Piper shippa Theyna

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Lo so che questo titolo vi piace, tranquilli

Erano passati due mesi, due mesi dall'ultima volta che Percy si era fatto vivo.

Ormai la primavera era ai suoi ultimi boccioli.
L'estate era alle porte ed era la gara di tiro con l'arco ad inaugurarla.

Annabeth non poteva essere più sconfortata.

Solitamente le piaceva anche guardare i concorrenti sfidarsi e rideva ai buffi insulti che si lanciavano. ("Testa di Capra ammuffita che non sei altro!" Aveva gridato una volta qualcuno.) Questa volta no ed è inutile ripetere il perché.
Ormai lo sapevano tutti a Nottingham, lo sapevano da tanto, più o meno da quando lo sapete voi.

Annabeth sbuffò guardando fuori dalla solita finestra. Sentì il leggero suono della porta che si apriva, si voltò e vide Piper accompagnata da un'altra figura femminile. La ragazza aveva capelli castano scuro legati in una treccia, una carnagione che aveva un colore un po' più scuro nella media ma da non poter definire abbronzato. Aveva due occhi castani, un'espressione seria ed indossava un'armatura con un mantello viola sulle spalle.

Annabeth la riconobbe subito: Reyna Avila Ramirez Arellano, il generale delle guardie. Si potrebbe dire che ha un autorità leggermente superiore a quella di Luke. Diciamo che sopra di lei c'erano solo il re, il principe e poi Annabeth.

Annie si alzò e andò a stringere la mano al generale. Reyna accennò un sorriso.

-Di cosa ha bisogno?- chiese Annabeth alla castana.

-Sa, principessa, mi è giunta voce che sappia perfettamente il luogo in cui si nascondono gli Half Blood-

Annabeth sudò freddo, un conto era mentire ad Ottaviano, ma mentire a Reyna le risultava particolarmente difficile. La bionda noto con piacere che il generale non aveva con se i suoi cani.

Annie guardò Piper in cerca d'aiuto ma la figlia di Afrodite aveva uno sguardo impassibile.

-Io e Piper abbiamo già detto come stanno le cose mesi fa, non sappiamo dove si trovi il nascondiglio- Annabeth cercò di fare un'espressione seccata per mettere un punto alla questione.

Reyna guardò la principessa ancora più intensamente -Lei è sicura di non saperlo? Questa è la sua ultima possibilità per dire la verità Lady Annabeth- La principessa non si mosse.

Reyna guardò Piper un attimo ma poi il suo sguardo tornò su Annabeth. -Mi dispiace per lei, ma Thalia Grace ci ha detto che sa molto più di ciò che da a vedere- Il generale fece un gesto con la mano a Piper che andò ad aprire la porta.

Dalla porta spuntò lei, quella ragazza punk dai capelli neri e blu, quella ragazza dagli occhi color del ghiaccio, quella ragazza che provava sempre in tutti i modi a mettere in umiliazione i suoi cugini.

Thalia Grace, cugina di Perseo, sorella di Giasone, una dei nove comandanti dei Mezzosangue, era davanti ad Annabeth, appoggiata allo stipite della porta.

Thalia fece un qualcosa che si trovava nel mezzo tra ghigno e sorriso.
-Ciao Annie-

Annabeth non poté che alzare leggermente la mano per un saluto cortese stupita.

-Co cosa ci fa lei qui?- chiese la principessa. Thalia scrollò le spalle come se la sua presenza li fosse la cosa più normale del mondo.

-Rara mi ha rapito- Reyna guardò male Thalia -La smetti di dire cazzate?- -No, mai- la figlia di Zeus ghignò guardando la ragazza. Il generale si sbatté una mano in fronte disperata.

Piper fece un passo avanti e per la prima volta in quella sera Annabeth la vide con un sorriso.

La ragazza si mise una mano alla bocca per non farsi scoprire dalle altre due e sussurrò ad Annabeth -Entro un anno quelle due staranno insieme- Annabeth ridacchiò e fece lo stesso che aveva fatto l'amica -Un anno? Mh, beh Thalia è molto ignara, scommetto un anno e mezzo- -Vai ci sto- le sue amiche di strinsero la mano.

L'attenzione di Annabeth tornò su Thalia.
-Quindi? Perché è qui?- -Rara conosce Percy e gli altri, diciamo che questo era un test per capire quanto sei leale a noi- Annabeth non capiva.

-Non vi fidavate di me?- -Non è questo, lo facciamo a tutti, anche a me lo hanno fatto, tipo quattro o cinque mesi dopo essere entrata nella banda- -Già, anche a me e lo ha fatto Percy, ed io sono sua cugina- Annabeth mugugnò leggermente.

-Credo che tu debba andare- disse il generale a Thalia. La ragazza sbuffò in risposta.

Mentre la figlia del re Zeus di Olimpia andava, Piper le prese la mano e la attirò verso di se. Thalia, destabilizzata per poco quasi non cadette.

Annabeth vide Piper sussurrare qualcosa all'orecchio alla ragazza senza sentirne peró le parole.

-Dici che la farebbe arrabbiare?- chiese la mora alla castana. Piper aveva un ghigno in faccia che Annabeth aveva visto solo poche volte sul suo dolce faccino. -Rossa dalla rabbia-
Ora anche Thalia ghignava.

Annabeth non stava capendo e Reyna peggio di lei.

Thalia fece per uscire dalla stanza per poi cambiare rotta, andare verso Reyna e darle un bacio sulla guancia. Thalia ghignava vedendo il generale diventare rossa.
La figlia di Zeus poi se ne andò definitivamente con un semplice saluto con la mano mentre usciva dalla porta.

Reyna era lì, ferma sul posto senza la solita espressione seria sostituita dalla bocca semi aperta.
Reyna ero rossa, si, ma non dalla rabbia bensì dall'imbarazzo.

Annabeth era lì che sorrideva come un ebete per aver assistito a quella scena mentre Piper rideva come una matta.

Come se non fosse successo nulla, Reyna riassunse la solita espressione e con un semi-inchino rivolto alla principessa e con un -Arrivederci- uscì dalla stanza.

Le due migliori amiche so guardarono un attimo -Sei un fottuto genio- -Grazie lo so-

Poca Theyna comunque

Si Olivia, so che mi adori

Bene

In realtà pensavo che avrei messo il tiro con l'arco in questo capitolo ma ho raggiunto le mille parole quindi va bene così
Anche perché prima pubblicavo e a quanto pare meglio é

So
Spero che il capitolo vi sia piaciuto (uau Theyna)

E Nada
Addeius

A colpi di frecce - PercabethWhere stories live. Discover now