71.

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Tonight is gonna be the loneliest
You’re still the oxygen I breathe
I see your face when I close my eyes
It’s torturous
Tonight is gonna be the loneliest

Capitolo 71.

Avete la sensazione di sentirvi bene e soddisfatti di tutto ciò che sia successo, bene. Ma non nel mio caso, ho cantanto per una buona mezz'ora e sentivo un vuoto, un senso di solitudine e di malessere. Non mi è mai successo, non sono riuscita a dare il cento per cento di me. Dopotutto, non ho nemmeno cantato come dovevo e si sentiva la mia voce spenta, ho solo bisogno di non farlo e staccare un po' questo peso. Ovvero, non suonare più. Forse è solo una cosa passeggera e poi ritorno quella di prima, forse il tutto mi ha scombussolato il mio essere.
Mi ritrovo con in braccio Halana davanti alla foto appesa nel salone. Forse è anche per questo ho un senso di vuoto, non aver la mia parte fondamentale in me, forse non ho ancora accettato del tutto la sua morte e il motivo è semplice: è morto al posto mio.
«Amore mio» dice preoccupato Lando. Ha visto il viso spento e lo posso capire il quale sia preoccupato per me. Nego con la testa per poi fare un mezzo sorriso mentre lo guardo. «È tutto ok?» annuisco debolmente, forse anche perché dopo aver tenuto il confronto con i miei genitori ha riacceso in me dei forti segnali d'allarme, poi oltretutto come si sono permesso di chiedere di nostra figlia, ok sono i miei genitori a ranno diritto di essere nonni, ma siamo noi due a decidere per il bene di Halana. Mai andrò a mettere zizzania, ma non posso fidarmi e mai lo farò. «È da un po' che ti vedo strana, non mi parli e so che hai qualcosa dentro» «Lando, non ne voglio parlare, soprattutto oggi che è Natale» questa è una giustificazione, poi non voglio rovinare ancora del tutto quest'atmosfera. Fino prima che non ho suonato stavo bene, poi di colpo? Tutto rotto. Lando annuisce triste e mi accarezza dolcemente la testa, vorrei veramente parlarne, ma non ho voglia di stare ancora più male. Guardo mia figlia mentre inizio a passeggiare avanti e indietro, in modo per farla dormire. Ha il sonno veramente leggero e stanotte non ha dormito, come anche io d'altronde. «Sky, è tutto ok?» io annuisco. «Hai il viso bagnato, non mi sembra che sia tutto ok» alzo gli occhi al cielo. «Posso far addormentare mia figlia?!» mia cugina sussulta dal mio modo che ho risposto un po' brusco. Mi ritrovo tutti quanti che mi fissano, neanche posso stare con i miei pensieri oppure con mia figlia. «Scusami Skylar... Sono solo preoccupata» nego leggermente con la testa per farle capire che sia tutto a posto. «Tolgo il disturbo» e mi ritrovo tutti gli sguardi addosso, decido di andare un momento in camera così non c'è tanto trambusto e posso farla addormentare facilmente.
Sento la porta bussare e intravedo il mio migliore amico, mi aspettavo sinceramente Lando, ma forse non è nemmeno colpa sua, sorrido leggermente e guardo mia figlia coricata nel lettone che dorme beatamente. «Skylar, non dirmi che sia tutto ok, perché lo sai che ti conosco per bene.» «Lewis, non ti preoccupare veramente» lo vedo incrociare le braccia e tenermi uno sguardo troppo serio, mi sento in colpa a non dire la verità, ma poi posso proteggere le persone a cui voglio bene veramente?  Dopo domani ho preso un altro appuntamento dalla mia psicologa, ho deciso di mia spontanea volontà ad andare. Non l'ho ancora detto a nessuno perché sinceramente non ho bisogno di chiedere il permesso, sono libera di fare ciò che voglio? «Va bene, non voglio stressarti ulteriormente, dopotutto lo sai che ti appoggio per qualsiasi cosa» «Lo so Lew, è solo che non so come comportarmi con Max ulteriormente...» abbasso leggermente la testa «Non riesco a capire del suo cambiamento drastico» Lewis si side vicino e sa che ho bisogno di un supporto da parte sua. «Max è una testa calda, è stato montato dal suo team principal. Purtroppo ci dovrai fare l'abitudine tesoro» annuisco affranta. «Non è colpa tua e lo so che lo pensi in questo esatto momento» annuisco di nuovo. «Dovrei parlargli?» chiedo tristemente mentre guardo mia figlia. Lewis appoggia una mano sulla mia spalla. «Skylar, purtroppo no. Perché non risolverai niente» lo abbraccio in silenzio perché non so cos'altro dire in questo esatto momento, io non voglio perdere Max. Dopotutto, io e lui eravamo così uniti e mi trovo bene. Capisco che vincere un mondiale è tutto per loro, è nella loro indole. Cosa ne posso io? Preferisce perdere una migliore amica e portare rancore che essere nella vita di mia figlia. Mi aveva promesso che si sarebbe sempre stato per qualsiasi cosa e la priorità è di proteggere tutti quanti Halana, ma forse la sua promessa è andata a fanculo come tutto il resto. Mi sento presa in giro, sento solo un vuoto e di sicuro non porterò rancore, ma avrò un nuovo insegnamento nella mia vita. Lando ci chiama piano per non svegliare la bambina e per avvisare di venire di là che è ora di mangiare tutti assieme. Ci alziamo senza proferire una parola e prima di uscire accendo una piccola lucina che così non è nemmeno al buio.
Micol appena mi vede fa il segno di venire vicino al suo posto così possiamo stare assieme. Devo chiederle scusa del mio atteggiamento arrogante, forse non è giusto avere un tono così nei suoi confronti. È solo per la situazione creatasi tra me e Max.

Voglio solo godermi il natale con la mia seconda famiglia.

Him - Lando NorrisWhere stories live. Discover now