17. Arriving Paris.

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17. Arriving Paris


Lunedì, 16 Dicembre, 2013.


15.20 a.m. Parigi, Francia.


Siamo partiti alle 5.00 a.m. e dopo quasi dieci ore di viaggio, arriviamo all' Aeroport de Paris-Charles-de- Gaulle, 95700, Roissy-en-France, Francia alle 14.40.

Da allora assieme alla classe ed ai professori ed attaccata alle mie inseparabili Nami, Liz e Tan, siamo in ricerca di un albergo e finalmente dopo mezz'ora, forse ci siamo. Le mie gambe non ne possono più ed inoltre fa più freddo di quanto potessi pensare! Se fa così freddo adesso, non oso pensare al freddo che farà quando saremo in montagna a sciare!

-Seguitemi!- La voce stridula di Mrs Thompson, la nostra insegnante di letteratura, ci incalza a seguirla.

Momentaneamente è da stamattina che non intravedo Mr Skyes. So che è in gita con noi ma sono felice per non averlo ancora intravisto minimamente. Anche solo la sua voce mi metterebbe in panico, già mi bastano le sue stupide lezioni sul sesso o le sue stupide parole del tipo "Stai attenta alla ruga!" Anche solo pensarci mi fa salire i nervi a mille!

-Dio che freddo!- Liz batte i denti stringendosi le braccia al petto.

C'è bagnato dappertutto, e sta ancora piovigginando.

-Concordo.- Aggiungo, mettendo le mani in tasca per scaldarle. 

-Hey!- Una voce familiare esclama alle mie spalle.

-Erick! Da quanto non ti vedo!-

-E da quanto io non vedo te!-

L'uno sorride all'altro e rimaniamo senza parole, o perlomeno, io rimango senza parole.

-Bhè? Un abbraccio puoi anche darmelo! Finchè non mi fanno incazzare io non mordo!-

Mi butto tra le sue braccia e lo stringo in un abbraccio affettuoso. 

Durante questo mese che è passato, io ed Erick ci siamo visti molto spesso, ed ormai lui sa cose che molte persone non sanno di me. Ormai lui è il migliore amico che non ho mai avuto.

A pensare che se prima mi avessero detto che io ed Erick ci saremmo parlati, non lo avrei mai creduto!

-Ehm... Maya mi stai..Soff...-

Mi stacco subito sentendo le mie guance colarsi di rosso.

-Scusa.- Mormoro, sorridendogli di nuovo. -Sono felicissima di sapere che sei qui con noi!-

-E' stata una cosa decisa all'ultimo minuto, in realtà. Stavo per non venire. Poi ho pensato che senza di me non saresti sopravvissuta, ed eccomi qua!- Apre le braccia con disinvoltura.

Scoppio a ridere ed una voce femminile cattura la nostra attenzione.

-La classe 5A è pregata di entrare nel pullman! Mr Ferrell si svegli ed entri!- La voce stridula e possente di Mrs Daniels, la nostra insegnante di francese, ci indica il pullman grigio appena arrivato.

Entriamo, andando a sederci tra i sedili anteriori del pullman. Nonostante la felicità del fatto che Erick sia tornato a farmi compagnia, sfrutto l'opportunità per cercare i suoi occhi tra folla di studenti della 5C

-Maya, smettila di cercarlo.- Liz mi ha apparentemente beccata.

-Stavo cercando Chris.- Mento spudoratamente, guadagnando in cambio, i suoi occhi al cielo ed una sua risatina da non approvazione.

Inevitabile Ossessione (In revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora