...- -Allora Annie, ascoltami- il ragazzo aveva una voce dolce, quasi commovente -verremo a prenderti, io tornerò a prenderti. Te lo prometto- Annabeth sembrava quasi stesse per dare un pugno al ragazzo, ma invece fece una cosa che nemmeno lei si aspettò, lo baciò.

La ragazza pianse tra le braccia del ragazzo appoggiando la testa al suo petto -Non voglio andare Percy, ti prego- -Mi dispiace Annabeth ma non posso correre questo rischio, prendi questo per me, ok?- Percy le diede un vecchio corno, non era nulla di speciale, aveva un colore bianco sporco con varie sfumature di nero e grigio -Cos'è?- chiese la ragazza asciugandosi le lacrime -Il corno del primo toro che ho affrontato, prendilo tu, così ti ricorderai di me- il ragazzo baciò la bionda sulla guancia che arrossì violentemente -Beh, allora tu prendi questa- Annabeth si slacciò la collana che portava al collo e la diede al ragazzo, aveva varie perle, tutte diverse, al centro, era presente una nera con un tridente verdemare disegnato sopra -aggiungo una perla ogni anno da quando ho compiuto sette anni, l'ultima rappresenta tutti voi, anzi, rappresenta te- il ragazzo sorrise e indosso la collana -Allora, come mi sta?- chiese alla ragazza -Sai, non saprei, credo che stesse meglio a me- si misero a ridere -Annie...- Perseo venne interrotto dalla ragazza che aveva uno sguardo un po' abbattuto -Lo so, è ora che io e Piper andiamo, la vado a chiamare- il ragazzo annuì con un cenno mentre Annabeth usciva dalla cabina.

A colpi di frecce - PercabethWhere stories live. Discover now